Solo: A Star Wars Story, un sequel è difficile, ma Alden Ehrenreich non esclude un ritorno nei panni di Han Solo

Che ci crediate o no sono passati solamente due anni dal debutto di Alden Ehrenreich nei panni del giovane Han Solo in Solo: A Star Wars Story, e da allora abbiamo visto la conclusione della saga degli Skywalker e siamo entrati in una vera e propria nuova era per Star Wars.

Tra The Mandalorian e gli altri show in arrivo su Disney+, i riflettori sono nuovamente accesi sulla celebre saga, che si appresta a rivivere l’ennesima seconda giovinezza. La carriera di Ehrenreich però, dopo il film ha subito un piccolo rallentamento. Ne ha parlato lo stesso attore durante una recente intervista:

“È stata in pratica un’esperienza di tre anni, dalla pre-produzionbe all’uscita del film. E volevo semplicemente essere una persona normale, rimettermi in contatto con le altre persone della mia vita, passare del tempo e crescere come persona al di fuori di questi mondi. E poi non si sa mai”.

alden ehrenreich solo

L’attore infatti non ha chiuso la porta al franchise per il futuro. Quando gli è stato chiesto se avesse intenzione di riprendere il ruolo di Han Solo, ha risposto: “Dipende da cosa si tratta, da come sarà fatto, se sarà congruo alla storia”.

Sembra però che non ci siano molte speranze per un sequel di Solo, per cui bisognerà sperare in qualcos’altro.

“Non so niente su un sequel. Voglio dire, credo che il nostro film sia stato forse l’ultimo dell’epoca delle release convenzionali di Star Wars”. Non tutto è perduto però, dato che al di là del sequel potrebbe comunque esserci qualcos’altro nei piani di Disney, ed Ehrenreich lascia intuire qualcosina.

“Ho sentito alcune cose, ma niente di concreto”, ha detto l’attore, che dunque fa sapere che perlomeno qualche discorsetto ci sia stato. Voi che ne pensate? Rivorreste Alden Ehrenreich nei panni di Han Solo in qualche modo?

 

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.