Cooking Mama Cookstar è un giallo: non si sa chi sono gli autori, non si sa quando esce, ed è stato accusato di essere usato per minare Bitcoin
C’è un giallo attorno a Cooking Mama Cookstar, nuovo capitolo della celebre saga culinaria in uscita proprio in questi giorni su Nintendo Switch, ma che sembra introvabile sia negli shop virtuali che fisici, non è chiaro chi l’abbia sviluppato e soprattutto sembra possa essere usato per minare bitcoin.
La storia assurda è stata svelata da IGN, che ha notato che il gioco, stando al sito ufficiale, avrebbe dovuto essere già disponibile, ma che non appare sul Nintendo eShop, Amazon vende solo copie di venditori di terze parti (in Italia lo dà in uscita domani) e Walmart lo dà come non disponibile. Secondo alcuni report inoltre, il gioco è apparso brevemente nell’eShop USA, ma è stato poi rimosso, mentre nello store europeo non c’è traccia del gioco.
In generale i rivenditori lo danno o in uscita a breve, o non disponibile, per non parlare della versione PS4 che è ancora più introvabile. E ciò nonostante, alcuni utenti su Twitter hanno fatto sapere di aver ricevuto delle copie fisiche del gioco.
UPDATE 2 : we have worked with a user who has a physical copy and can at first appearances confirm the following: thanks @mmofallout
Game works offline
Game works without a linked user acc
Game works on a formatted console
Currency and blockchain appears removed pic.twitter.com/arsXwcaHWl
— DoesItPlay – please stay at home ???? (@DoesItPlay1) April 5, 2020
Ciò che è ancora più strano è che è stato veramente difficile capire chi abbia sviluppato il gioco. Gli autori originali, Office Create, poi divenuti Cooking Mama Ltd., e poi tornati nuovamente Office Create, non ne sanno niente, e Planet Entertainment o Planet Digital, altri due nomi legati al progetto, si citano entrambi come publisher del gioco, e sono presenti sulla confezione fisica e sul sito ufficiale, ma non c’è menzione del videogame da nessun’altra parte.
Questo mistero però perlomeno sembra essere stato risolto: un altro dei nomi legati a Cooking Mama è quello di 1st Playable Productions, che nelle scorse ore è intervenuto per tentare di fare chiarezza sulla situazione, nonostante il tweet che stiamo per riportarvi, sia il primo tweet effettuato dall’account dal 2017.
Perché nel frattempo la storia si è evoluta, assumendo contorni ancora più inquietanti: c’è chi ha ipotizzato che Cooking Mama Cookstar potesse essere usato per minare Bitcoin o altre criptovalute.
Un comunicato stampa di presentazione del gioco risalente all’anno scorso infatti, riportava che il gioco utilizzasse anche delle blockchain, il che aveva già allertato all’epoca diversi utenti (stiamo pur sempre parlando di un gioco della serie di Cooking Mama), e che con tutto il casino che è venuto fuori da questa situazione, ha fatto un po’ preoccupare tutti.
Nei link alla fonte potete trovare la storia completa, raccontata da diversi siti del settore, che è veramente lunga e inquietante, ma che per fortuna sembra essere stata un minimo chiarita dagli sviluppatori di 1st Playable, che sono finalmente usciti allo scoperto bollando tutto come rumor.
“In quanto sviluppatori, possiamo dire con certezza che non ci sono criptovalute, raccolte di dati, blockchain, o niente di sospetto nel codice. Nintendo Switch è una piattaformka molto sicura, con nessuno dei problemi relativi alla privacy che in genere sono associati ad alcuni giochi mobile e PC”.
In un altro tweet, 1st Playable si dice “frustrata come tutti per la situazione legata alla distribuzione”, senza però offrire ulteriori chiarimenti, e bollando poi in seguito la voce relativa alla blockchain come un’ipotesi, che poi non è stata presa in considerazione.
Insomma, la situazione resta fumosa, e in tutto questo a perderci sono gli utenti che magari aspettavano di giocare nuovamente a un titolo della serie Cooking Mama, e che in questo momento non possono, e si trovano di fronte a voci piuttosto strane. Speriamo che tutto vada per il meglio.
(Fonti: Games Industry, Niche Gamer, IGN)