Jac Schaeffer, sceneggiatrice di Black Widow, parla dell’atteso cinecomic
Parlando con Inverse, la scrittrice Jac Schaeffer, sceneggiatrice dell’atteso Black Widow, ha avuto modo di parlare del personaggio, della sua reazione dopo Avengers: Endgame e del quando sarà ambientato lo standalone dedicato a Natasha Romanoff.
Oltre a Black Widow, la scrittrice è anche uno degli showrunner di WandaVision – serie dedicata a Scarlet Witch che debutterà su Disney+ nel 2021 – e nel corso dell’intervista ha dichiarato di “non esser mai stata una grande fan dei supereroi prima d’iniziare a lavorare con la Marvel, ma ora sento di trovarmi davanti a una grande opportunità per lanciare dei messaggi forti e positivi, soprattutto considerando che Captain Marvel e Black Widow sono entrambe storie aventi come protagonista delle donne e non potevo non essere coinvolta in un progetto simile.”
Come ricorderete, il tanto vociferato film standalone dedicato alla Vedova Nera è stato presentato ufficialmente nel corso del recente Comic-Con di San Diego e sarà la prima pellicola della Fase Quattro dell’MCU, un ruolo importante per un universo che si prepara a un vero e proprio “turn over.”
Commentando proprio quanto visto nell’ultima pellicola della Fase Tre, ossia Avengers: Endgame, la Schaeffer ha dichiarato di aver “pianto come una bambina” – una reazione comune a molti fan della Casa delle Idee – e di aver “provato una strana reazione” nel vedere la morte di Black Widow.
“Ho provato una sorta di sensazione di appartenenza perché quando sei uno scrittore che si lega emotivamente al proprio lavoro – e dunque appartieni alla maggior parte degli esponenti della categoria – inizi a percepire in maniera reale i personaggi che crei. Vederla morire in un film con il quale non avevo niente a che fare è stato simile al rivedere un ex fidanzato in compagnia del suo nuovo partner. Si prova una strana sensazione di rimozione che sembra giusta e sbagliata al tempo stesso. Tuttavia il suo arco narrativo nel film è stato bellissimo.”
In merito all’arco temporale dell’atteso cinecomic, la sceneggiatrice ha ribadito che sarà ambientato dopo gli eventi visti in Captain America: Civil War e che vedremo una Natasha Romanoff “più solitaria” che si troverà faccia a faccia con l’ormai celebre “nota rossa sul registro.”
Inoltre la Schaeffer ha voluto spendere alcune parole relative ai combattimenti che vedremo in Black Widow, che punteranno molto sul corpo a corpo.
“Sono scontri viscerali. Ci sono potenza e aggressività espresse in una maniera molto umana, un aspetto che mi da molta soddisfazione e rende le sequenze più entusiasmanti, pur trattandosi dell’esatto opposto dello scrivere di personaggi con superpoteri.”
Prima di chiudere vi ricordiamo che Black Widow è previsto per il 1 maggio 2020 e che nel cast, oltre a Scarlett Johansson, vi saranno anche David Harbour, Rachel Weisz, Florence Pugh e O-T Fagbenie.