Come districarsi, tra novità e nostalgia
L’arrivo Crash Bandicoot N. Sane Trilogy ci ha fatto piombare tutti nella nostalgia, ma è bene ricordare che non sono solo i giocatori più cresciutelli (anzi, Crashiutelli. No, eh?) a poter godere del ritorno del marsupiale.
Au contraire, il ritorno di uno dei capisaldi del platform 3D è un’ottima notizia anche per chi all’epoca fosse troppo piccino per goderseli appieno.
Come districarsi dunque nella giungla fatta di trappole, casse e frutti Wumpa? Con alcuni semplici ed utili consigli, affinché tutti possano godersi al meglio l’esperienza di gioco.
Mettetevi comodi e cominciamo.
Assaporatelo
Fate che la scoperta (o la ri-scoperta) di un classico come Crash sia un’esperienza rilassante. Prendetevela comoda, insomma. Non c’è un limite di tempo per completare i livelli, ed andare con i piedi di piombo soprattutto per la prima run è un ottimo consiglio per ammirare il level design dell’epoca, ma soprattutto ha utili fini anche per quanto riguarda il gioco in sé con bonus, casse che magari non avevate visto e quant’altro. Godetevela.
Non scoraggiatevi
Se frequentate quel meraviglioso mondo che è l’Internet, vi sarete imbattuti senz’altro in qualche recente meme su quanto la trilogia di Crash sia difficile, con il gioco paragonato a più riprese anche a Dark Souls. Non è così.
È vero, il primo capitolo del gioco è il più ostico della trilogia, lo era anche all’epoca, e capiteranno situazioni in cui perderete diverse vite. Ma ragazzi, i giochi difficili sono altri. Il fatto che sia un minimo competitivo è solo che un pregio, in un’epoca in cui il livello di sfida offerto dai giochi si è decisamente livellato verso il basso. Quello che potrebbe un minimo spiazzarvi è la legnosità di alcuni movimenti, ad esempio, o una gestione della telecamera non sempre ottimale, ma è il dazio da pagare quando si rigiocano titoli vecchi anche più di vent’anni, e soprattutto è qualcosa a cui ci si abitua in poco tempo.
Per cui non vi abbattete: gambe in spalla, concentrazione e vedrete che non avrete problemi. E se proprio non ci riuscite, fate una pausa: accantonate momentaneamente quel livello e iniziatene un altro.
Fate il pieno di vite
Se il gioco nonostante tutto continua a sembrarvi troppo ostico, e se il vostro contatore delle vite continua inesorabilmente a diminuire, come nel Rasoio di Occam spesso la soluzione giusta è quella più ovvia: raccattate vite. Se in alcuni livelli si tende a perderne troppe infatti, è altrettanto vero che ci sono quadri più facili, dove è possibile recuperarne. Ebbene, rigiocateli. E soprattutto, non saltate mai le sezioni bonus dei vari livelli: oltre ad essere fondamentali per recuperare tutte le casse, e quindi le gemme alla fine del livello, spesso sono anche piene di frutti Wumpa (100 frutti = 1up) e talvolta anche di vite extra. Fatevi furbi!
Pianificate bene le vostre mosse
Come si diceva prima, nessuno vi corre dietro. A parte quei livelli in cui dovrete scappare dal masso rotolante o dal dinosauro, lì sì che avrete il fiatone. Oh, e a parte il time-attack se deciderete di farlo. Ma per il resto, nulla vi vieta di cercare di capire bene cosa vi richiede il livello. Un salto ben ponderato e ben effettuato, e una strategia ben studiata, sono quelle cose che vi faranno risparmiate diverse vite e un bel po’ di improperi. Tenete d’occhio la vostra ombra per capire dove atterrerete, e resistete alla tentazione di buttarvi a capofitto in un percorso, magari per la frustrazione di esserci morti qualche volta. La calma è la virtù dei Bandicoot!
