Tra sguardi al passato e innovazioni
Dovremo attendere ancora fino al 15 novembre per poter vedere nelle sale l’attesissimo Animali Fantastici 2 – I crimini di Grindelwald, ma al Comi-con di San Diego la Warner Bros ha rilasciato un trailer ricco di scene interessantissime.
Lo spin-off della saga di Harry Potter, diretto da David Yates e sceneggiato da J. K. Rowling, sembra prendere sempre più i tratti di un prequel, andando ad approfondire quelle vicende che ci avevano fatto sognare nei libri, ma che il cinema non aveva ancora avuto modo di raccontarci come avremmo voluto. Un’altalena tra omaggi al mondo che conosce tanto bene chi “è stato con Harry fino alla fine” e storie e personaggi completamente nuovi, tutti da scoprire.
Riddikulus
Il trailer si apre con il giovane Silente degli anni ’20 (Jude Law) intento a insegnare a una classe di Difesa Contro le Arti Oscure di cui fa parte anche il nostro protagonista, Newt Scamander (Eddie Redmayne). L’argomento della lezione è l’incantesimo Riddikulus e l’intera scena ricalca quella di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban: stessa aula, stesso arredamento, stesse inquadrature. Addirittura l’armadio che contiene il Molliccio è lo stesso usato da Remus Lupin.
Il ruolo di Silente ha destato molti dubbi e ha fatto storcere il naso a molti dei “puristi” della saga. Da quello che sappiamo, infatti, Silente non era insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure bensì di Trasfigurazione.
Ci sarà data una spiegazione, attraverso un qualche espediente, a questo elemento di incongruenza? Staremo a vedere.
Bacchetta di sambuco, non cavi un ragno dal buco
Il molliccio, trasformato dal Riddikulus di Newt, si dissolve a formare i loghi prima della Warner Bros e poi del Wizarding World. Quest’ultimo è formato dalla sagoma di un libro aperto, le cui pagine sono in realtà le 9 bacchette dei personaggi più importanti di Harry Potter (sulla sinistra troviamo, in ordine, Voldemort, Ron Weasley, Hermione Granger, Harry Potter) e di Animali Fantastici (sulla destra, Newt Scamander, Tina Goldstein, Queenie Goldstein e Gellert Grindelwald) unite dalla bacchetta di sambuco, posta al centro quasi a significare che sia proprio questo il più importante punto in comune tra le due saghe.
Il riferimento ai Doni della Morte è presente anche nel titolo stesso del film, in cui la forma della “I” di “crimes” è proprio la bacchetta di sambuco, mentre la “A” di “Grindelwald” è il triangolo che rappresenta il mantello dell’invisibilità.
Ricordiamo che l’amicizia tra Silente e Grindelwald aveva origine proprio nel comune interesse verso questi oggetti leggendari e che la rottura definitiva del loro rapporto è nata da una divergenza di opinioni sull’uso da farne. Se siamo fortunati, il film ci racconterà anche questa parte della storia.
Insieme a Parigi
Newt raccoglie e ricompone una cartolina proveniente da Parigi. Chi la spedisce? Cosa c’è scritto sopra? Ancora non possiamo saperlo, ma la capitale francese sarà sicuramente teatro della maggior parte degli inseguimenti e degli scontri. Qui ritroveremo tutti i personaggi del primo capitolo della saga: Tina Goldstein (Katherine Boyer Waterston), probabilmente in missione per conto del Ministero, e sua sorella Queenie (Alison Sudol), il babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler), di nuovo in possesso della sua memoria, e Credence Barebone (Ezra Miller), in qualche modo sopravvissuto all’attacco del MACUSA.
Non si accenna alla scuola di Beaubatonx, ma si riescono a vedere alcuni interni di quella che sembra essere la sede del Ministero della Magia francese: le splendide scenografie del tre volte Premio Oscar Stuart Craig ci mostrano delle volte decorate con i disegni di alcune creature magiche a cui sono associati i rispettivi nomi in francese (Dragon, Le Nundu, Le Murlaf, Le Niffleur, Centaur).
Una nuova Profezia
“Avrai udito le voci. Grindelwald ha avuto una visione della sua ascesa al dominio del mondo magico”
A interpretare il mago oscuro più malvagio della storia, ancora più malvagio dello stesso Voldemort, sarà ancora, nonostante le recenti polemiche per le accuse di violenza domestica, Johnny Depp, da cui ci si aspetta, come al solito, il massimo nel ruolo di cattivo e di personaggio ambiguo.
Lo vediamo mentre tiene un discorso davanti a una folla di persone, probabilmente suoi seguaci nel progetto di assoggettamento dei Babbani al dominio magico. Accanto a lui il suo braccio destro Vinda Rosier (Poppy Corby-Tuech) tiene in mano una sfera che ricorda moltissimo quella contenente la Profezia che univa i destini di Harry e Voldemort.
Emarb eutel amosi vout linon ortsom
Un dettaglio a dir poco toccante è l’immagine mostrata dallo Specchio delle Brame al giovane Silente che ci si riflette. Lo specchio, come ci è stato detto in Harry Potter e la Pietra Filosofale, ha la capacità di farci vedere “quello che desideriamo più profondamente e più irresistibilmente in cuor nostro”. E il desiderio più oscuro e profondo di Albus Silente, adesso, ne abbiamo la certezza, non è “un paio di calzini di lana”, come dirà scherzando a Harry, ma è proprio Gallert Grindelward. La pellicola sembra esplicitare quindi, finalmente, la relazione di amore omosessuale, a cui fino ad ora si era solo accennato, tra i due maghi. È ancora presto per lo scontro finale tra i due (che avverrà nel ’45) e forse Silente si sente ancora troppo legato al suo vecchio amico per poterlo affrontare. Forse è proprio questo sentimento il motivo principale per cui il professore chiederà aiuto a Newt Scamander, affermando di non poter agire contro Grindelwald nonostante tutto il mondo magico lo ritenga l’unica persona in grado di sconfiggerlo.
Sì, ma… gli animali fantastici?
Le vicende di questo secondo capitolo della saga (che sarà composta in totale da 5 film) non ruotano attorno al ritrovamento degli animali fantastici, ma da quello che possiamo vedere in queste prime immagini, la loro presenza sarà tutt’altro che marginale. Nel trailer ritroviamo infatti vecchie conoscenze, come i Thestral, lo Snaso e l’Asticello Pickett, insieme a creature già nominate ma mai mostrate sul grande schermo, ad esempio i Mooncalf e i Kelpie, e ad altre completamente nuove. Interessantissimo è il parigino Le Cirque Arcanus, un circo delle “curiosità viventi” in cui, da quello che possiamo intuire dai cartelloni e dalle gabbie, troveremo persone e animali dalle capacità magiche. Tra questi ci sarà sicuramente un Maledictus (Claudia Kim), ovvero una ragazza afflitta da una maledizione del sangue che, a giudicare dai manifesti del circo, potrebbe trasformarla in una creatura simile a un serpente, e sembra che possa fare la sua comparsa anche un Oni (una sorta di demone appartenente al folklore giapponese).
Dal poco che abbiamo potuto vedere, Animali fantastici 2 – I crimini di Grindelwald sarà un film in grado di accontentare tutti i nuovi fan, grazie a una storia nuova, a un cast d’eccezione e a effetti speciali che prospettano mozzafiato, senza scordarsi di strizzare l’occhio a tutti i vecchi appassionati tramite citazioni della saga originale e approfondimenti di personaggi iconici.
A cura di Sara Zarro