Piccolo è bello
Nei giorni passati, oltre alla recensione dell’ormai prossimo Ant-Man & the Wasp, atteso da noi per agosto, Stay Nerd ha avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Paul Rudd e Evangeline Lilly, attori protagonisti della pellicola.
La conferenza si è aperta nel segno di riflessioni universali. Chiestogli cosa significasse, per loro, l’Universo Cinematografico Marvel, entrambi hanno dato risposte positive, con una punta di poesia. “Per me l’UCM è qualcosa che, con divertimento e complicità, ci fa sentire bene e ci dona speranza, anche quando il mondo reale non ci consentirebbe di farlo.” ha iniziato Evangeline Lilly, la Wasp del film. “È una fuga dalla realtà, ma ci ricorda che possiamo essere coraggiosi dinanzi alle nostre sfide. Come madre e come cittadina, mi fa esplorare quello che c’è di eroico in me, al massimo delle mie potenzialità.”
Anche Paul Rudd, interprete di Ant-Man, ha detto la sua al riguardo: “Nel mio caso, l’UCM è una parte importantissima aggiunta alla mia vita, una realtà conosciuta e amata in tutto il mondo e, a livello personale, qualcosa da condividere con i miei ragazzi. Mio figlio ha già visto e adorato tutti i film Marvel mentre mia figlia, a 8 anni, mi sta pregando di poter vedere Infinity War.”
Si è poi passati a immaginare come sarebbe stata la vita dei due attori, se avessero avuto la capacità di rimpicciolirsi, proprio come possono farlo i loro due personaggi, grazie all’invenzione delle Particelle Pym. “Mi piacerebbe molto rimpicciolirmi per uscire da situazioni imbarazzanti, nelle quali mi trovo piuttosto spesso!” ha detto Paul Rudd, aggiungendo, a proposito, che la sua relazione con le formiche nella realtà è molto cambiata, dopo i due film di Ant-Man, l’uomo formica: “Non le calpesto mai, le lascio occuparsi degli affari loro e le percepisco come fratelli e sorelle!”
Anche Evangeline Lilly ha ammesso di invidiare il potere di rimpicciolirsi alla sua controparte cinematografica, che avrebbe usato per evitare l’imbarazzo provato durante le prime stagioni di Lost (di cui interpretava Kate Austen, una dei protagonisti): “Il cast si riuniva per rivedere insieme il girato ogni settimana. Avrei dato tutto per rimpicciolirmi e scomparire, allora, perché era il mio primo lavoro e pensavo di essere davvero pessima!”
Abbiamo poi dibattuto della tecnologia che permette ormai facilmente, a Marvel Studios e altre produzioni cinematografiche, di ringiovanire digitalmente i propri attori (ricordiamo che il primo Ant-Man è stato tra i primi film a utilizzarla, con Michael Douglas, seguito a ruota da Civil War con Robert Downey Jr.). A proposito, Paul Rudd ci ha raccontato di quanto proprio Michael Douglas, che prima di Ant-Man & the Wasp non aveva mai recitato con Michelle Pfeiffer, fosse entusiasta di farlo, finalmente, e di come fosse ancora più contento alla notizia che quest’ultima nella pellicola sarebbe stata ringiovanita di 30 anni!
Evangeline Lilly, invece, non ha nascosto un’iniziale diffidenza verso la suddetta tecnologia, conosciuta ai tempi de Lo Hobbit: “Chiesi cos’era una controfigura digitale, me lo spiegarono e fui contrariata. Non mi sentivo a mio agio a contribuire a questa tendenza, altri 20 anni, pensavo, e gli attori sarebbero finiti senza lavoro! Poi, ovviamente, ho cambiato opinione. Abbiamo ricorso spesso a controfigure digitali, sia ne Lo Hobbit che in Ant-Man & the Wasp, ma mi ci è voluto un po’ per capire che è la direzione di Hollywood e non si può combattere l’inevitabile.”
A questo stesso proposito, ricordiamo che in una recente intervista Evangeline Lilly si è schierata contro i prodotti anti-invecchiamento e anti-rughe. “Trovo sia fantastico che Marvel sia anti-ageist [contraria alla tendenza di assumere soltanto attori giovani], basti pensare a Robert Downey Jr. e Gwyneth Paltrow. Chi più di loro dimostra che si può essere supereroi, belli e affascinanti a qualsiasi età? Io ci credo con tutto il cuore, trovo che l’età sia un valore inestimabile, uno che intendo celebrare man mano che invecchierò. Per questo cerco attivamente prodotti che non vantino proprietà anti-invecchiamento, non voglio mandare il messaggio per cui una persona non dovrebbe invecchiare. Io invecchierò, diventerò più saggia e accumulerò più esperienze da offrire al mondo. L’idea che una donna valga solo quanto il suo giovane faccino è una c***ata. Scusate la franchezza finale!”