Il nuovo gameplay trailer di Black Myth: WuKong mostra tutta la potenza dell’Unreal Engine 5
Il team di Game Science, ha divulgato un nuovo gameplay trailer dell’atteso Black Myth: WuKong, che mostra tutte le potenzialità offerte dall’Unreal Engine 5. Il nuovo filmato, inoltre, offre ai giocatori la possibilità di dare uno sguardo ad alcune novità mai viste finora in termini di meccaniche di gioco e tessuto narrativo.
Ispirato al romanzo “Il Viaggio in Occidente” attribuito allo studioso Wú Chéng’ēn, Black Myth: WuKong attinge a piene mani dalla tradizione e dalla mitologia cinese. Il mondo di gioco è disseminato di Boss da affrontare, alcuni dei quali ricordano le descrizioni fornite dall’antico manoscritto originale.
Grazie al gameplay, i giocatori possono avere un assaggio degli scontri che si troveranno a combattere. Il protagonista del titolo – presumibilmente lo stesso Sun Wukong del romanzo – da sfoggio di alcune delle proprie abilità in due boss fight, che offrono un assaggio del combat system spiccatamente action.
Oltre ad abilità di attacco, il personaggio principale potrà contare su diverse abilità difensive che gli consentiranno di curarsi, schivare lasciando una sorta di copia incorporea di sé stesso, e un anello di fuoco che lo rende temporaneamente invulnerabile agli attacchi dei nemici.
Se la difesa risulta interessante, lo stesso si può dire delle abilità d’attacco. Nelle fasi di combattimento più intense, sarà possibile utilizzare abilità particolari come attacchi caricati e attacchi speciali da poter sfoggiare dopo aver riempito il contatore riservato alle “Super Skills”.
È chiaro che Black Myth: Wukong abbia ancora molto da offrire e, ricordiamo, si tratta di un titolo ancora in pieno fase di sviluppo e, al momento, non è ancora chiaro su quali piattaforme uscirà. Come riportato sul sito ufficiale dal team di sviluppo, il gioco uscirà su “PC e sulle altre console mainstream” in merito a una possibile data di lancio, invece, viene specificato che “sarà pubblicato solo quando ci sentiremo soddisfatti come giocatori, tenendo ovviamente conto dei costi da supportare.”