Animali e fumetti. Dietro ogni supereroe c’è un super-animale
Affrontare una vita da supereroe senza un amico fedele al proprio fianco potrebbe essere una sfida davvero troppo ardua. E, chi se non un animale da compagnia, può garantire un legame solido e sincero? Ovviamente a un super-padrone corrisponde (quasi) sempre un animale altrettanto speciale. In alcuni casi, complice la vastità degli Universi fumettistici e l’inventiva degli autori (specialmente negli anni della Golden Age, ma non solo), il risultato di questa equazione è decisamente sopra le righe. A volte si tratta di meteore, viste in pochi albi ormai sepolti nel tempo e nella memoria. In altri casi, si tratta di veri e propri co-protagonisti di saghe più lunghe, alcuni dei quali hanno preso vita anche nelle trasposizioni cinematografiche. Vediamo insieme quali.
Chewie (aka Goose)
Chi ha visto lo stand alone dedicato a Carol Danvers/Captain Marvel lo sa: uno dei personaggi più incisivi dell’intero racconto è la gatta Goose. In realtà non si tratta di un vero gatto, ma di un Flerken, una razza molto pericolosa proveniente da un’altra dimensione. Questo personaggio compare anche nei fumetti, ma – così come Goose è un omaggio al film cult Top Gun – le è dato l’evocativo nome di Chewie, in onore di Chewbacca di Guerre Stellari. Si può capire perché la Disney non abbia voluto intrecciare i suoi due franchise di punta, togliendo terreno al possibile corto circuito dei fan che avrebbero iniziato a chiedersi: “Ma, allora, nell’MCU esistono i film di Star Wars?”.
Nei fumetti Chewie compare per la prima volta nel 2006 nell’albo Giant-Size Ms. Marvel #1, mentre il suo nome è citato per la prima volta qualche mese dopo, in Ms. Marvel Vol. 2 #5. La vera natura di Chewie come Flerken, invece, è rivelata qualche anno dopo, nel 2014 in Captain Marvel Vol. 8 #1. Proprio per la sua pericolosità la gatta/Flerken da compagnia di Carol Danvers diventa per un periodo “preda” di Rocket Racoon.
Rocket Raccoon
Dire che Rocket Raccoon sia un animale da compagnia equivale quasi a una bestemmia; per quanto parlante e senziente, però, si tratta di un animale, quindi può rientrare a buon diritto in questo elenco. La sua storia con i Guardiani della Galassia è nota al pubblico dell’MCU (dove ha la voce di Bradley Cooper), così come la sua amicizia con l’albero umanoide Groot. Ma quali sono le origini del personaggio?
Innanzitutto il suo nome è un omaggio alla canzone dei Beatles Rocky Raccoon, nel cui testo si cita anche la Bibbia di Gedeone – che nel Mezzomondo, da cui proviene il procione, è assimilata al libro del sapere. La sua intelligenza, così come quella degli animali che provengono dal suo quadrante (tra cui anche Wal Russ, altro riferimento ai Beatles) è frutto di pura ingegneria genetica. Mezzomondo, infatti, è una colonia per malati mentali, dove i robot hanno messo a punto degli animali umanoidi con lo scopo di prendersi cura dei pazienti. In questo sistema Rocket è il capo della sicurezza. Successivamente alcune avventure lo portano lontano dal suo quadrante e a fare squadra con Hulk (legame che non è citato, invece, nei film Marvel).
La sua prima apparizione nei fumetti risale al 1976 in Marvel Preview n.7. Nel 1985 gli sarà dedicata una miniserie di quattro numeri, disegnata da Mike Mignola. Dopo diverse apparizioni in testate dedicate a Hulk, She-Hulk e ai Guardiani della Galassia, nel 2014 Skottie Young è incaricato del suo rilancio.
Asso, il bat-cane
Il ritratto della famiglia-modello è composto, come da cliché, da madre, padre, prole e cane. Anche per una famiglia disfunzionale come la Bat Family, però, un cane è un compagno irrinunciabile.
Asso nasce nel 1995 sulle pagine di Batman #92 e, da allora, fa compagnia al Crociato Incappucciato e ai suoi compagni per almeno dieci anni. Diverso tempo dopo, nel 2011, sarà reintrodotto nell’universo di Batman come regalo a Damien Wayne, che però lo ribattezza con il nome di Tito, dai cupi echi Shakespeariani.
Prima di incontrare Batman e Robin, Asso era il cane di John Wilker, rapito da alcuni criminali. Quando il Dinamico Duo si mette sulle tracce di Wilker, tutto quello che trova è questo pastore tedesco con una macchia a forma di stella sulla fronte. Prima ancora di segnalare il suo abbandono (forzato) alla polizia, però, Asso entra a far parte della squadra, accompagnando i due supereroi nelle loro avventure. Per consentite l’anonimato sia a Wayne che ad Asso (che tornerà a casa di Wilker), gli sarà affidato un cappuccio scuro che – oltre ad uniformare il suo look a quello del suo nuovo padrone – gli consentirà di partecipare a tutte le missioni.
