Il potere cambia tutto, anche Call of Duty
Invitati in quel di Milano per partecipare ad un evento tutto dedicato al prossimo Call of Duty: Avanced Warfare, in uscita per PC, PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox 360 e Xbox One, noi di Stay Nerd non potevamo certo esimerci dallo spararci in rapida successione la presentazione tenuta da Glen Schofield, producer e co-director del gioco, nonchรฉ co-founder di Sledgehammer Games, e un approfondita sessione di prova della modalitร multiplayer dellโatteso sparatutto prodotto da di Activision. Niente di meglio insomma per farci salire lโacquolina in bocca ad un mese esatto dalla release con unโidea piรน precisa di quanto sarร realmente nuovo (o โnextโ) il prossimo capitolo di COD.
Come prima cosa, Schofield ci tiene a precisare quanto sia importante questo progetto, uno dei piรน ambiziosi in assoluto della sua carriera (che puรฒ contare tra lโaltro contributi fondamentali in giochi come Dead Space o piรน banalmente, lo scorso episodio di COD, Modern Warfare 3). Il team รจ al lavoro da 3 anni e fin dal primo momento lโobiettivo era quello di esordire con il primo vero Call of Duty di nuova generazione, senza considerare i limiti della (allora) corrente generazione. Innovazione quindi, รจ la parola chiave che ha animato lโintero sviluppo del progetto. Nuovo motore grafico, nuovo approccio alla narrazione, nuovo gameplay e un impegno rinnovato a supportare i giocatori ancora e ancora dopo lโuscita del titolo, con una mole di contenuti davvero strabiliante. Lo sviluppatore pone lโaccento su un fattore determinante: rendere il giocatore il vero protagonista dellโesperienza. Ed ecco quindi che entra in gioco il nuovo HUD in game, chiara reminiscenza delle intuizioni avute durante lo sviluppo di Dead Space, completamente scevro di elementi โextra diegeticiโ: ogni indicazione o valore utile infatti sarร direttamente โproiettatoโ dai futuristici dispositivi bellici del gioco. A questo punto Glen mostra a una platea di curiosi giornalisti di settore, un inedito video che mostra una piccola sezione della campagna. La location africana, รจ si futuristica, ma anche verosimile. โScienza, e non fantascienzaโ ci tiene a precisare Schofield. La guerra รจ sempre terra terra, fatta di piombo rovente, sangue, fuoco e soldati in โtrinceaโ, ma allo stesso tempo sposta il conflitto alla dimensione dei droni, delle armi elettroniche, della tecnologia, e fa affidamento a una reale ricerca ispirata allโavanguardia dellโindustria bellica: fatta di bombe โintelligentiโ, in grado di rilevare traccie nemiche per un certo periodo, armi ad energia, e soprattutto, nuovi equipaggiamenti, come lโesoscheletro fornito ad ogni soldato, capace di cambiare le sorti del conflitto, e di rinnovare concretamente il gameplay consolidato negli anni dalla serie.
Il nostro alter-ego, questa volta unico e solo protagonista delle vicende narrate, si muove insieme ai compagni tra i vicoli di una cittร martoriata dalla guerra. Impressionante il lavoro fatto in termini di luci e particellari. Uscire allo scoperto dopo aver percorso un corridoio vi abbaglierร , le esplosioni provocheranno un turbinio di fumi, scintille, effetti grafici e reazioni nella gestione fisica degli elementi intorno a voi, come i veicoli in mezzo alla strada. Questโultimi poi, copiosi in quantitร e โvitalitร โ (suggestiva la massa di persone che fugge spaventata dal campo di fuoco), animano e rendono davvero vivo, e di conseguenza particolarmente coinvolgente, il contesto sul quale vi muovete. I guanti magnetici, vi permetteranno di arrampicarvi come un provetto Spiderman sui muri degli edifici, e il ritmo generato dalla rinnovata mobilitร di ogni soldato, grazie al prodigioso esoscheletro che ne accresce lโagilitร , rende lโesperienza ancora piรน frenetica.
