L’animazione giapponese ha rivoluzionato il cinema mondiale, abbattendo il pregiudizio di genere riservato ai soli ragazzi. Impianto visivo strepitoso, ricchezza narrativa, rinato senso della meraviglia e rifiuto del rassicurante intreccio “buoni contro cattivi” ne fanno uno strumento di scoperta della natura umana, oltre che una perla di grande spettacolo.
In occasione della mostra Mangasia (mostra della quale vi abbiamo parlato in un nostro speciale), una selezione di capolavori animati giapponesi esprime l’immaginario sorprendente creato da Miyazaki, Takahata – fondatori della mitica casa di produzione Studio Ghibli – e altri grandi autori nipponici, che affrontano tematiche universali quali l’amore, l’incomunicabilità, l’innocenza perduta, il dolore della distanza, il rapporto con la natura e il destino dell’umanità. Un’esperienza emozionante, coinvolgente e rivelatoria anche per quel pubblico che raramente si avvicina all’animazione.
19 ottobre, ore 21.00
Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay di Francesco Chiatante (Italia, 2015, 93’ – documentario presentato dal regista e Luca Raffaelli)
Dalla fine degli anni ‘70 arrivano in italia Heidi, Goldrake, Jeeg Robot… Ricordi di attori, registi, cantanti, disegnatori, giornalisti, scrittori segnati dall’invasione “animata” giapponese, come Paola Cortellesi, Vincenzo Mollica, Caparezza o Luca Raffaelli, giornalista tra i massimi esperti italiani di fumetti e cartoni animati.
20 ottobre, ore 21.00
Nausicaä della valle del vento di Hayao Miyazaki (Giappone, 1984, 117’)
Il genio poetico di Miyazaki risveglia i nostri occhi al senso della meraviglia: il suo tratto incantato descrive un lontano futuro post-apocalittico e riaccende in noi l’amore per la natura e la vita, in una parabola fantasy-ecologista.
21 ottobre, ore 21.00
Laputa – il castello nel cielo di Hayao Miyazaki (Giappone, 1986, 125’)
Rispolverando I viaggi di Gulliver e L’isola del tesoro, lo sguardo magico del regista segue l’avventurosa fuga dai pirati dell’aria di due ragazzi verso un’isola galleggiante nel cielo, osservando con partecipazione il passaggio all’età adulta.
22 ottobre, ore 21.00
La tomba delle lucciole di Isao Takahata (Giappone, 1988, 89’)
Laddove il mondo di Miyazaki si colora di spunti fantastici, lo struggente capolavoro dell’altro grande fondatore dello Studio Ghibli descrive con crudo realismo la tragica lotta per la sopravvivenza di due orfani durante la guerra.
25 ottobre, ore 21.00
Akira di Katsuhiro Otomo (Giappone, 1988, 124’)
Capolavoro di culto ambientato in una Neo-Tokyo post-atomica, dilaniata da scontri tra governo e ribelli. Il Blade Runner dell’animazione giapponese è una pietra miliare dell’immaginario collettivo, tra cyberpunk e fantascienza.
26 ottobre, ore 21.00
Pom Poko di Isao Takahata (Giappone, 1994, 119’)
Un gruppo di animaletti magici tenta ad ogni costo di contrastare l’urbanizzazione selvaggia. Il profondo spirito ecologista dello Studio Ghibli si arricchisce di una straordinaria rete di rimandi alle sfere dell’arte e della mitologia.
27 ottobre, ore 21.00
Ghost in the shell di Mamoru Oshii (Giappone, 1995, 85’)
Pilastro dell’animazione mondiale che ha influenzato Matrix e tanta fantascienza cinematografica, esprime con grandissima ricchezza figurativa una visione pessimistica del futuro, in cui esseri umani e robot si compenetrano.
29 ottobre, ore 17.00
Principessa Mononoke di Hayao Miyazaki (Giappone, 1997, 137’)
Un guerriero in esilio si ritrova in un conflitto tra umani e divinità. Grande successo internazionale per Miyazaki che realizza un nuovo gioiello visionario, ambientato in un medioevo fantastico, tra battaglie spettacolari e luci mistiche.
29 ottobre, ore 21.00
La città incantata di Hayao Miyazaki (Giappone, 2001, 125’)
Da molti considerato il capolavoro assoluto dell’animazione contemporanea, vincitore di un Orso d’Oro e di un Oscar, ambienta in uno stupefacente mondo fiabesco, dove tutto si trasforma, un viaggio interiore di crescita e perdita.
31 ottobre, ore 21.00
Oltre le nuvole: il luogo promessoci di Makoto Shinkai (Giappone, 2004, 90’)
L’amicizia di due giovani scienziati nel Giappone diviso a seguito di un conflitto mondiale. Affermatosi sul web, Shinkai è uno dei maggiori talenti contemporanei, creatore di folgoranti paesaggi infiniti e personaggi carichi di sensibilità.
1 novembre, ore 21.00
Paprika – Sognando un sogno di Satoshi Kon (Giappone, 2006, 90’)
Una macchina penetra i sogni e l’inconscio mettendo a rischio la libertà umana. Il geniale disegnatore nipponico si confronta con Freud in uno psyco-thriller conturbante, che confonde i piani del reale, del sogno e del cinema.
2 novembre, ore 21.00
Arrietty – il mondo segreto sotto il pavimento di Hiromasa Yonebayashi (Giappone, 2010, 94’)
Sotto il pavimento vivono i “prendinprestito”, gnomi che campano di rimasugli sottratti agli umani. Sceneggiato da Miyazaki, il piccolo mondo carico di meraviglia è una poetica metafora delle presenze invisibili nelle nostre vite.
3 novembre, ore 21.00
La storia della principessa splendente di Isao Takahata (Giappone, 2013, 137’)
Il quasi ottantenne cineasta ricava da una fiaba del X secolo una delle sue opere più personali: disegnata a mano nella tradizione dei migliori inchiostri nipponici e con risultati memorabili, è un atto d’amore verso l’immaginario antico.
4 novembre, ore 21.00
Si alza il vento di Hayao Miyazaki (Giappone, 2013, 127’)
Lontano dal fantasy, l’ultimo emozionante lavoro di Miyazaki condensa l’epica di una nazione nella biografia di un progettista di aerei, alter ego del disegnatore per il coraggio e la passione con cui affronta l’avventura della vita.
5 novembre, ore 21.00
Your name di Makoto Shinkai (Giappone, 2016, 106’)
I sogni e le vite di due studenti si scambiano misteriosamente. Uno spettacolare viaggio esistenziale che è diventato uno strepitoso caso cinematografico, piazzandosi al 5° posto tra i maggiori incassi di tutti i tempi in Giappone.
Si ringraziano per i film: Francesco Chiatante, Luca Raffaelli e Carlo Dutto, Dynit, Koch Media, Lucky Red, Nexo Digital, Park Circus, Sony Pictures.