In aiuto dei Guardiani

A meno che non viviate in un eremo (e quindi non potreste nemmeno leggere questa pagina web, in teoria), vi ricordiamo che Destiny 2 è approdato in tutti i negozi.
Lo sparatutto MMO di Bungie arriva alla sua seconda iterazione portando con sé numerose novità, dunque non è strano sentirsi letteralmente inondati di informazioni tra classi, sottoclassi, sottoarmi, sottocose e via dicendo.

Ecco allora che Stay Nerd viene in aiuto dei Guardiani un po’ disorientati e probabili reclute inesperte con una praticissima guida, che vi spiegherà nel dettaglio gli aspetti più importanti da conoscere per cominciare ad ambientarsi un pochino e pensare alle cose importanti, tipo impedire la distruzione dell’universo.

LA CLASSE NON È ACQUA ovvero: Scegliere la vostra classe

Destiny 2, così come il suo predecessore, permette ai giocatori di scegliere un personaggio fra tre classi base, ognuna con i suoi punti di forza e debolezze nonché sottoclassi multiple adattabili al proprio stile di gioco e che possono fornire abilità aggiuntive.

La prima classe è il Titano, o Titan, ovvero quello che in qualunque altro gioco viene definito tank: un carro armato che sfonda le linee nemiche dando mazzate senza pietà. La sua caratteristica primaria è pertanto la forza, ma anche la resistenza. Buttare giù un Titano è un’impresa difficile tanto in PvE quanto in PvP, rivelandosi anche una delle classi più semplici da utilizzare. Lo scotto da pagare è una lentezza nei movimenti che può essere un grosso intralcio durante situazioni particolarmente concitate, fattore che influenza anche salti e movimento in volo ed eventuali fughe tattiche.

Segue poi lo Stregone, altresì detto Warlock, che pone invece l’enfasi sulle abilità di supporto mostrandosi come un personaggio fondamentale in gruppo ma che anche da solo può dire la sua. La potenza non è il suo forte, tuttavia i suoi poteri garantiscono parecchi bonus individuali e malus da infliggere ad ogni nemico, nonché un buon numero di movimenti che rendono lo Stregone imprevedibile; elemento che può dare le sue soddisfazioni anche nel Crogiolo.

Chiude il trittico il Cacciatore, o Hunter, classe che punta tutto sulla toccata e fuga: è infatti caratterizzata da un alto DPS ed un’elevata agilità, che gli permette di essere implacabile anche nel PvP, a patto però di essere capaci a reagire prontamente quando la situazione si fa bollente. Il grande difetto di questa classe è una resistenza molto bassa, che la rende tra le più complesse da padroneggiare, ma che sa premiare i coraggiosi che avranno tempo e voglia da perderci sopra.

Ogni classe dispone di due sottoclassi e numerose abilità che permettono ad ogni Guardiano di essere efficace in qualsiasi frangente e starà a voi scoprire quale sarà il vostro destino. I neofiti sicuramente troveranno nel Titano la classe più accessibile e diretta ma, visto che sono presenti tre slot personaggio disponibili nel nostro account, vi invitiamo caldamente a sperimentare tra le classi a disposizione e a provare le varie abilità di ognuna di esse per trovare quella che meglio si adatta al vostro stile di gioco.

ARMARSI ANCORA ovvero Conoscere le proprie armi

Bungie ha una lunga tradizione di FPS e Destiny 2 raggiunge la sua summa con un arsenale variegato e ricco di dettagli fondamentali da conoscere per ottenere il massimo da ogni arma.
Un Guardiano ha tre slot riservati rispettivamente ad armi cinetiche, energetiche e distruttive, con varie tipologie e particolarità.
Le cinetiche sono considerabili le armi standard con munizioni bianche, le prime amiche di ogni Guardiano. In questo gruppo troviamo i fucili automatici che non richiedono spiegazioni e cannoni portatili, ovvero dei revolver a colpo singolo ma molto potenti. Ci sono inoltre i fucili a impulsi, che sparano una raffica di tre colpi, i fucili scout caratterizzati da colpo singolo e gittata medio-lunga, arma di supporto a.k.a. pistole base e le mitragliatrici leggere, novità di questo secondo episodio e ottime per raffiche a corto raggio.

Il discorso si fa più complesso con le armi energetiche, che funzionano con munizioni speciali di colore verde, non rare ma limitate soprattutto nel PvP e si differenziano, oltre che per tipologia, anche per le loro virtù elementali. Le armi energetiche possono essere infatti dotate di abilità ad Arco (azzurro), Vuoto (viola) o Solare (arancione), differenza che può farsi insidiosa nel PvE quando combatteremo alcuni nemici particolari o per distruggere scudi elementali. Le tipologie di armi dunque non cambiano, ma molte caratteristiche potrebbero rivelarsi interessanti da studiare.

