Su Prime Video viene distribuito L’amico del cuore, potente pellicola sul dramma del cancro
Presentato nel 2019 al Toronto Film Festival e distribuito adesso in Italia da Amazon Prime Video, L’amico del cuore (in originale Our Friend) è la storia vera di tre amici e del momento in cui il cancro entra nelle loro vite.
Matt (Casey Affleck) e Nicole (Dakota Johnson) sono marito e moglie. A quest’ultima viene diagnosticato il cancro nel 2012, e da quel momento si traferisce da loro per dare supporto il migliore amico dei due: Dane, intrepretato da un magistrale Jason Segel. Il film ripercorre la quotidianità dei tre con un montaggio che si alterna tra la vita pre-diagnosi e quella successiva. Il tutto è tratto dall’articolo biografico The Friend scritto da Matthew Teague, personaggio protagonista del film, che nel 2015 vinse il National Magazine Award dopo essere stato pubblicato sulla rivista Esquire.
Con L’amico del cuore, la regista Gabriela Cowperthwaite (conosciuta maggiormente per il suo documentario Blackfish) mette in scena un’opera che sin dalle sue prime battute stabilisce i toni di un dramma famigliare dal tema universale. Nicole ha il cancro, e le rimangono pochi mesi di vita. Da questa premessa la sceneggiatura di Brad Ingelsby ricostruisce la storia di un matrimonio tra i suoi alti e bassi, e il rapporto della coppia con in loro migliore amico. L’originalità del film risiede tutta nella volontà ferrea dello script di non scadere nella composizione di un triangolo amoroso tra i tre. La pellicola piuttosto decide di mostrare un tipo di rapporto d’amicizia che nel cinema ha ben poca rappresentazione, costruendo anche un nuovo tipo di concezione sulla famiglia che si distacca dal classico modello tradizionale. Il personaggio di Jason Segel diventa infatti un vero e proprio secondo padre all’interno del nucleo famigliare di Matt e Nicole che si sta pian piano sfaldando. Ma non solo, anche Dean dimostra di aver bisogno di un appiglio per poter continuare a vivere, per sentirsi voluto e amato da qualcuno. Il rapporto che si costruisce quindi è di reciproca dipendenza affettiva che però non è mai tossica, ma sempre pura e sincera.
La macchina da presa della regista si aggira con tatto tra le mura della casa di Matt, Nicole e Dean, poggiandosi delicatamente su piccoli scorci di vita che si muovono costantemente tra il 2008 e il 2014, anno della morte di Nicole. L’amico del cuore si regge fortemente anche sull’interpretazione del suo incredibile cast. Dopo Manchester by the sea, Casey Affleck torna perfettamente in parte in ruolo drammatico, consacrandosi ancor di più come ottimo attore tragico. Dakota Johnson nel ruolo di una donna malata terminale ci dona una delle interpretazioni migliori della sua carriera, riuscendo a essere credibile e sincera ad ogni inquadratura. Ma è Jason Segel quello che più di tutti spicca nel film di Cowperthwaite. L’attore americano è conosciuto al grande pubblico principalmente per How I Met Your Mother e le commedie di Judd Apatow e Nicholas Stoller, ma dopo le partecipazioni a film come The End of the Tour e La scoperta si sta riconfermando anche come attore drammatico. Una seconda vita professionale per un attore consacrato della commedia demenziale americana.
Con L’amico del cuore ci troviamo di fronte a un dramma confezionato seguendo tutti i crismi del genere, con una regia piena di gusto e un cast in stato di grazia. Un’opera toccante e sincera che pone una prospettiva originale sulla narrazione sulla malattia, evitando tutte le pericolose cadute di stile che lo avrebbero portato ad essere un’accozzaglia di cliché. Su schermo i personaggi appaiono come prima cosa umani e credibili, ed è impossibile non commuoversi e appassionarsi alla loro vita. L’amico del cuore mette in scena il dramma umano della quotidianità, della pesantezza di andare avanti quando si sa che la fine è vicina e ineluttabile. La grandezza del racconto di Matthew Teague, da cui il film è tratto, e della sceneggiatura di Brad Ingelsby è quindi quella di aver saputo drammatizzare una storia di ordinaria sofferenza, riuscendo a veicolare a tutto il mondo il valore dell’amicizia e dell’amore nei momenti di dolore. Un tipo di rappresentazione non tossica di emozioni pure e sincere, senza artifici visivi ed enfatizzazioni hollywoodiane. Un piccolo film con un grande cuore.