David Ayer incolpa Deadpool e Batman v Superman per l’insuccesso di Suicide Squad. Un altro passo verso la Ayer Cut?

Se ne parlava già da un po’ di tempo, ma l’annuncio della Snyder Cut è come se avesse scoperchiato il vaso di Pandora, e David Ayer è diventato da allora sempre più insistente su una sua versione di Suicide Squad, e spera che Warner prima o poi faccia a lui la stessa cortesia che ha fatto a Snyder e faccia uscire la famosa Ayer Cut: nell’ultimo aggiornamento, il regista ha dato la colpa del fallimento del film anche a Deadpool.

Il film del 2016 con il Mercenario Chiacchierone interpretato da Ryan Reynolds ha infatti avuto un enorme successo, peraltro anche a fronte di un budget ridotto, e i toni della pellicola erano piuttosto leggeri e scanzonati. Dall’altra parte il ben più oscuro Batman v Superman non ha ottenuto i risultati sperati.

Questo, stando ad Ayer, potrebbe avere indotto gli studios a chiedere dei cambiamenti di tono al regista per Suicide Squad, proprio per alleggerirlo un po’, seguendo la formula di Deadpool.

ayer suicide squad deadpool

Ecco perché il film ha dovuto subire diversi reshoot dell’ultimo minuto, che sono costati addirittura 22 milioni di dollari, una cifra ben più significativa rispetto ai 6-10 milioni che in genere vengono stanziati per questo genere di lavori.

Ne ha parlato lo stesso Ayer su Twitter, prendendo spunto dal post di un fan che ricordava come i toni del primo teaser di Suicide Squad mostrato al Comic-Con di San Diego fossero completamente diversi da quelli del film uscito al cinema.

 

 

“Quel trailer ha centrato i toni e le intenzioni del film che avevo fatto. Metodico, a strati, complesso, bello e triste. Dopo che le recensioni di Batman v Superman e il successo di Deadpool hanno colpito i vertici, il mio film drammatico e spirituale è stato trasformato in una commedia”.

 

 

Siete d’accordo con le parole del regista? A questo punto sareste curiosi di vedere anche la Ayer Cut?

(Fonte: Screen Rant)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.