Anthony Daniels storico interprete dell’androide C-3PO nella saga di Star Wars, ha parlato un po’ del suo personaggio nel corso del Fan Expo Canada.
Daniels ha spiegato l’evoluzione del costume di scena, divenuto molto più comodo da indossare negli anni. L’attore avrebbe ricevuto la proposta da parte di J.J. Abrams di limitarsi a doppiare il droide. Alla domanda “ti andrebbe di prestare la voce al personaggio?” Daniels rispose di no, chiedendo invece un nuovo costume.
“Lo hanno stampato in 3D, il che lo rende ancora più pesante ma significa poter fare dei piccoli cambiamenti, stamparlo, provarlo e farlo funzionare sempre meglio. Solo per mettere la testa mi ci voleva mezz’ora. Adesso hanno cambiato il modo di indossarla e ci impiego soli 8 secondi, il che significa che posso rimetterla dopo ogni colpo“.
Daniels ha spiegato quanto fosse difficile sopportare il costume. “Non è facile per me essere nella tuta. Ero quasi sempre separato da tutti gli altri. Pensando ai vecchi tempi, ero praticamente bloccato nel costume! La gente veniva da me e mi diceva ‘È incredibile. Sei un droide perfetto‘. Nessuno aveva mai visto un costume simile. Ma dopo un paio di giorni diventavo un oggetto. La gente dimenticava che ci fossi io lì dentro“.
Durante un Q&A con il pubblico Daniels ha anche avuto modo di dare la sua opinione su uno dei personaggi più odiati dell’intera saga. Jar Jar Binks. Neanche lui è un suo fan.
“Jar Jar è stato creato da George Lucas e ha avuto un interprete fantastico, Ahmed Best. Lui è un grande manovratore, di un’inventiva geniale. Molto intelligente. Ha fatto esattamente ciò che George gli chiese di fare. E il figlio di George, Jett, era davvero entusiasta di quella interpretazione. Ma all’epoca Jett aveva 10 anni. Io invece no! E per me Jar Jar era un po’ come gli Ewok. Ho ormai superato quella fase, ma i bambini di 8-9 o 10 anni adorano Jar Jar. È stato una cosa buona da fare e ammiro Ahmed Best perché subì molta pressione per interpretare il personaggio“.
(FONTE: Space.ca)