Discreta la prima
Crystal Depths Studio entra nel panorama videoludico con la sua prima creatura: Evil Genome 光明重影, un gioco d’azione, con forti ispirazioni GDR e sezioni platform, dai ritmi serrati e capace di creare un’esperienza coinvolgente, nonostante i difetti e i diversi bug. Rilasciato sulla piattaforma Steam il 7 agosto 2017, il titolo esclusivamente single player vanta: il supporto completo per i controller, ben 109 achievement ottenibili e la disponibilità del servizio Steam Cloud per la copia su cloud dei salvataggi. Inoltre, a partire dall’8 settembre, è possibile acquistare il DLC contenente la colonna sonora del gioco.
Il titolo segue le vicende di Lachesis, un’eroina dai capelli rossi armata di spada e pistole, che – accompagnata dall’assistente robotico Alfa – viaggerà attraverso un pianeta inospitale, ricco di banditi, mostri radioattivi e insetti di vario genere. Il motivo di questo pellegrinaggio è semplice: l’astronave dei protagonisti si è schiantata rovinosamente sulla superficie e, in seguito a questo evento traumatico, Lachesis ha perso la memoria ed è quindi alla ricerca del dispositivo contenente i dati in grado di ripristinarla. Raggiungere l’obiettivo però non sarà affatto semplice, dato che nel corso dell’avventura ci ritroveremo coinvolti in una sanguinosa faida tra due fazioni. La storia è estremamente semplice e lineare, senza creare troppe complessità in quello che, a conti fatti, è un gioco che dà il suo meglio negli aspetti visivi, nella modellazione dei personaggi e, soprattutto, nelle meccaniche di gioco. Infatti, il mondo post apocalittico in cui Lachesis e Alfa si troveranno a viaggiare presenta diverse ambientazioni: dal deserto alle grotte piene di ragni giganti, dalle basi nemiche alle città, tutte ben ricreate e con diverse sezioni dell’ambiente con cui è possibile interagire in un’unica modalità: attaccando con la spada.
Essendo infatti possibile muoversi unicamente in orizzontale, saremo limitati alle seguenti azioni: parlare con i personaggi in rilievo sullo sfondo, raccogliere i diversi volumi all’interno del gioco, aprire forzieri e distruggere elementi scenici quali ad esempio casse di legno o mobili. In particolare però, i libri svolgeranno un ruolo chiave nell’universo del gioco. Infatti, Essi ci permetteranno di venire a conoscenza di dettagli fondamentali nella storia, di curiosità, del folklore locale e in alcuni di questi tomi potremo trovare i preziosi codici in grado di aprire le porte che danno accesso ai forzieri speciali o boss segreti. Queste note di colore vanno a fornire un maggiore spessore a una trama lineare, priva di missioni secondarie che vadano oltre al ritornare indietro per uccidere mostri o recuperare oggetti. Sempre in relazione alla storia, i dialoghi che la compongono si riducono a nient’altro che frasi brevi, doppiate fuori sincrono e con un voice-acting decisamente da rivedere nella sua interezza, rappresentando uno dei maggiori punti deboli del titolo. L’interpretazione di personaggi secondari è meccanica e poco convincente, neppure Alfa riesce a salvarsi da ciò, vedendosi spesso relegato al ruolo di spalla comica nel tentativo di far sorridere il giocatore prima e dopo le snervanti boss fight. Queste ultime sono spesso introdotte da scambi di battute superficiali e privi di contesto che lasciano pensare unicamente a una cattiva traduzione inglese dalla lingua originale.
Non saranno però le cutscene a inizio battaglia a dare filo da torcere ai giocatori, quanto invece gli attacchi sferrati e i pattern dai nemici, in alcuni casi decisamente complicati da evitare o in grado di portare a zero la barra dell’energia e costringerci a ricominciare la battaglia.
I combattimenti in Evil Genome sono assai dinamici e ricchi d’azione, decisamente il pregio maggiore del gioco, in cui viene sfoggiata tutta la bravura e la creatività del team nel realizzare attacchi particolarmente scenici. Infatti, sebbene partiremo essendo unicamente in grado di sferrare fendenti, di utilizzare le pistole e di schivare colpi nemici attraverso il consumo di uno slot nell’apposito indicatore, il titolo offrirà al giocatore di personalizzare interamente la crescita bellica di Lachesis attraverso una fitta mappa di abilità passive, di mosse assegnabili a delle shortcut e di altre eseguibili mediante combinazioni di tasti. Tra le tante possibilità, vale la pena citare quelle che ci permettono di sbloccare il doppio salto, di poterci teletrasportare alle spalle del nemico più vicino, di rallentare il tempo e di poter creare una sorta di clone in grado di supportarci in combattimento. Dobbiamo evidenziare che queste sono solo alcune delle numerosissime possibilità offerte dal gioco. Inoltre, in concomitanza di ogni salvataggio, sarà possibile pagare per resettare l’assegnazione degli skill points, così da provare nuove configurazioni e avere accesso ad altre abilità.
È anche presente anche un elementare sistema di crafting che ci permetterà di aggiungere o sbloccare nuove caratteristiche al nostro equipaggiamento, a patto che si disponga dei materiali giusti rilasciati una volta sconfitti i mostri che pullulano nel mondo a scorrimento laterale di Evil Genome. La ricerca dei componenti per potenziare le armi non sarà però particolarmente tediosa, dato che, con la giusta combinazione di armature e equipaggiamento di supporto, sarà possibile aumentare la rarità degli oggetti trovati e incrementare la percentuale di drop.
Ad accompagnare l’utente fin dal primo momento è però la presenza di bug che vanno a rendere più ardua in alcuni casi e più divertente in altri l’esperienza di gioco. A partire da alcune opzioni di menu lasciate in lingua originale per cui è possibile interagire solo andando a intuito, fino a terminare ai mostri che, una volta morti, subiranno grottesche deformazioni o, in alcuni casi, cominceranno a rotolarsi nell’ambiente in preda alle convulsioni invece di svanire. Anche la fisica e le interazioni con gli elementi mobili dello sfondo non sono state calibrate a dovere, rendendo solidi alcuni oggetti (come ad esempio gli ascensori) con qualche frazione di secondo di ritardo. Ciò potrebbe rendere particolarmente frustranti i tentativi di salire su piattaforme mobili e costringere il giocatore a ripetere buona parte del percorso fatto per giungere in quel punto, dovendo affrontare di nuovo i mostri presenti nell’ambientazione.
Verdetto:
Evil Genome è un interessante titolo d’esordio per il Crystal Depths Studio, il cui valore viene però decisamente sminuito dalla presenza di bug e problemi di minore importanza che speriamo vengano corretti con qualche aggiornamento successivo. Consigliamo questo titolo a tutti gli amanti dei videogames a scorrimento laterale e dei titoli d’azione che offrono una vasta possibilità di personalizzazione dello stile di gioco. Infatti, nella decina di ore di cui si compone la storia principale, sarà possibile testare un numero esponenziale di configurazioni di equipaggiamenti e abilità per far fronte ai vari pericoli che Lachesis dovrà affrontare. Inoltre, per gli amanti delle sfide, i 109 achievement costituiranno decisamente una bella impresa, in particolar modo quelli che richiedono la massima difficoltà di gioco per essere completati.