Blue Box risponde alle minacce ricevute: “Lasciateci lavorare su Abandoned”

Ancora una volta il web ha tirato fuori il peggio dei giocatori: questa volta è toccato a Blue Box, casa di sviluppo di Abandoned, subire delle minacce. Alcune anche drammatiche, in cui si mette in discussione l’integrità fisica e la salute delle persone presenti nello studio.

La casa di sviluppo sta lavorando a un progetto horror sul quale è già stata fatta una campagna virale di un certo interesse. In questo contesto tuttavia è stato tirato in ballo anche il nome di Hideo Kojima, che molti sostenevano essere la vera mente dietro al gioco. Non solo: il titolo Abandoned avrebbe dovuto essere un nome in codice e nascondere Silent Hills. Se siete interessati a leggere le teorie dietro questa storia vi rimandiamo al seguente link.

La cosa tuttavia non pare essere stata gradita dai fan. Tra questi alcuni hanno passato il limite e deciso di minacciare Blue Box, un po’ per la delusione, un po’ per l’attesa prolungata verso il gioco.

Abandoned Blue Box minacce (2)

Lettera aperta di Blue Box: minacce contro lo studio di Abandoned

Nei passaggi più significativi di questa lettera si legge che lo studio ha “[…] avuto a che fare con minacce di morte negli ultimi mesi” e che questare sarebbero riemerse “negli ultimi giorni. Soprattutto dal punto di vista fisico”, ha spiegato lo studio. “Questo non riguarda solo noi come squadra, ma tutti all’interno del nostro ambiente. Altre aziende, famiglie e tutti coloro che ci circondano. Non possiamo tollerarlo e prenderemo provvedimenti”.

“Siamo pienamente consapevoli della situazione negativa che abbiamo creato e capiamo veramente la bostra frustrazione. Ma ciò che non capiamo sono le minacce di morte. Comprendiamo e apprezziamo il vostro interesse per Abandoned, stiamo lavorando duramente sul gioco”.

Lo studio conclude assicurando che arriveranno novità al riguardo tramite i social “Ma tutto ciò che chiediamo fino ad allora, è solo darci spazio e lasciarci lavorare su Abandoned.”

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.