Dโaltro canto, in Sledgehammer Games, cโรจ il chiaro intento di avvicinare lโesperienza COD alle piรน recenti produzioni di Hollywood, sia in termini di spettacolaritร , che di credibilitร : lโespressivitร degli โattori virtualiโ ma anche (e soprattutto) di quelli reali come il villain ufficiale Kevin Spacey, alzano evidentemente la stanghetta della serie verso lโalto su questo versante. Un altro frangente dello story mode mostrato, ci vede alle prese con un insolito inseguimento di veicoli in autostrada: salteremo in tempo reale da un furgone allโaltro lanciati a folle velocitร , mentre chiaramente, dovremmo far attenzione a salvarci la pelle. Qui si palesano alcuni espedienti giร conosciuti nella gestione dei set pieces in game, come rapidi quick time event e rallenty che avvertono il giocatore quando appendersi allโultimo secondo alla portiera del camion, quando disarmare lโautista pronto a farvi secchi con un rapido colpo a bruciapelo, e cosi via. Una gioia per gli occhi non cโรจ che dire. Ma per i polpastrelli? Salutando il buon Schofield, ci dirigiamo allโarea dedicata alla prova diretta, per provare a soddisfare anche quelli. Ma alt, fermi tutti! Cโรจ prima tempo per unโultima sorpresa. Inaspettatamente Schofield ci mostra una inedita modalitร mai accennata prima: EXO SURVIVAL. Di che si tratta? A quanto pare, niente piรน niente meno di una modalitร โordaโ in salsa Call of Duty, almeno a giudicare dal trailer creato ad hoc per la presentazione. Quattro giocatori, tutte le features del single player (immaginiamo significhi lโinserimento di obiettivi unici come liberare ostaggi, operazioni tattiche e quantโaltro) piรน quelle del multiplayer (perks a go go) mischiate in ondate e ondate di nemici. Non del tutto originale maโฆin ogni caso ben venga!
Simulazioni di guerra
Impugnato finalmente il nostro pad Xbox One, รจ giunta lโora di farci unโidea concreta sul gioco, almeno per quel che riguarda il multiplayer. Passiamo inizialmente dalla solita configurazione del nostro personaggio, sia per quel che riguarda i connotati, che gli equipaggiamenti specifici, divisi in tipologia di esoscheletro, tipo di tecnologia per i guanti, ecc. Avremo per questo il nostro Pick 13, lโinterfaccia in cui scegliere e gestire in modo piรน o meno intuitivoโฆpraticamente tutto! Qui troviamo inoltre gli slot dedicati agli Scorestreak, ovvero i dispositivi di supporto che si attivano dopo un aver raggiunto un certo punteggio e i classici perk. Inoltre, bisognerร scegliere le nuove exo ability e il tipo di munizioni per lโexo launcher. Le prime sono abilitร temporanee da attivare quando si vuole durante il match e dalla durata limitata. Noi ad esempio, utilizzavamo spesso lo scudo, che si apriva come un pannello trasparente infrangibile intorno al nostro braccio e ci copriva dal fuoco nemico. Sicuramente unโabilitร dallโutilitร piรน concreta e immediata per i giocatori alle prime armi. Il launcher invece รจ un arma che puรฒ sparare colpi sferici in grado di portare diversi effetti durante la deflagrazione, come cortine fumose, inibizione degli apparecchi nemici, semplici esplosioni e cosi via. Infine, ovviamente, a nostra disposizione cโerano tantissime armi, e relativi accessori di โupgradeโ configurabili. Preparata la nostra classe unica (o scelta una di quelle prestabilite) si arriva alla virtual lobby, dove possiamo condividere con tutti i partecipanti il setup finale del nostro soldato e vedere a nostra volta quello degli altri.
