Wolfestain è tornato!

Visto il tanto atteso ritorno dello sparatutto sviluppato dalla Raven Sofware, noi di Stay Nerd abbiamo deciso di omaggiarlo con una lista delle migliori pellicole che hanno come antagonisti principali i nazisti.
La cinematografia odierna è piena di fedeli riproduzioni storiche (o quasi) della seconda guerra mondiale, ma noi, oltre a queste, abbiamo deciso di aggiungere anche qualche titolo non propriamente convenzionale, ma, ovviamente, sempre con nazisti trucidati nei peggiori modi possibili.

Bastardi senza gloria

Iniziamo parlando di uno dei film più “pulp” generati dalla mente di Tarantino, pellicola che vede protagonisti Aldo Raine ed il suo gruppo di “Bastardi”, una organizzazione americana segreta che opera direttamente in territorio tedesco, e che ha come unico scopo quello di uccidere il maggior numero di nazisti.
Tralasciando il fatto di non potere non  amare un personaggio/antagonista come il colonnello Hans Landa, soprannominato “Il cacciatore di ebrei”, nel film ci si appassiona velocemente al gruppo di soldati americani capeggiati da Raine, capaci di riuscire a sventare qualsiasi azione “crucca”, terminando le proprie missioni lasciando i nemici alle “amorevoli” cure dell’Orso Ebreo Donnie Donowitz.
Negan chi?

Dead Snow

Avete presente quando vi abbiamo detto che avremmo trattato anche pellicole non propriamente convenzionali? Ecco.
Dead Snow è una commedia horror norvegese con un elevato tasso di splatter e nonsense, realizzata da Tommy Wirkola.
“Il grande Wirkola, il grande ed irreprensibile Wirkola, non sapevamo facesse anche cinema”.
La pellicola vede un gruppo di sfortunati studenti di medicina intrappolati dalla neve in una baita sperduta tra i monti norvegesi, costretti a dover affrontare, con le più disparate armi, un plotone di nazisti zombie.
Sangue, scene altamente comiche, e sangue rendono quest’opera un must da vedere per gli amanti dello splatter.

Operazione valchiria

Ritorniamo seri menzionando una grande pellicola storica come quella realizzata da Bryn Singer (il papà cinematografico degli X-Men).
Operazione Valchiria prende il nome dall’omonima, e reale, missione top secret realizzata dal colonnello Claus Von Stauffenberg (impersonato da Tom Cruise), finalizzata all’uccisione di Adolf Hitler e all’instaurazione di un governo provvisorio deciso a negoziare una pace con gli Stati Uniti e le potenze alleate.
Una pellicola affascinante per le tematiche trattate (sconosciute ai più), ma con alcune imprecisioni storiche che hanno fatto nascere giudizi non troppo positivi da parte della critica.

Fury

Brad Pitt è senza alcun dubbio, da anni, uno dei migliori attori di Hollywood, ma c’è una caratteristica che lo contraddistingue dagli altri: saper uccidere i nazisti.
Ebbene sì, quando c’è da fare una pellicola storica contro l’Asse, Pitt è sempre in prima linea, e così, dopo Bastardi senza gloria, nel 2014, nella pellicola Fury, ad opera di David Ayer, impersona il sergente Don “Wardaddy” Collier.
Il sopracitato sergente, è un carrista (soldato addetto alla guida dei carri armati), nonché veterano di guerra, e, assieme alla sua squadra (composta dagli attori Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Pena e Jon Bernthal) guida uno Sherman M4A3E8 dietro le linee nemiche, cercando di tenere testa ai micidiali Panzer tedeschi.
Il film è crudo, lineare, sporco, capace di trasporre sullo schermo la sofferenza e la durezza della vita di un gruppo di soldati costretti a vivere H24 in un carro armato.
Vivamente consigliato per gli amanti del genere e per i fan di Pitt, capace di interpretare alla perfezione un personaggio criptico come il sergente Collier.

Iron Sky

Torniamo a parlare di produzioni di qualità.
Realizzato dal finlandese Timo Vuorensola (???), Iron Sky è un film che tratta il ritorno, nel 2018, dei nazisti stanziati sulla Luna dopo la sconfitta del ’45, e desiderosi di ricreare il Reich sulla Terra, assaltandola grazie alla loro flotta di dischi volanti.
Ancora ci chiediamo il perché non sia mai stata candidata agli Oscar, ma siamo sicuri che l’Academy, in futuro, si pentirà della scriteriata decisione di voler omettere una pellicola di tale levatura.
Esplosioni, effetti speciali da B-movie, e Jim Knobeloch, rendono questa pellicola delirante un cult nel suo genere.

Indiana Jones i predatori dell’arca perduta
 
Antiche reliquie, templi egizi, foreste selvagge e nazisti.
Solo Indiana Jones poteva riuscire a realizzare questo mix e a trasformarlo in una delle sue più iconiche avventure.
La pellicola del 1981, candidato all’Oscar come miglior film nell’82, realizzata da Steven Spielberg, e che vedeva Harrison Ford nei panni dell’avventuroso archeologo, è presto diventata un capostipite della cinematografia hollywoodiana degli anni ’80.
Nel film spetterà, come al solito, al professore Jones sconfiggere i terribili piani segreti del Reich, intenzionato a voler recuperare la leggendaria Arca dell’Alleanza ed utilizzarne il potere per vincere la guerra.
Se cercate un’avventura tra trappole mortali, pericolosi indigeni, e nazisti che vengono presi a calci nel sedere, avete trovato, per rimanete in tema, il Santo Graal della cinematografia.

Kung Fury

Signore e signori, quello che vi stiamo presentando è il deus ex machina del delirio su pellicola: Kung Fury.
Mediometraggio realizzato da David Sandberg, vede come protagonista l’agente di polizia Kung Fury (interpretato dallo stesso regista/sceneggiatore/produttore ecc…) che tra viaggi nel tempo, scene demenziali e totalmente fuori da ogni criterio logico, dovrà salvare il mondo dalla minaccia nazista.
Descrivere questo film è paradossalmente impossibile, vi consigliamo vivamente di guardarlo (dura mezzora e lo potete tranquillamente trovare su Youtube).
Ah, quasi ce ne dimenticavamo: c’è David Hasselhoff.

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.