In occasione della cena annuale dell’Explorer’s Club tenutasi lo scorso sabato, il CEO di Amazon Jeff Bezos avrebbe discusso della sua intenzione di rendere più abbordabili i costi dei viaggi spaziali, con una dinamicità ed un approccio imprenditoriale pari a quello di Internet.
Durate la cerimonia per la consegna del Buzz Aldrin Space Exploration Award, Bezos ha dichiarato: “Il costo di ingresso per viaggiare nello spazio è molto alto, e sto lavorando per trasformare quelle che sono praticamente vincite alla lotteria con Amazon in un abbassamento di tale prezzo, così da rendere possibile per tutti l’esplorazione del Sistema Solare.”
Non è la prima volta che il CEO di Amazon si lascia andare in discorsi simili. Già nel 2016 aveva discusso di come volesse aiutare a sviluppare una “infrastruttura di sollevamento pesante” per permettere alle startup spaziali di proliferare in futuro.
Needed to rocket to front of stage to capture @jeffbezos on his plans for space. Worth the trip. pic.twitter.com/ym2J9QmLsg
— Amanda Gordon (@AmandaGordon) 12 marzo 2018
Al momento, Bezos è l’uomo più ricco del mondo, e sta lavorando per raggiungere il suo obiettivo di investire ogni anno 1 miliardo di dollari nella sua compagnia di razzi spaziali Blue Origin vendendo le proprie azioni Amazon.
Anche Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, ha parlato in merito ai viaggi spaziali questa domenica al SXSW. Ma mentre Musk si è concentrato maggiormente sul portare la gente sulla luna e su Marte come scappatoia in caso di futuri conflitti su scala mondiale, la prospettiva di Bezos è leggermente meno catastrofica. Ha infatti dichiarato che l’idea di creare un “backup” nel caso la Terra venga distrutta è “deprimente”, ed ha poi aggiunto: “Voglio un mondo in cui i nipoti dei miei nipoti possano vivere. E voglio anche che sia un mondo dinamico, in espansione e crescita. Non credo nella staticità, e questo pianeta ha dei limiti.”
(Fonte: Bloomberg)