Mentre God of War continua a ottenere ottimi riscontri dalla critica e dal pubblico, Cory Barlog ha rilasciato un’intervista in cui ha cercato di spiegare la sua visione del momento attuale dell’intrattenimento videoludico.
Una parte consistente dell’intervista è stata dedicata alla narrazione nei videogiochi, aspetto caro al director di Sony Santa Monica. “Personalmente non desidero lavorare su giochi privi di una componente narrativa, proprio perché è la storia quello che mi attrae. La competizione non ha alcun fascino per me. Non dico che si negativa, tanto meno che lo siano i giochi competitivi, sono felice che ci siano, ma non sono cosa per me“.
Ovviamente il discorso è legato all’attuale mercato dei giochi single player e al loro futuro, in seguito alla diatriba riguardante i multiplayer negli ultimi tempi. “Non penso vi sia una competizione fra multiplayer e single-player. Non si riduce a tutto a vita o morte, no? È il gatto di Schrödinger: siamo allo stesso tempo vivi e morti. Sarà così per sempre., con alti e bassi nel corso del tempo”.
Su quale momento stiano vivendo i single player Barlog non ha comunque dubbi. “In questo momento i single-player sono l’araba fenice“. Un periodo di rinascita, quindi, dopo un momento buio, secondo il director di God of War.