Asso comparirà anche nelle serie animate di Batman of the future, a fianco del personaggio di Terry McGinnis (1999) e nella serie dedicata a Krypto, il cane di Superman, realizzata dalla Warner Bros nel 2005.
Bat-cow
Ebbene sì, l’amore di Batman per gli animali non conosce confine. Oltre al già citato Asso, a un certo punto della loro carriera, Batman e Robin decidono di adottare una mucca dopo averla sottratta alle grinfie di un macellaio. Tuttavia, non si tratta di una mucca qualsiasi, perché la sua carne è contaminata da una sostanza psicotropa.
Questo personaggio, per così dire, è introdotto nella run dedicata a Batman scritta Grant Morrison, cominciata nel 2006 con Batman #655. In questa run, oltre alla mucca, è introdotto il personaggio del figlio di Bruce Wayne, Damien (il Robin che salverà la mucca, caldeggiando l’adozione).
Spider-Ham
Torniamo nella Casa delle idee. Come abbiamo avuto modo di osservare nel film d’animazione (e vincitore di premio Oscar!) Spider-Man – Un nuovo universo, esiste un universo in cui Spiderman è un maiale.
In particolare, l’invenzione di Spider-Ham risale al 1983, tra le pagine dei Marvel Tails, dove sono state introdotte anche altre parodie-animalesche di noti supereroi: Goose Rider, Capitan Americat, Hulk Bunny.
Purtroppo o per fortuna, solo Spider-Ham ha avuto l’onore di proseguire le sue avventure anche in pubblicazioni successive. Sulla falsariga delle origini di Peter Parker, Spider-Ham era in un primo momento un ragno, colpito dalle radiazioni dell’asciugacapelli nucleare della scienziata pazza May Porker. Diventato un giovane e prestante maiale con il nome di Peter Porker, il personaggio unirà le sue doti di ragno al suo aspetto suino.
Terrore
Abbandoniamo per un momento il fumetto mainstream per concentrarci su una testata indipendente, pur resa celebre dalla sua serie tv prodotta da Amazon Prime Video. Parliamo di The Boys e, a proposito di animali nei fumetti, di Terrore, l’amato bulldog terrier di Billy Butcher.
Definire Terrore un cane normale potrebbe essere un errore, dato che c’è il sospetto che su di lui sia stato sperimentato il Composto V. In ogni caso, è un vero e proprio alter ego canino del suo padrone: lo segue come un ombra ed è estremamente protettivo e politicamente scorretto (data la sua abilità nell’accoppiarsi a comando con tutto ciò che gli capita a tiro). A differenza del suo padrone, però, sembra essere benvoluto da tutti, persino da Femmina della Specie, che non ama il contatto con nessuno se non con lui.
Purtroppo, nella trasposizione TV il personaggio di Terrore ha un minutaggio decisamente inferiore alle aspettative. Lo showrunner della serie, Eric Kripke, giustifica la scelta con la difficoltà di addestrare gli animali per le riprese, specialmente con azioni complesse come quelle previste nel fumetto.
Aragorn
Aragorn, oltre a citare nel nome uno dei personaggi principali del Signore degli Anelli, è il cavallo alato del quinto Cavaliere Nero, Dane Whitman. Nell’aspetto ricorda il mitologico Pegaso, destriero su cui Perseo riuscì a volare via dopo la sconfitta di Medusa.
La sua prima apparizione avviene nel luglio 1973 e le origini sono legate alla sperimentazione genetica del padrone, Dane, alle prese con il tentativo di emulare lo zio Nathan Garret. Il risultato è un cavallo dalle ali piumate, con gli occhi in grado di resistere al vento, l’ossatura leggera e la muscolatura potenziata che gli permette di trasportare anche più di una persona alla volta a una velocità di 125 miglia all’ora e un’altezza di 10.000 piedi.
Successivamente, Aragorn diventerà il cavallo di Valchiria e Whitman cavalcherà una sua replica meccanica.
Krypto
Non si può chiudere questa rassegna di animali nei fumetti senza citare il cane più famoso del mondo dei supereroi: Krypto, il cane di Superman. Questo cane è stato preso dal padre di Kal-El, Jor-El, per tener compagnia al figlio, ma è stato successivamente utilizzato come cavia per il razzo che avrebbe portato in salvo il futuro Superman verso la Terra.
Per un caso, Krypto rimane in orbita più a lungo di quanto succede alla navicella contenente il piccolo Jor-El e riesce ad approdare a Smallville solo qualche anno dopo il suo padroncino. Con il suo super-fiuto (essendo un cane kriptoniano i suoi poteri sono simili a quelli di Superman), riesce a rintracciarlo e da allora diventa il suo fedele compagno.
Il personaggio compare in circa 200 storie, per morire nella celebre Che cosa è successo all’Uomo del Domani? di Alan Moore, con cui si chiude il ciclo più solare e positivo del primo Superman, per inaugurare un nuovo corso, più cupo e riflessivo. Tornerà sulle pagine a fumetti di Superman nel 2001, in un nuovo revival dello stile scanzonato della Golden Age.