Damon Lindelof ha scritto una lunga lettera indirizzata ai fan di Watchmen, tentando di rassicurarli su quella che sarà la serie TV tratta dal celebre fumetto di Alan Moore.
Non si tratterà, come già spiegato più volte, di un adattamento, nè sarà un sequel: piuttosto sarà un prodotto nuovo che esplorerà altri aspetti di quel mondo.
“Non abbiamo intenzione di adattare i dodici volumi creati da Mr. Moore e Mr. Gibbon trent’anni fa. Quei volumi sono territorio sacro e non saranno ritrattati o ricreati o riprodotti o protagonisti di un reboot.
Saranno però “remixati”, perché le linee di basso in queste tracce familiari, sono semplicemente troppo belle e saremmo pazzi a non campionarle. Quei dodici volumi originali sono il nostro Antico Testamento. Quando arrivò il nuovo testamento non ha cancellato quello che c’era prima. La Creazione, il Giardino dell’Eden, Abramo e Isaacco, il Diluvio. È tutto successo. E sarà così in Watchmen. Il Comico è morto, Dan e Laurie si sono innamorati, Ozymandias ha salvato il mondo, e Dr. Manhattan se ne è adato dopo aver fatto esplodere Rorshach in Antartide.”
Dunque i fan possono stare tranquilli: si ripartirà da punti fermissimi.