Alimentata probabilmente dallo scoppiare del caso Weinstein, la giornata di oggi ha riservato una brutta sorpresa anche per Naughty Dog. L’ex dipendente David Ballard, infatti, tramite il proprio profilo twitter ha dichiarato di aver non soltanto ricevuto molestie sessuali dal proprio superiore, quando lavorava per la compagnia a giochi come Uncharted o The Last of Us, ma anche di essere stato licenziato in tronco dopo essersene lamentato al reparto risorse umane di Sony e di aver in seguito ricevuto un’offerta di 20.000 dollari per considerare la questione chiusa e non parlarne più con nessuno. Dopo aver rifiutato l’offerta, Ballard non ne ha comunque più fatto menzione fino a oggi, quando constatando la diffusione di certe problematiche ha deciso di rilasciare anche la propria testimonianza al riguardo.

La risposta di Naughty Dog, a ogni modo, è arrivata puntuale, consistendo di fatto in una negazione del resoconto di Ballard, il quale non risulta si sia rivolto alle risorse umane per denunciare molestie sessuali, oltre ovviamente alla pubblica condanna di simili condotte.

Scrive, la compagnia, sul proprio sito ufficiale: “Non ci risulta che il signor Ballard abbia denunciato di essere stato molestato sessualmente in alcun modo in Naughty Dog o in Sony Interactive Entertainment. Molestie o comportamento inappropriato non trovano posto in Naughty Dog e in Sony Interactive Entertainment. Abbiamo preso e prenderemo sempre molto sul serio queste o altre problematiche sul posto di lavoro. Valorizziamo ogni singola persona che lavori con Naughty Dog e Sony Interactive Entertainment. Per noi è della massima importanza mantenere un ambiente di lavoro sicuro e produttivo che ci permetta di incanalare tutti la nostra passione condivisa nel creare giochi.

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