Come forse ricorderete, mesi fa, Square Enix annunciò di essere intenzionata a vendere IO Interactive e il franchise di Hitman, a seguito degli scarsi risultati commerciali ottenuti dall’ultimo capitolo della saga. Qualche tempo dopo, lo studio danese annunciò di esser divenuto indipendente e, cosa ancor più importante, di aver mantenuto il possesso dei propri diritti sul franchise incentrato sull’iconico Agente 47.
In una recente intervista con GameIndustry, il CEO di Square Enix, Yosuke Matsuda, ha avuto modo di tornare sull’argomento, andando a spiegare quali sono stati i motivi che hanno spinto il colosso videoludico nipponico, ad abbandonare non solo lo studio di IO Interactive, ma a concedergli di portare con sé i diritti su un franchise come Hitman.
“Personalmente adoro Hitman, lo ritengo unico nel suo genere, ma sono sempre costretto a guardare queste cose da una prospettiva economica: quanto ci costa realizzare un prodotto e i ricavi che possiamo trarne. Nel caso di Hitman avevamo grandi aspettative, ma purtroppo non siamo riusciti a ottenere il giusto bilanciamento tra i due fattori. […] Ho iniziato a sospettare che, se non fossimo stati in grado di continuare a investire sufficienti risorse in Hitman, si sarebbe potuta ottenere la rovina del franchise e ci siamo ritrovati in una posizione difficile.
Si doveva prendere una decisione relativa al nostro rapporto con il team di sviluppo di Hitman. Io volevo che continuassero a portare avanti lo sviluppo del gioco, ma ho pensato che, in termini d’investimento, sarebbe stato meglio se l’avessero fatto con un altro partner invece che continuare con noi.”
In merito ai motivi che abbiano spinto Square Enix a lasciare i diritti nelle mani dello studio danese, Matsuda ha spiegato che “non potrebbe esistere Hitman se non venisse sviluppato da IO Interactive. Adoro il gioco e credo che anche i fan sappiano che solo IO può dar vita ad Hitman.”
Che ne pensate delle parole di Matsuda? Fatecelo sapere nei commenti!