Elucubrazioni e pensieri sparsi sul finale di Game of Thrones
Chi ci segue lo sa, ogni tanto dedichiamo un particolare mese dell’anno a una delle opere più amate dell’enterteinment. In passato abbiamo omaggiato Star Wars, I Simpson e Batman con una serie di articoli, post e video a tema. Con l’uscita della quinta stagione di Game of Thrones, non potevamo esimerci dall’offrire ai nostri lettori articoli e curiosità sulla serie creata da George R.R Martin. Seguendo lo stile della serie, abbiamo iniziato col botto. Ebbene sì, vi riveleremo il finale! Calma, non abbiamo torturato il buon (mica tanto) Martin per costringerci a rivelarci il finale, né tanto meno possediamo una macchina del futuro e, soprattutto, non stiamo qui a sparare cazzate senza senso. Quest’articolo nasce dal profondo amore per la serie, e da tutte le elucubrazioni che si possono fare a riguardo; per tanto quanto segue in realtà non è da considerasi spoiler e il titolo dell’articolo è da intendere come provocatorio.
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Vi siete mai chiesti di cosa parla in realtà Game of Thrones? Ok, è facile quanto ironico descriverlo come una serie televisiva e/o di libri in cui c’è tanto sesso e morte. Probabilmente avreste anche ragione ma, se volessimo scavare leggermente più a fondo, tutto quello che succede a Westeros dove vuole andare a parare? Ci sarà un evento che funga da collante? Prendete Il Signore degli Anelli, tralasciando tutte le battaglie, tutti i personaggi più o meno importanti, ha come minimo comune denominatore il “viaggio” che porterà l’Anello alla sua distruzione. Se ci pensate tutto il resto è quasi accessorio, nonostante gli eventi siano perfettamente intrecciati gli uni con gli altri. Vi dico questo perché in realtà in Game of Thrones, c’è esattamente la stessa cosa. Dimenticate le Nozze Rosse, gli intrighi a sfondo sessuale di Approdo del Re, le lotte di potere e così via: l’unica “vera” trama di Game of Thrones è la lotta contro gli Estranei. Proprio loro che stagione dopo stagione, stanno prendendo sempre più spazio all’interno degli episodi. Visti inizialmente di sfuggita nelle prime fasi della storia, quest’esercito di Non Morti (benché i veri Estranei non siano dei semplici zombie, piuttosto sono loro a crearne di zombie) prima o poi si abbatterà su Westeros con una potenza e una ferocia inaudita.
Se ci pensate il titolo originale dell’opera è Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, dove il Ghiaccio simboleggia proprio gli Estranei e il Fuoco è rappresentato da R’hllor, dio della luce e guidato dal suo eroe terreno Azor Ahai. Se seguite unicamente la serie televisiva, forse questi nomi vi suoneranno poco familiari, anche se a conti fatti sono tra i più importanti nell’economia narrativa. A Westeros, come sappiamo, aleggiano vari miti e religioni. Ci sono ad esempio i Vecchi e i Nuovi dei, più di tutta una serie di creature considerate “magiche”. Tuttavia l’unica forma di magia concreta che si è potuta apprezzare fino a questo momento è quella di Melisandre, la conturbante sacerdotessa dai capelli rossi che segue Stannis Baratheon nella sua conquista al Trono di Spade. Nonostante Stannis non sia il personaggio più simpatico, forte o carismatico, viene riconosciuto da Melisandre come rappresentazione di Azor Ahai, eroe che “imbracciando una lama di fuoco” sconfiggerà gli Estranei, riportando la pace nei Sette Regni. Prendendo per buono quanto detto fino a questo momento, Game of Thrones dovrebbe concludersi proprio in questo modo: una grande battaglia tra Bene e Male. Quanto detto suona un po’ scontato e in effetti lo è, del resto però se ci pensate prima o poi questi Estranei dovranno iniziare ad essere realmente pericolosi no? Conoscendo Martin però la cosa avverrà nella maniera più roccambolesca possibile, riuscendoci a stupire anche se quanto scritto fino a questo momento dovesse rivelarsi vero. Prendendo quindi per buone tutte le nostre supposizioni, ci sono a nostro avviso alcune importanti precisazioni.
Azor Ahai, se vogliamo intenderlo come unico grande eroe, non è certamente Stannis. Su questo siamo abbastanza sicuri, tuttavia evitiamo di scendere nei dettagli perché, per spiegare tutta la vicenda, dovremmo per forza di cose spoilerarvi alcune cose scritte nell’ultimo libro pubblicato. Quindi da qui si apre un universo di possibilità. Chi è quindi Azor Ahai? John Snow? Tyrion? Daenerys? Jaime? Odor? La lista volendo è lunghissima, tuttavia per chi vi scrive c’è un unico nome: Daenerys. La ragione di questa scelta ricade nel simbolismo stesso del Fuoco, chi meglio della “Non Bruciata” può rappresentare il Signore della Luce? Se poi consideriamo anche i suoi Draghi, il simbolismo col Fuoco diventa ancora più lampante. Il problema è che da un punto di vista materiale, soprattutto per chi ha letto tutti i libri, Daenerys è ben lontana da Approdo del Re, figuriamoci da essere in grado di brandire “Portatrice di Luce” la spada magica che in teoria sarebbe ora nelle mani di Stannis. Anche qui ho i miei dubbi a riguardo, personalmente ritengo “Giuramento” (la spada di acciaio di Valyria forgiata usando Ghiaccio appartenuta a Ned Stark) essere la candidata più probabile a ricoprire il ruolo di Portatrice di Luce.
Per riassumere: gli Estranei invaderanno i Sette Regni, e Daenerys guidando un non meglio precisato esercito sarà chiamata a sconfiggerli, questa in soldoni la fine di Game of Thrones. Come accennato ad inizio articolo, quanto scritto è frutto unicamente delle nostre elucubrazioni supportate ovviamente dalla passione e dalla conoscenza dell’opera. Per far sì che questa storyline avvenga ci sono mille, forse milioni di variabili e a mio modo di vedere sta proprio qui la bellezza di Game of Thrones. Per farvi un esempio piuttosto sciocco (ma decisamente probabile) l’avanzata inarrestabile degli Estranei passa anche per la Barriera, va da sé che prima che questa ipotetica guerra si concretizzi, la Barriera deve cadere con tutto ciò che ne consegue. In rete, inoltre, ho letto un parere piuttosto interessante a riguardo: Azor Ahai non è una singola persone, ma attribuendo ai Draghi un ruolo ancora più importante, Azor Ahai sarebbe rappresentato da tre persone, così come i Draghi attualmente presenti nel romanzo. Un’idea sicuramente interessante, ma che escludo in quanto Melisandre pare essere abbastanza sicura sul fatto che Azor Ahai è una singola persona.