Tanta carne al fuoco
Alla Gamescom abbiamo potuto non solo intervistare la producer del gioco, Tomoko Hiroki, ma anche partecipare ad un evento a porte chiuse dedicato al prossimo titolo di Arc System e Bandai Namco: Dragon Ball FighterZ.
Ci è stato presentato innanzitutto qualche nuovo combattente, primo tra i quali Crilin.
Arc System, con il suo estro nel creare gameplay unici e originali per ogni personaggio, è riuscita a dare un senso anche a quelli che, per forza di cose, non potrebbero competere con i mostri di potenza più forti nell’universo di Dragon Ball. Una delle capacità peculiari di Crilin sarà quella di poter lanciare un senzu (i famosi fagioli magici in grado di curare qualsiasi male) verso uno dei propri compagni fuori schermo (ricordiamo che in FighterZ gli scontri sono 3 contro 3), per fargli recuperare l’energia persa. In base alla combinazione di tasti premuta, cureremo l’uno o l’altro alleato.
Dopo di Crilin, sullo schermo ha fatto la sua comparsa l’androide 18, anche lei caratterizzata da uno stile di lotta assolutamente peculiare. La letale biondina infatti combatterà insieme al fratello 17. Il suo moveset comprende tecniche e mosse speciali che evocano sullo schermo l’altro cyborg per fornire un assist con qualche colpo solitario o di coppia, che come potete immaginare, può causare non poca confusione nell’avversario (soprattutto se umano).
Un piccolo spazio è stato dedicato anche a Vegeta e Goku Super Saiyan Blue. Questi non saranno trasformazioni in game delle loro versioni standard, ma personaggi separati e dotati di animazioni e moveset unici. Tra le caratteristiche che li contraddistinguono, abbiamo notato un quarto livello raggiungibile per la barra dedicata all’accumulo di energia necessaria alle super mosse.
Anche in questo caso, è fantastico come gli sviluppatori siano riusciti a contestualizzare tutto e rendere nel gameplay una delle caratteristiche dei personaggi (in questo caso la potenza fuori scala dei celebri super saiyan blue). Passando alle modalità di gioco, è stato confermato che sarà possibile creare degli scontri online 6 contro 6 e interagire con gli altri giocatori, attraverso una serie numerosissima di azioni nelle apposite lobby (in cui potrete personalizzare il vostro piccolo avatar e gironzolare per le stanze virtuali) e nella successiva schermata di party match, che precede lo scontro vero e proprio. Curare questo tipo di aspetti è un altro marchio di fabbrica di Arc System. I giocatori di Guilty Gear infatti sanno bene quanto siano articolate e piene di piccoli accorgimenti le lobby online dei loro picchiaduro.
In chiusura ci è stato mostrato un mini teaser della nuova modalità storia, che avrà una trama assolutamente slegata dal manga e sarà completamente originale. Gli sviluppatori promettono un’esperienza visiva simile ad un anime, e quindi anche filmati unici per ogni singolo dialogo (niente schermate fisse o cose del genere). Nelle poche immagini mostrate abbiamo visto alcune copie di Goku, Crilin e altri personaggi volare con aria minacciosa e vestiti completamente di scuro. Immaginare cosa ci aspetta è difficile, ma ci è stato assicurato che Androide 16 giocherà un ruolo fondamentale nella storia.
Prima di lasciare lo stand di Bandai Namco, abbiamo provato un po’ il gioco per farci un’idea di quello che ci dobbiamo aspettare. Inutile dire che il feeling è assolutamente quello inconfondibile di Arc System. Il gioco è velocissimo e la risposta ai comandi precisa al millisecondo. Giocare a Dragon Ball FighterZ risulta intuitivo sin dai primissimi istanti e capirete presto come dare rapide sequele di colpi veloci, forti, come sparare qualche onda energetica e sfruttare abilità universali come il “rush” per pressare stretto l’avversario e concatenare una combo con un’altra, oppure come spedirlo in aria. Padroneggiare i personaggi invece sarà tutto un altro paio di maniche. Sembrerà un concetto scontato, ma solo pad alla mano potrete comprenderlo. Niente, a differenza di altri giochi di DB usciti fino ad oggi, è automatico, e dovrete sudarvi con tempismo e precisione ogni singolo minuscolo colpo che comporrà le combo più spettacolari. Un tasto fuori posto o fuori tempo, interromperà il vostro attacco o in alternativa, provocherà un cambiamento decisivo alla vostra tecnica.
Le possibilità sono quindi davvero moltissime e i video non rendono l’idea, perché danno l’impressione di un titolo molto più ripetitivo di quello che invece è alla prova dei fatti. Anche la possibilità di giocare con 3 personaggi apre la strada a molte inaspettate pieghe durante la lotta, che vanno al di là della singola sostituzione in campo, e possono invece essere sfruttate per palleggiare il nemico al volo tra una combo e l’altra oppure per unire devastanti super colpi e moltiplicare il danno in maniera esponenziale.
Sulla grafica invece, non mi soffermerò ulteriormente perché sapete già tutto quello che c’è da sapere: è perfetta, stupenda e incredibilmente fedele all’anime (anzi probabilmente pure superiore).
Insomma, forse per la prima volta nella storia dei videogiochi dedicati a Dragon Ball, la carne al fuoco è davvero molta e tutta di prima scelta. Non ci resta che aspettare l’uscita del gioco perché ci venga fornita ben cotta sul piatto.