Da svariati anni noi Nerdz esigenti e musicofili siamo stati abituati da BOSE a standard di qualità ben oltre la norma. Paracadutato in redazione qualche giorno fa, è giunto a noi uno degli ultimi nati nella famiglia degli Altoparlanti portatili BOSE: il SoundTouch 20. Perché si chiama così? Quali misteri cela al suo interno? Sventriamo la scatola con il nostro taglierino sonico e andiamo a curiosare.
[youtube url=”https://youtu.be/X-9awT-RajA” autohide=”2″ fs=”1″ hd=”1″]
Stile e design
La prima parola che mi viene in mente a guardarlo è compattezza. Questo altoparlante ha un look solido ma al tempo stesso linee morbide e curve, che ben si adattano ad un salotto ma non sfigurano nemmeno in una camera da letto, insomma non è la solita tamarrata metallizzata o multi colore. La parte anteriore mostra solo un display OLED mentre in quella superiore trova posto una pulsantiera minimal di cui vi andrò a parlare tra poco. Particolare la scelta del materiale nella parte superiore, una plastica dal colore più chiaro, conferisce decisamente un tocco di eleganza.
Le dimensioni, per questo particolare modello sono abbastanza contenute: 25 cm di lunghezza, 15 cm di altezza e solo 7 di profondità. Entra facilmente su uno scaffale e non pesa molto (circa 3 Kilogrammi).
I tasti collocati nella parte superiore del dispositivo gestiscono alla perfezione le funzioni di questo SoundTouch: quelli dall’1 al 6 possono essere programmati per richiamare al volo una stazione web radio o una determinata playlist, per memorizzarli basta semplicemente tenerli premuti per qualche secondo mentre state ascoltando quella stazione radio o quella playlist musicale et voilà, il gioco è fatto. Completano la dotazione i tasti + e – per regolare il volume, quello di accensione e quello AUX.
Tutte le varie informazioni, dallo status dell’altoparlante fino alle funzioni di connettività sono mostrate da un display OLED di notevoli dimensioni, che ben si amalgama alla struttura sobria del device. Il resto della superficie è ovviamente coperta da tessuto morbido e costituisce l’anima stessa dell’altoparlante.
Nella parte posteriore si trova un pannello di plastica che protegge la parte cava da cui escono i bassi ma all’occorrenza diventa anche una pratica maniglia per trasportare l’altoparlante in tutta sicurezza, senza il rischio mortale di vederlo implodere per terra. Immancabili ovviamente la presa di alimentazione e quelle per la connettività: Ethernet, mini USB, USB e AUX IN. C’è anche un pratico telecomando a infrarossi con il quale potrete accedere a tutte le funzioni nel caso il vostro smartphone sia fuori uso o come spesso accade, la batteria sia quasi morta.
Setup e software
Il setup per far funzionare questo altoparlante wireless è quantomai semplice e immediato: basta scaricare l’app SoundTouch dal Google Store o dall’App Store, installarla sul vostro smartphone e quando viene richiesto, autenticare la vostra rete Wi-Fi casalinga per impostare la connessione. Da qui in poi potrete gestire tutto tranquillamente dal vostro telefono (con Apple è attiva anche l’opzione per l’AirPlay), non avete uno smartphone? Vergognatevi. Ma sappiate comunque che potrete scaricare il software anche dal vostro computer.
Tengo a specificare che se avete un Iphone, un Ipad o un Ipod non avrete problemi a riprodurre musica da questi dispositivi ma con uno smartphone o un tablet Android, dovrete prima di tutto creare una libreria condivisibile sulla vostra rete per permettere all’app SoundTouch di trovare le varie tracce musicali, perché non le potrete riprodurre direttamente, né eseguire lo streaming con le applicazioni di tali dispositivi. Non mi è piaciuta per niente questa discriminazione.
Se invece pensate che gli MP3 siano così primi anni 2000 e vi affidate ormai solo ai servizi musicali in streaming potrete collegare i vostri account Spotify (solo i Premium però), Deezer e Pandora oppure ascoltare una delle 20.000 Web radio disponibili (suddivise per genere e paese di provenienza). Il display anteriore vi mostrerà il nome della stazione e la frequenza ma potrete tenere tutto sotto controllo anche dall’app: informazioni sulle playlist e sui brani, volume ed equalizzatore per bilanciare al meglio i bassi.
Caratteristiche audio
Per quanto riguarda la potenza, questo modello, denominato 20, si trova a metà strada tra il fratello maggiore 30 e quello più piccolo Pocket. Oltre il formato MP3, supporta anche AAC e WMA. Fornisce una buona potenza del suono, ideale per qualsiasi stanza di medie dimensioni e punta tutto sui suoi bassi, corposi e potenti, in grado di rilasciare sempre la giusta dose di potenza, a patto che il dispositivo sia collocato nella giusta direzione ambientale; mi spiego meglio: perderete tutta la limpidezza del suono orientando il SoundTouch troppo vicino ad una parete o ad un oggetto solido, stesso discorso se lo collocate al centro di una stanza e vi mettete ai suoi lati. Il suo luogo ideale è senza dubbio un posto frontale, come può essere la zona TV in salotto o una libreria in cui comunque voi vi trovate in posizione anteriore rispetto al dispositivo. Ascoltando diverse canzoni, di diversi generi musicali, il feeling di questo altoparlante è buono e la resa è sempre ottima: brani strumentali e brani cantati suonano alla grande, senza perdite di tono o cali di qualità anche a volume massimo. I trasduttori creano frequenze medie ed elevate veramente nitide: BOSE in questo è maestra. Unico punto: prima di acquistarla, assicuratevi di avere una connessione internet più che decente, che gran parte del lavoro lo dovrà fare la vostra linea veloce, potreste rischiare di sentire musica a singhiozzo e questo non è mai bello.
Ah, se avete avuto l’idea malsana di comprare più SoundTouch per collegarli assieme e farli suonare all’unisono, sappiate che la cosa è assolutamente possibile e consigliata: dall’app potrete tranquillamente accedere ad ogni altoparlante SoundTouch collegato in casa, sia esso il cucina o in camera da letto e perché no, pure nel bagno. Basta ovviamente che non lo portiate fuori casa perché non ha connessione Bluetooth e non funzionerebbe all’infuori della vostra rete internet domestica.