Stay Nerd ha avuto il piacere e l’onore, durante l’ultimo Napoli Comicon, di fare due chiacchiere con Jason Shiga, autore di Demon, webcomic di successo edito in Italia da Coconino Press. Volete sapere com’è andata? Scopritelo di seguito, nel resoconto della nostra intervista.
Ciao Jason! Innanzitutto, grazie per quest’intervista. Siamo entusiasti della recente pubblicazione italiana del primo volume del tuo Demon. Come lo presenteresti a chi ancora non lo conosce?
Non voglio anticipare troppi dettagli, perciò vi descriverò soltanto l’inizio. La storia comincia con un uomo in una sporca camera di Motel, in Oakland, che vuole suicidarsi. Ma scopre, dopo essersi ucciso, che è ancora vivo, svegliandosi nella stessa camera, senza neanche un graffio. Allora riprova e riprova e riprova, ma ogni volta si risveglia incolume. Queste sono le prime 30 pagine, nel resto della serie tenta di capire che succede, perché non può morire e come usare il suo potere per conquistare il mondo.
È un’idea forte, combinata con uno stile minimale. Quanto influiscono il web e le sue dinamiche di narrativa sul tuo lavoro?
In realtà sono relativamente nuovo in ambito di webcomic. Ho realizzato fumetti per circa 20 anni e sono arrivato un po’ “in ritardo” sul web! (ride) Nel mio background, piuttosto, ci sono mini-fumetti, ho iniziato con quelli. È venuto fuori, come dici, che ho uno stile semplice, che funziona molto bene sul web. Possiamo dire che è stato un caso fortunato! A ogni modo, una cosa che mi piace dei webcomic è poter interagire con i miei lettori, almeno più di quanto non lo sia con i libri stampati. Posso adattare la storia in base a cosa capiscono i miei lettori, o cosa predicono, posso ribaltare le loro aspettative! (ride)
Sei solito usare tecniche di narrazione non convenzionali: puzzle, labirinti, matematica… È un processo naturale per te, o qualcosa cui miri consapevolmente?
È qualcosa che mi attrae. Adoro strutture inusuali, format innovativi, mi hanno sempre affascinato sin dall’inizio. Ma, allo stesso tempo, mi spingo sempre verso cose ancora più strane, elaborate, e anticonvenzionali. Trovo sempre una nuova sfida da affrontare!
Nell’era del multimediale, ti piacerebbe un adattamento di Demon per altri medium?
Sì, certo! Penso che diventerebbe per natura un altro format seriale, come quello di serie TV, perché il fumetto è già strutturato in episodi, con colpi di scena e lunghi story-arc… Anche se, devo dirlo, per me i fumetti rimangono il miglior medium di tutti. Penso che i migliori fumetti superino i migliori film e le migliori serie.
Come mai?
Questo è un argomento enorme, potrei parlarne per ore! (ride) Ti darò la mia risposta breve. Un fumetto rappresenta la visione di una persona, l’autore. Leggendo un fumetto, puoi guardare il mondo attraverso gli occhi di un’altra persona, è il ponte per la mente di qualcun altro. La televisione e il cinema sono medium più “collaborativi”, possono fare cose che sono difficili per i fumetti, come gli effetti speciali. Tuttavia, per me, una delle cose più incredibili che può fare l’arte è collegarti con un altro essere umano. E ritengo i fumetti il miglior strumento per farlo.
Sei anche un matematico! Fisica, matematica e scienza in generale ricorrono spesso nelle tue storie. Pensi che possano essere un elemento narrativo rilevante?
Certo! Prima di scoprire i fumetti, ho studiato matematica all’università. Ho sempre amato la matematica: puzzle, giochi, paradossi, sono come caramelle per il mio cervello! E uno dei grandi piaceri delle storie ben strutturate, per me, è il processo di scoperta, lo stesso che si innesca nelle deduzioni scientifiche. Hai delle regole base, poi arrivi a una svolta e hai quella sensazione nella testa, come se avessi appena scoperto qualcosa: “Eureka!” Io costruisco le mie storie attorno a questo. Inoltre, mi piace pensare che quasi tutto nei miei fumetti possa essere anticipato da un abile deduttore: ogni passo della trama è logico e si basa sul precedente.
Riesci a descriverci Demon in soltanto tre parole?
Tre parole? Ok! Lurido. Matematico. E… folle!
Perfetto! Grazie ancora, Jason, da parte di tutti i nostri lettori!
Grazie a voi!