ARF 2019 – L’intervista ad Alberto Madrigal, insieme a Dr Commodore
Durante Arf 2019 abbiamo avuto il grande piacere di intervistare Alberto Madrigal, fumettista nato in Spagna ma residente a Berlino dal 2007, che pubblica con BAO da qualche anno.
Ci ha parlato del suo percorso professionale e di molto altro, in questa intervista realizzata – come nel caso di LRNZ – in compagnia dell’amico e collega Lorenzo Marcoaldi di Dr Commodore.
Qui sotto ne trovate come al solito un breve estratto, e più in basso il video completo.
Sei spagnolo, ma in pratica anche tedesco e italiano d’adozione. In pratica un cittadino europeo.
È vero. Non è un cosa che ho cercato, ma è vero (sorride n.d.R.).
Nelle tue opere infatti parli spesso di persone che viaggiano. Quanto conta per un fumettista il viaggio e trovarsi a contatto con altre realtà?
Di certo per me è stato decisivo. Prima di viaggiare volevo fare il disegnatore, ma girando ho scoperto che avevo anche voglia di scrivere, perché trovandomi in una città che non conoscevo e scoprendo altre culture, iniziavo a farmi tante domande, anche su di me.
Girando e spostandoti ti sarai anche confrontato con artisti e fumettisti di altre realtà. Questo ha un po’ contaminato il tuo stile oppure no?
Devo dire che il paese che mi ha influenzato di più è stato l’Italia. Poi ovviamente, come tutti i disegnatori, ho avuto varie fasi: la fase del manga, quella dei supereroi, quella più autoriale, e in ogni fase cercavo magari di guardare a determinati autori.
Ma ripeto, l’Italia è il paese che mi ha influenzato di più, soprattutto quando ho iniziato a fare le fiere. A Berlino ho tanti amici fumettisti con cui mi trovo bene, e sono anche bravissimi, ma per il mio stile ho altri punti di riferimento.
Qui sotto il video con l’intervista completa.