Usate Coco
Uno degli extra della Trilogy è la possibilità di utilizzare la sorellina di Crash, Coco Bandicoot. Era già possibile in realtà, ma solo per alcuni livelli, come ad esempio quelli sulla moto d’acqua o quelli a cavallo di Pura in Crash Bandicoot 3: Warped. Nella trilogy c’è la possibilità di utilizzarla, sempre nel terzo episodio della serie, come secondo personaggio a tutti gli effetti, cambiando con Crash all’interno dell’area principale premendo R2. Perché non cambiare dunque, di tanto in tanto? Anche perché c’è pure un trofeo d’oro davvero facile da prendere in questo modo: basta sconfiggere cinque nemici.
Scoprite le aree nascoste
Cercare le zone segrete nei vari giochi è un ottimo modo per aumentarne la longevità. Anche perché ce ne sono tantissime, sbloccabili nelle maniere più fantasiose. Non solo, prendere tutte le gemme bianche e quelle colorate, richiederà più di una esplorazione del livello e certamente più di una run. Altre zone celate sono invece ottenibili solamente non perdendo alcuna vita all’interno del livello in cui si trovano (sono quella specie di piattaforme bianche che incontrerete di tanto in tanto. Se sono bianche e trasparenti, allora non siete riuscite ad attivarle. Altrimenti ricordano quelle basi tonde con un punto interrogativo sopra che si trovano in ogni livello). Non fermatevi alle apparenze, dunque: la strada verso il completamento al 100% (e oltre!) del gioco è dura, ma ricca di soddisfazioni.
Usate bene i poteri
Se nel primo episodio il nostro marsupiale non era dotato di alcun potere utilizzabile, e nel secondo è stata aggiunta solamente la possibilità di effettuare una potente “panciata”, in Warped c’è un vero e proprio arsenale a vostra disposizione. Ma attenzione! I vari poteri li acquisirete un po’ alla volta, sconfiggendo i boss finali di ciascun livello, per cui avete tutto il tempo di imparare a padroneggiare i vari strumenti che Naughty Dog all’epoca e Vicarious Visions ora, vi hanno messo a disposizione per ottenere i cristalli dal malvagio Dottor Neo Cortex.
Super panciata, doppio salto, doppio “tornado”, corsa rapida e perfino un bazooka, vi saranno molto utili nel corso del gioco, e non abbiate timore di usarli in livelli in cui siete già stati. Ce ne sono diversi infatti che sono stati progettati appositamente, con magari quella vita extra raggiungibile solo col doppio salto, o quella cassa che solamente un colpo ben piazzato di bazooka potrebbe distruggere, e così via. Andate e conquistateli!
Affrontate i time trial col giusto spirito
È vero che alcuni livelli magari possono risultare noiosi da rifare da zero per i time trial; io stesso non apprezzo molto quelli subacquei, ad esempio. Altri però sono livelli fatti apposta per essere rigiocati, come quelli sulle moto, o a cavallo di Pura. Anche questi però vanno affrontati con la giusta strategia: non correte a perdifiato utilizzando lo sprint, o finirete per ottenere l’effetto contrario. Sprintare a manetta lungo le stradine strette dei livelli di Coco e Pura ad esempio, spesso significa morire un numero spropositato di volte. Così come tagliare le curve in Road Crash vi porterà a finire nelle buche, o addosso alle volanti della polizia parcheggiate per strada, mentre i vostri avversari vi sorpasseranno senza pietà.
Va bene correre dunque, ma non fatevi prendere dalla frenesia.
Giocatelo con un amico
Sì, è vero, si tratta di titoli prettamente single-player. Ma vogliamo rendere questa operazione nostalgia ancora più veritiera? Chiamate il vostro migliore amico e giocateci come si faceva una volta: una vita per ciascuno. Collaborate per cercare il percorso migliore o passatevi il joypad in quei punti che proprio non riuscite a superare. Ma soprattutto rendete più interessanti i time-attack cercando di battere i vostri rispettivi tempi.
Forza, che quelle reliquie vi servono e non si raccoglieranno di certo da sole!