La nuova trasposizione di IT, celebre romanzo di Stephen King, è ormai sempre più vicina all’uscita nelle sale. Si è molto discusso dei cambiamenti che la pellicola apporterà rispetto al romanzo, ma non solo. Per molti ha fatto discutere la scelta di cambiare radicalmente l’aspetto di Pennywise, una delle forme con cui IT si manifesta per ghermire i bambini di Derry. Il convitato di pietra, in questo caso, è l’incarnazione del mostro interpretata da Tim Curry. La rappresentazione che l’attore britannico diede del “clown” è ormai iconica, parte integrante dell’immaginario comune. Motivo per cui non sono mancate critiche per l’aspetto scelto dal nuovo Pennywise.
A rispondere alle perplessità ci ha pensato il regista del film, Andres Muschietti, in un intervista a Collider.
“La verità è che Pennywise è un’entità che vive da millenni. Esteticamente il look da ventesimo secolo non mi attira. Mi sembra troppo legato alla dimensione circense. Sono più attratto da un look da diciannovesimo secolo e visto che Pennywise è in circolazione da diversi secoli mi sono chiesto se non fosse opportuno mostrare un look del 1800.”
Insomma, una scelta ponderata quella che vedrà Bill Skarsgård dare nuova vita alla malvagia entità creata da King. Una scelta, quella di cambiare il look di Pennywise, che sembra essere fatta anche in virtù di una maggiore fedeltà al romanzo, rendendo il personaggio, a prima vista, più inquietante che mai.