Dovreste portarti nel deserto! Metti caso che parti per una vacanza alternativa e finisci per perderti nel deserto. Stay Nerd vi consiglia cinque app che dovreste assolutamente scaricare per essere sicuri di sopravvivere.
Sì, Instagram. E per due buoni, ottimi motivi. Il primo è sicuramente l’assenza di cibo e acqua che risparmierà a tanti poveri vostri amici l’ennesima fotografia sul piatto di sushi, scofanatovi all’All-you-can-eat per 10 pezzentissimi euro. Colgo l’occasione per avvertire tutti gli hipster all’ascolto che il sushi non va più di moda dal ’93 e non fa alternativo. Provate a mangiare i vermi come Bear Grills, quelli si che vi distingueranno dalla massa e si intonano pure con le magliette color cachi che siete abituati a portare.
L’altro motivo ovviamente è la bellezza dei paesaggi che potrete rovinare con quattro filtri buttati a cazzo di cane e aggiungendo con estrema sapienza quell’effetto “vignettatura” che manco nelle peggio polaroid usa e getta. Permettetemi di fare presente che Instagram sta alla fotografia come il Mc Donald alla cucina: una volta può essere pure gustoso, ma poi ha rotto il cazzo.
Google maps
Con questa stupenda applicazione potrete sapere esattamente dove vi trovate, quanto dista l’avamposti civile più vicino e farvi due conti di quanto più o meno vi rimane da vivere. La leggenda narra che se siete capaci di arrivare sani e salvi al centro del deserto del Gobi e lanciate l’applicazione, potrete digitare come meta Arcore per ritrovarvi di fronte una simpatica easter egg: il percorso consigliato per raggiungere la mitica villa comprende una gara di Thriatlon, la scalata del monte Everest, il rapimento di sette donne in Cina, la tuta di Iron-man, i coltelli del piccolo Lucio e un walkman del 1986 con dentro la cassetta dell’ultima hit del piccolo Lucio riavvolta tassativamente con una biro dal tappo mangiato appartenuta a Moana Pozzi. Una vera grossa soddisfazione prima di morire divorati da uno dei cinquanta orsi che popola la regione. Due colpi di culo in uno insomma.
Foursquare
E’ ultima occasione che avete per diventare Sindaco di qualcosa. Si narra che un ragazzo del Missouri abbia provato a fare check-in nel Triangolo delle Bermuda a undicimila metri sotto il livello del mare, sotto una roccia nascosta dal relitto di un vascello solo per scoprire che Chtulhu era Sindaco del luogo. Le cose non sono andate benissimo al giovane che oggi vive in un Instituto di sanità mentale.
P.s. No, non è riuscito ad essere Sindaco neanche dell’Instituto perché il primario è un accanito fan di Foursquare e manda in isolamento chi prova a togliergli il primato.
#StoMorendoDiSete
#Aiuto
#PiacereMarcello
#HoVistoUnOasi
#NoEraLaPubblicitàDell’IsolaDeiFamosi
Candy Crush Saga
Eccolo! L’ennesima tirata contro Candy Crush Saga che è il male assoluto, ci ruba i soldi ai poveri incauti vecchietti e non la smette di rompere le balle su Facebook con le richieste che ho dovuto cancellare un mio amico seno non la finiva più. No. Questo è l’unico pezzo a favore di Candy Crush Saga. Dovete assolutamente portarlo con voi se pianificate un viaggio nel deserto o in qualsiasi altra regione poco popolata del mondo. Provate ad immaginarvi la scena. Il sole alto, non si vede anima viva all’orizzonte e la vostra gola sembra essere stata grattata con la carta vetrata. Tirate fuori il telefono e non c’è campo. Non potete salvarvi in nessun modo. Scorrete le app per vedere se c’è qualche applicazione che possa darvi una mano. Pensate “C’è un app per questo!”. No, non c’è. Le vostre mani si fanno frenetiche, scorrete la lista ma nulla che possa aiutarvi fino a quando quasi per caso da un angolo remoto dello schermo salta fuori la deliziosa icona di Candy Crush. A questo punto la morte magicamente smette di essere la peggiore cosa che ti può capitare nella vita. Pensa che potevi essere fissato con Candy Crush Saga….