Arriviamo infine alle distruttive. Qui troviamo le armi più forti del gioco che, però, funzionano con munizioni viola, abbastanza rare tanto in PvE quanto in PvP, dunque il loro uso deve essere ragionato e razionato in caso di necessità. Come tipologia di armi abbiamo tutte esclusive, nello specifico lanciagranate, lanciarazzi, fucili a pompa, fucili da cecchino, fucili a fusione (la cui caratteristica è un colpo singolo caricato molto potente) e spade.

LOOT BLOODY LOOT ovvero Come sfruttare le nostre ricompense

Se avete cominciato a fare qualche partita a Destiny 2 avrete notato, oltre alle munizioni, dei solidi rotolanti per la mappa particolarmente luminosi e colorati. Parliamo degli Engrammi, qualcosa di molto semplice sulla carta ma che ben presto diventerà una delle vostre ragioni di vita all’interno dell’ecosistema del gioco. Gli Engrammi contengono infatti del loot, ovvero bottino, che spesso e volentieri consta in nuovi pezzi di armatura ed armi, fattore che permetterà di accrescere il vostro livello di Potenza ed essere in grado di affrontare sfide sempre più pericolose. Il colore degli Engrammi vi farà capire subito che tipologia di loot potrebbe contenere: quelli bianchi hanno sempre oggetti comuni, quelli verdi oggetti non comuni o rari, quelli blu oggetti rari o leggendari, quelli viola oggetti leggendari o esotici e quelli gialli conterranno sicuramente un oggetto esotico.

È doveroso tenere a mente un paio di cose riguardo gli Engrammi: la prima è che l’oggetto contenuto al suo interno viene calcolato con un algoritmo che, sulla base del vostro equipaggiamento totale, vi permette di ottenere sempre un premio in linea con la vostra potenza. Questo dettaglio è molto importante e crea una netta differenza con i principi del loot del primo capitolo, poiché vi consentirà di scegliere liberamente gli oggetti attivi da equipaggiare senza compromettere le vostre ricompense. In secondo luogo, gli oggetti all’interno degli Engrammi saranno sempre basati sulla vostra potenza al momento della caduta dello stesso, il che vuol dire che appena prenderete un Engramma sarà meglio aprirlo subito, visto che aspettare non garantirà nessun beneficio. Ogni oggetto ottenuto con gli Engrammi sarà poi smontabile, regalandovi degli oggetti speciali che, consegnati a chi di dovere, vi permetteranno di accedere a ricompense esclusive e quest per l’ottenimento delle armi esotiche, la cui potenza sarà sicuramente un’alleata formidabile durante le vostre scorribande.

IL MIO NAVIGATORE È IMPAZZITO ovvero Comprendere tutte le attività di gioco

L’avvio di Destiny 2 è abbastanza lineare in prima battuta, tuttavia dopo qualche ora di gioco c’è il rischio di sentirsi quasi sopraffatti dalla mole di cose da fare. Oltre alla storia principale infatti il titolo Bungie offre una pletora di opportunità che tocca saper cogliere, così da rendere il nostro cammino più agevole.

In prima istanza abbiamo i vari mondi di gioco, delle macroaree che, una volta sbloccate dopo un paio di missioni, aprono a numerosi eventi pubblici.
Il primo, novità del gioco, sono le Avventure. Si tratta di missioni secondarie legate alla trama del gioco ma opzionali, le quali però meritano di essere completate non solo per avere una maggiore comprensione della lore ma anche per tirare su qualche punto esperienza in più e guadagnarsi dell’eventuale loot. Ci sono poi gli eventi pubblici, ovvero delle piccole missioni a cui ogni giocatore presente in quel momento potrà partecipare con varie tipologie di obiettivo, ad esempio proteggere qualche oggetto o distruggere un particolare nemico. La loro difficoltà è variabile, dunque non vi buttate giù se vi ritroverete a combattere invano, ricevere comunque un premio di consolazione in ogni caso quindi vale sempre la pena tentare, soprattutto se ci sono persone in giro che potrebbero darvi una mano. Oltre a ciò, capiterà molto spesso di avere davanti dei nemici speciali, caratterizzati da un nome speciale (appunto) evidenziato di giallo: si tratta di Bersagli Prioritari, nemici dall’aspetto simile agli altri ma molto più potenti che, se abbattuti, lasceranno sul campo dei premi speciali (ovviamente).
Questi non saranno altro che Pegni di Fazione, ovvero artefatti che, una volta consegnati ad un determinato personaggio dell’area, vi garantiranno degli engrammi particolari. Certo, toccherà arrivare al livello 20 prima di aprirne uno ma, per questo motivo, iniziare ad accumularne il più possibile resta una mossa molto intelligente e lungimirante. La regola generale, in ogni caso, è quella di esplorare tutti i luoghi che sbloccheremo nei minimi dettagli, anche perché il vostro Spettro è in grado di scovare pure casse del tesoro speciali, il cui contenuto darà sicuramente una spinta in più ai vostri progressi.

