Come vi abbiamo parlato, sono già arrivate le prime, entusiaste, recensioni di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Una in particolare ha però colpito, in negativo, Konami: si tratta della recensione redatta da GameSpot, nella quale si pone l’accento sulle microtransazioni presenti nel gioco, che sarebbero un po’ invasive, al contrario di quanto annunciato precedentemente.
Secodo Peter Brown, di GameSpot infatti: “Per poter accedere alla modalità FOB è necessario superare un muro di microtransazioni. Prima di iniziare a giocare alla modalità multiplayer Forward Operating Base dove i giocatori si attaccano le basi a vicenda, devono prima usare dei soldi veri per comprare gli MB Coins“
Immediata la risposta di Konami in un comunicato stampa:
“GameSpot ha postato un articolo riguardante la modalità pvp di MGS V e il fatto che sarà chiusa dietro un muro di transizioni. Questo non è assolutamente vero, la modalità Forward Operating Base sarà accessibile per tutti dal lancio, le microtransazioni serviranno solamente per accelerare i progressi dei giocatori ma non sono obbligatorie per giocare. Diffonderemo nuovi dettagli in merito nei prossimi giorni ma vogliamo essere chiari con i giocatori, abbiamo provato a smentire questo rumor già da quando ha iniziato a circolare subito dopo l’E3 di Los Angeles. ”
La vicenda non si è comunque conclusa, in quanto lo stesso Peter Brown ha poi diffuso su Twitter uno screenshot del gioco, che sembrerebbe confermare le sue prime perplessità, e che vi riportiamo di seguito.
In attesa di mettere le mani sul gioco, e di eventuali contro-repliche da parte di Konami, vi invitiamo a restare sulle pagine di Stay Nerd, dove vi informeremo su tutte le novità relative al gioco il prima possibile.
(Fonte: Kotaku )