A questo punto, รจ lโora finalmente di sparare. Proviamo la prima mappa, Tsunami, e subito abbiamo il feeling pulito, certosino e immediato, del classico COD. La mappa strutturalmente si presenta piuttosto articolata, e graficamente, sebbene non siamo ai livelli del dettaglio visto nella campagna single player, i muscoli di Xbox One si vedono, soprattutto quando si va ad analizzare i piccoli dettagli, come la luce riflessa in maniera dinamica e assolutamente realistica sullโarma, o piรน banalmente, nelle movenze davvero piรน credibili dei personaggi anche in caso di uccisione. Insomma il gioco รจ assolutamente next gen da questo punto di vista, o almeno i passi avanti si vedono, non dovete temere. Grafica a parte, il nostro primo deathmach non ci ha dato particolari sensazioni nuove, eccetto quando uno tsunami si รจ infranto tra le strutture diroccate della mappa, coprendo dโacqua una certa porzione di mappa e cambiando di fatto, qualche carta in tavolaโฆma credeteci, non avevamo ancora capito la vera natura di Advanced Warfare. ร infatti a partire dalla metร della seconda partita che improvvisamente ci siamo accorti che ancora non avevamo mai sfruttato le potenzialitร del nostro esoscheletro e a quel puntoโฆ apriti cielo! Scoperta infatti la possibilitร di usare il boost del nostro equipaggiamento per schizzare in aria, fare istantanei strafe laterali e addirittura un dash breve ma velocissimo in avanti da accucciati, di chiarissima ispirazione โVanquishโ-iana, abbiamo iniziato a divertici molto di piรน. Si perchรฉ questo รจ gameplay nuovo nella serie, e come Titanfall insegna, questa รจ la nuova frontiera degli shooter competitivi: rompere le barriere virtuali dei limiti fisici umani e rendere il gioco piรน frenetico, accattivante, e soprattutto, in grado di gestire le verticalitร come mai prima dโora. Capito come spiccare balzi fuori norma infatti, cโรจ voluto poco a scoprire la seconda identitร di ogni mappa, quella che si estende in lunghezza, raddoppiando letteralmente qualsiasi approccio alla battaglia. Un edificio si erge davanti a voi? Certo potremmo percorrerlo dallโinterno per raggiungere una posizione sopraelevata di vantaggio, ma perchรฉ non provare a fare la stessa cosa saltando di balcone in balcone? Ovviamente non รจ Crackdown e voi non siete Superman o Hulk, quindi continua a rimanere tutto a portata di uomo, ma tanto basta a nostro avviso a rinfrescare molto un gameplay che altrimenti, togliendo le nuove variabili dei perk inediti, rimane con unโossatura estremamente collaudata ma anche piuttosto uguale a se stessa.
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Infine, abbiamo provato una piรน che simpatica variante del โruba bandieraโ: la modalitร Uplink, praticamente una partita di โpallamanoโ in cui ognuna delle due squadre dovrร contendersi una sfera da lanciare allโinterno di un โportaleโ posto a mezzโaria per segnare un punto. Ovviamente la squadra avversaria dovrร cercare di uccidere e rubare la palla al giocatore che la detiene, il quale invece non potrร difendersi avendo le mani occupate con il pallone. Un vero e proprio e-sport dentro quello che รจ giร un consolidato e-sport. Siamo usciti soddisfatti e divertiti dalla location, Advanced Warfare sembra avere tantissima carne al fuoco, la percezione รจ che come per tutti i giochi di questo tipo, la vera goduria si nasconda dietro le ore e ore di esperienza sul campo, la conoscenza di ogni meccanica, ogni tattica e di ogni strumento e arma. Ma il potenziale per proporre qualcosa di nuovo a livello prettamente tattile e sensoriale, ci sta tutta e probabilmente, anche quello di avvicinare alla serie chi non lโha mai particolarmente apprezzata o si รจ stufato da un pezzo. Tutto questo senza darci nemmeno per un secondo la sensazione di essere davanti a qualcosa di diverso rispetto a Call of Duty. ร lui ma non รจ lui. Un ottimo risultato a prima vista, che a nostro parere, deve solo sondare lโampiezza della sua portata con lโuscita del gioco completo, in cui finalmente, tutte le carte saranno scoperte.