Questione di punti di vista
All’interno della rubrica Armi da Nerd, abbiamo proposto diversi illustri elementi dell’armamentario proveniente dagli universi immaginari che abbiamo imparato ad amare. Vi abbiamo raccontato di spade laser, spadoni da dimensioni colossali e zaini protonici ma, fino ad ora, nessuna arma si è mai rivelata così letale per la popolazione maschile quanto ciò di cui parleremo oggi.
Di tutti noi, i più (s)fortunati hanno interagito almeno una volta con l’essere più pericoloso dell’intera galassia conosciuta: la donna.
Sebbene appartenenti alla nostra stessa specie, queste entità dall’aspetto fragile, la figura spesso minuta e le movenze aggraziate, sono quanto di più letale sia presente sul pianeta Terra (dopo gli spoiler, ovviamente). Utilizzando frasi apparentemente innocue ma dal loro mastodontico significato nascosto, impossibile da carpire per il genere maschile, quali: “Non ho niente”, “Va tutto bene” e “Fa come vuoi”, sono state in grado di mettere in ginocchio intere civiltà e regni nel corso dei secoli.
Studi scientifici farlocchi, finanziati da università che non esistono, hanno varie ipotesi riguardo questa impossibilità da parte degli uomini di comprendere appieno ciò che le loro interlocutrici intendano davvero. Che gli uomini provengano da Marte e le donne da Venere pare l’ipotesi più accreditata, ma l’opinione pubblica si orienta a favore dell’opzione che agli uomini manchi un particolare enzima per la comprensione dei problemi inesistenti o che, più semplicemente, siano “tutti scemi e basta!“ come ritiene l’amica esperta in relazioni amorose ma perennemente single.
È stato in questo contesto che un gruppo di donne si è coalizzato e ha realizzato l’arma più spaventosa mai concepita fino a questo momento: la Pistola a Punto di Vista o Point of View Gun (in lingua originale). La genesi dell’arma viene introdotta all’interno del film Guida Galattica per Autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy). Fu il Consorzio Intergalattico delle Mogli Arrabbiate a decidere, infatti, di consultarsi con Pensiero Profondo, il gigantesco super-computer a cui era stato affidato il compito di trovare la risposta alla vita, l’universo e tutto quanto, per creare uno strumento che impedisse di terminare ogni discussione con i loro mariti con la frase “Proprio non capisci, vero?”.
L’obiettivo del Consorzio era quello di creare un’arma che permettesse di trasmettere lo stato d’animo e i sentimenti di chi facesse fuoco a chiunque venisse investito dal flusso emesso dall’oggetto. In questo modo, grazie all’utilizzo della pistola, il 99% delle diatribe domestiche si sarebbe risolto in modo automatico e naturale, con un esito ovviamente a favore delle padrone di casa. Inoltre, sotto esplicita richiesta del Consorzio, l’arma venne costruita in modo tale da non aver effetto sulle donne, così da evitare i potenziali effetti disastrosi scatenati dagli abusi da parte degli uomini. Tale richiesta però venne fatta a Pensiero Profondo quando il primo esemplare della pistola era già pronto per l’uso, e quindi si narra che questo sia in grado di avere delle conseguenze (seppur minime) anche sulla popolazione femminile. Subito dopo aver acconsentito alla loro richiesta e aver fabbricato altre sei Armi a Punto di Vista, il calcolatore tornò a guardare la TV.
Esteticamente, l’arma si presenta come un piccolo bazooka, munito di un’impugnatura addizionale per poter essere utilizzato con entrambe le mani in modo da migliorare la precisione al momento di fare fuoco. Lungo la canna sono presenti dei rilievi decorativi privi di qualsiasi funzionalità pratica, ma scelta stilistica incontestabile del Concilio dato che: “le donne hanno più gusto degli uomini”. Contestabile l’abbinamento di colori, probabilmente unica cosa lasciata al giudizio di Pensiero Profondo.
Il funzionamento interno della pistola e la dettagliata, quanto complessa, teoria alla base che permette di manipolare la sfera emotiva maschile, al punto tale da cambiare il punto di vista, è qualcosa che va al di là dell’umana comprensione essendo stato progettato dal secondo super computer più potente dell’universo. Ci potremmo quindi accontentare di supposizioni proposte da esperti più o meno validi del settore ma, a questo punto, che differenza farebbe?
Consigli per l’uso
1) Concentratevi sui vostri problemi, indipendentemente da quanto essi siano profondi e/o pressanti
2) Puntare l’arma verso il bersaglio
3) Nel caso in cui si trattasse di una donna, selezionare un’arma secondaria (se disponibile) o fuggire (scelta consigliata)
4) Fare fuoco
L’Arma a Punto di Vista non è un giocattolo, tenere lontana dalla portata dei bambini. L’uso scorretto può causare alterazioni caratteriali semi-permanenti e sfoghi cutanei momentanei, se il fastidio persiste consultare uno dei medici al Termine dell’Universo.