Il regista di Blade racconta la sua esperienza nei Marvel Studios: grande emozione in vista del film
Blade è certo uno dei progetti più attesi della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, pensiero condiviso anche dal regista Bassam Tariq, che ha da poco parlato delle sue aspettative per il lavoro con gli Studios. Mentre vi scriviamo si stanno svolgendo i lavori preliminari della pellicola, le cui riprese non sono ancora iniziate. Questo non vuol dire che il regista e l’attore principale, Mahershala Ali, non stiano collaborando attivamente per migliorare il film del cacciatore di vampiri.
Questo implica lunghe sessioni di lavoro affianco alla sceneggiatrice dell’opera, Stacy Osei-Kuffour, una drammaturga che in passato ha svolto il ruolo di story editor e autrice dell’acclamata serie HBO Watchmen. Proprio il lavoro di Osei-Kuffour è stato particolarmente lodato dal regista in occasione di una recente intervista rilasciata a The Playlist Podcast.
Le parole del regista: i Marvel Studios pronti alla svolta dark di Blade
“Non pensavo che un nuovo film di Blade sarebbe mai stato prodotto dai Marvel Studios, per essere onesto”, ha rivelato il regista. “Sono onorato ed è un privilegio essere qui, ma il mio ruolo è quello di supporto a Stacy Osei-Kuffour, un’incredibile scrittrice realizzando il film. La sua sola presenza è fenomenale, un colosso a sé stante. E poi per Mahershala Ali. Per me essere il regista di questo film vuol davvero dire solo lavorare al loro servizio. In Marvel ci sono grandi cambiamenti, sapete? Non posso dire nulla a riguardo, sono così eccitato per quello che stiamo facendo”.
Tariq ha quindi detto la sua sulla personalità di Blade, spiegando quale grande attrattiva abbia per lui il personaggio. “Il carattere è molto importante per me”, ha aggiunto, parlando poi della libertà di azione concessa dai Marvel Studios. “Non è così restrittivo come la gente immagina possa essere lavorare con loro. È piuttosto eccitante. Inoltre non esiste un canone per il personaggio di Blade. Se avete letto i fumetti il personaggio cambia spesso. La serie a fumetti tuttavia non è mai durata così a lungo”.