Ecco la webserie spin-off di The Boys: Vought News Network
In attesa della terza Stagione di The Boys Amazon Prime Video ha lanciato la webserie spin-off dello show di Eric Kripke: Vought News Network. Lo show è ispirato a molti prodotti simili presenti sulle reti televisive degli USA, dove un conduttore commenta diverse notizie in maniera sintentica, lasciandosi andare a qualche commento personale. La prima puntata della serie, che è stata diffusa attraverso il canale ufficiale della Vought International (avete letto bene…) è disponibile qui di seguito.
Le novità su The Boys: non solo Vought News Network
La webserie è senza dubbio un buon viatico per attendere The Boys, ma la vera domanda è cosa vedremo all’interno della terza stagione. Lo showrunner, produttore e regista Eric Kripke aveva annunciato da tempo che Herogasm sarebbe stata una parte consistente della terza stagione di The Boys. E lo aveva fatto “raccogliendo la sfida“, sottolineando come molti pensassero non avesse il coraggio di sceneggiare questa parte del fumetto.
Oltre a questo Kripke aveva parlato soprattutto dei contenuti che avremmo potuto vedere nello show di Amazon Prime ispirato ai fumetti di Garth Ennis.
“Un grande elemento dei fumetti sono i flashback della seconda guerra mondiale e del Vietnam. L’ho sempre adorato perché hai potuto vedere come il fenomeno dei supereroi abbia influenzato non solo il presente, ma anche diverse parti del passato. E così abbiamo questo personaggio, Soldier Boy, interpretato da Jensen Ackles, che è in circolazione dalla seconda guerra mondiale ed è stato il primo supereroe di Vought. Attraverso di lui e attraverso la sua storia, siamo in grado di esplorare molto della storia del nostro paese”.
“Nelle stagioni precedenti l’uomo nero di cui aver paura erano “I terroristi stanno venendo a prenderti”. Ora questo concetto si è incancrenito in modo molto più inquietante, diventando “Il tuo vicino sta venendo a prenderti”. E questo è spaventoso per me, vedere come la politica ci stia mettendo l’uno contro l’altro. Per questo vogliamo esplorare cosa voglia direre vivere realmente in America”.