Altra attività cardine del gioco è il Crogiolo, a.k.a. la modalità PvP di Destiny 2. Qui i Guardiani si sfidano per puro ludibrio per mostrare la loro forza e tenacia, attraverso numerose modalità di gioco a squadre 4 contro 4 divise in due playlist, Partita Veloce e Competitiva.
Nella prima troviamo tre modalità: Scontro, che sostanzialmente è un team deathmach dove si dovranno raggiungere 75 uccisioni per portare a casa la partita. Più complessa è Supremazia, dove ogni uccisione farà cadere a terra un sigillo che andrà recuperato per fare punti. Ovviamente tutti i membri delle squadre lasceranno questi sigilli, dunque sarà importante raccogliere anche quelli del nostro team per evitare che gli avversari li prendano prima di noi, raggiungendo i 50 punti prefissati per la vittoria. Controllo è invece una modalità classica, con tre zone sulla mappa da tenere sotto il nostro dominio per fare punti, ma c’è un dettaglio: controllando almeno due delle tre zone a disposizione, ogni nostra uccisione farà guadagnare punti. Per questa ragione dovremo impegnarci nell’eliminazione sistematica dei nemici ed anche nel tenere sott’occhio le nostre conquiste.

La playlist Competitiva vede invece due modalità molto complesse, abbastanza da richiedere un buon team e un gioco di squadra affiatato. La prima è Sopravvivenza, nella quale ogni team ha un massimo di 8 respawn consentiti per round, finiti i quali abbandoneranno in modo permanente la partita. L’approccio tattico è essenziale, così come è da evitare il lanciarsi a capofitto nella mischia come dei Leeroy Jenkins 2.0. La seconda è invece Detonazione, dove un team dovrà cercare di far esplodere una bomba mentre l’altro team proverà ad impedirlo. Anche qui servirà una mentalità tattica sviluppata e senza colpi di testa che potrebbero rendere la situazione ingestibile.

Passiamo poi al piatto forte di Destiny 2: gli Assalti. Queste sono tipologie di missioni speciali, studiate appositamente per l’endgame e che diventeranno il vostro pane quotidiano una volta chiusa la main quest del gioco. Parliamo di missioni da affrontare obbligatoriamente con altri due giocatori, abbastanza articolate e che vi metteranno a dura prova. Inoltre, ci saranno anche delle versioni definite Cala La Notte, ancor più difficili a causa di diversi modificatori di gioco ed un tempo limite, che metteranno a durissima prova ogni Guardiano che si rispetti.

Infine ci sono le Incursioni, ovvero le missioni più difficili del gioco, al punto da richiedere un livello minimo di Potenza per essere avviate e un gruppo di sei giocatori. Sono semplicemente straordinarie e mostrano quanto un titolo del genere possa essere bello, ma rappresentano anche prove con un grado di sfida molto elevato per i giocatori che vorranno portarle a termine.

destiny 2 guida

UNA PIZZA IN COMPAGNIA, UNA PIZZA DA SOLO, UN TOTALE DI DUE PIZZE ovvero Multiplayer is better

Destiny 2 è un titolo che può risultare godibile in single player vista la sua capacità di farvi sentire dei Rambo fantascientifici, ma sarebbe anche un grave errore non condividere la vostra esperienza con altre persone.
Eccezion fatta per le prime missioni di gioco, ogni evento può essere giocato con un nutrito gruppo di amici, dalle scorribande sui pianeti fino al Crogiolo, per poi passare ai già citati eventi speciali che richiedono dai tre ai sei giocatori. Se ancora siete titubanti nel comprare il gioco, assicuratevi di avere qualche persona che vi seguirà in questo viaggio, oppure spingeteli a tirare fuori i soldi per accompagnarvi perché ne varrà la pena. Tra le varie funzioni mutliplayer esistono inoltre i Clan, gruppi dove potrete creare la vostra armata e incontrare nuove persone nel gioco, con tanto di stendardo personalizzato e molto altro. A tal proposito non potevamo non pensare alla nostra splendida community, ragion per cui abbiamo creato il Clan ufficiale di Stay Nerd: unendovi al clan avrete la possibilità di conoscere tante persone della nostra community e persino qualche redattore, per goderci insieme l’incredibile mondo di Destiny 2.

Ecco il link per entrare: https://www.bungie.net/en/ClanV2/Chat?groupId=2572641

Francesco Paternesi
Pur essendo del 1988, Francesco non ha ricordi della sua vita prima del ’94, anno in cui gli regalarono un NES: da quel giorno i videogiochi sono stati quasi la sua linfa vitale e, crescendo con loro, li vede come il fratello maggiore che non ha mai avuto. Quando non gioca suona il basso elettrico oppure sbraita nel traffico di Roma. Occasionalmente svolge anche quello che le persone a lui non affini chiamano “un lavoro vero”.