Eccoci a celebrare nuovamente i Cosplayer più talentuosi nella nostra rubrica Cosplayer del Mese. Dopo un Cosplay internazionale di tutto rispetto (Jaina Proudmoore interpretata da Joey Angelus) torniamo in Italia per conoscere Alexander Nozza, cosplayer “alle prime armi” che sta già dimostrando di poter dire la sua all’interno di questo variopinto universo con una scelta interpretativa originale e ben realizzata: Hiccup, direttamente dal film Dragon Trainer 2. Senza ulteriori indugi quindi, lasciamo la parola all’amico Alex.

Ciao Alex! Benvenuto ad una nuova fantamirabolante puntata de “Il cosplayer del mese”! Ora, noi che ti stiamo intervistando una certa idea di chi tu sia ce l’abbiamo, ma ci sono tanti staynerdiani la fuori che non ti conoscono. Che ne dici di cominciare con una presentazione?

cosplayerMa certo… Salve, gang! Io sono Alexander, ventiseienne da una settimana e abito a Roma da qualche mese! Sono cresciuto a Berk-BERGAMO! Volevo dire “Bergamo”, giuro, ehmm… E il cosplay non è una novità per me, anche se prima era un hobby altalenante. Ora, dopo quasi 4 anni di inattività totale, ho ripreso con una passione completamente nuova, e spero che i miei lavori possano piacere.

Fatte le presentazioni di rito, passiamo al motivo per cui siamo qui. Il tuo fantastico cosplay di Hiccup, da How to Train Your dragon 2. C’è qualche motivo per il quale hai scelto quel particolare personaggio? Intendiamo oltre al fatto di essere probabilmente stato creato in laboratorio per essere la versione in carne ed ossa di Hiccup (teoria nostra).

Ah che teneri, grazie! Sono sempre così contento quando mi fanno notare la somiglianza con Hiccup! È un personaggio a cui tengo moltissimo e questo è il motivo principale per cui, dopo tanto tempo lontano dal mondo cosplay, ho sentito il bisogno di provare a crearne il costume. Dopo aver visto How to Train your Dragon 2 alla preview serale sono uscito dalla sala sconvolto da tutte le emozioni che il film mi aveva regalato. Il primo capitolo mi aveva già avvicinato ad Hiccup profondamente (il nostro carattere è simile sotto molti punti di vista, nel bene e nel male) ed essendo appassionato di draghi sin da bambino non potevo che diventare un fan sfegatato del titolo. Tutto quello che riguarda Hiccup nel secondo film, tuttavia, mi ha folgorato: la sua armatura dalle tinte scure, così come il suo elmo, che richiamano i colori e le forme di Toothless, ad indicare il loro legame… Il fatto che lui abbia una spada, ma che la usi essenzialmente per addestrare i draghi e per avvicinarsi a loro (una lama per unire, non per dividere)… Per non parlare delle vicende stesse che vive nel film e il modo in cui le affronta. Insomma, l’ho sentito vicino! E assicuro davvero che ai tempi pensavo solo a fare “un bel costume”, perché non ero minimamente consapevole della mia somiglianza FISICA con il personaggio. Me ne sono reso conto solo una volta indossato per intero e leggendo i commenti dei primi che vedevano le mie anteprime! Quindi no, purtroppo non posso vantare un background così colorito come l’essere un esperimento di laboratorio di qualche fan-genio-del-male!

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Tornando un attimo seri, che ne dici di parlarci della tua carriera? Il tuo curriculum dice  “Attore, Cosplayer, Modello, Fan Vocalist, Grafico, Scrittore”. Ci dà l’impressione che le tue giornate siano sempre piene di cose da fare!

cosplayerOh cavolo! Sembro una specie di tuttofare, è vero, ma in realtà quasi tutto quello che è segnato (o proprio tutto?) sono cose che ho fatto per hobby o progetti personali… Un po’ come il cosplay, insomma. Ho effettivamente studiato in Accademia di Recitazione e lavorato in Teatro per un brevissimo periodo, così come ho anche lavorato per breve tempo in un’Agenzia di Moda a Milano come modello per set fotografici di cataloghi d’abbigliamento, questo è vero. Per quanto riguarda “Fan Vocalist”, mi diletto con il doppiaggio e con le fancover! L’anno scorso tenevo anche aggiornato un canale Youtube su cui caricavo le cover delle canzoni Disney da me reinterpretate, e non stava andando male… Una delle mie prime cover, ad oggi, ha circa 50.000 visualizzazioni. Come grafico mi sono sempre occupato di creazione di template e layout per forum, blog e pagine web come freelance, quindi è un settore in cui me la cavo parecchio, ma questa abilità la sfrutto principalmente nella creazione degli elementi grafici per un videogame che sto creando io stesso. Come scrittore ho fatto diverse cose, fino anche a pubblicare alcune mie opere brevi e poesie in libri che raccoglievano opere di scrittori esordienti… Insomma, mi sono sempre tenuto occupato creando, creando e creando!

Riguardo la parte “tecnica” del tuo cosplay, è stato difficile realizzarlo? Hai creato e progettato tutto (accessori compresi) da solo, o hai chiesto consiglio ad amici/colleghi?

cosplayerÈ stato difficile? SI! Non avevo mai lavorato ad un’armatura e men che meno avevo lavorato con quel materiale, quindi per me è stata una gigantesca prima volta. Fino quasi al suo completamento non avevo reso pubblico il fatto che stessi lavorando al costume di Hiccup (avevo già deciso che se non fossi stato soddisfatto non lo avrei portato per niente, quindi l’ho fatto anche per scaramanzia) e quindi me la sono cavata da solo, lavorando più che potevo nella mia cameretta nel torrido Agosto e Settembre di Roma. Per la parte in stoffa l’aiuto e il supporto di mia madre, da Berk-gamo, è stato fondamentale! “Cartamodelli”, questi sconosciuti!

Dalla attività sulla tua pagina non possiamo fare a meno di notare che stai cominciando ad aver un discreto numero di ammiratori, anche internazionali. Come ci si sente ad essere apprezzati dal grande pubblico di internet?

È vero! In realtà tutto è cominciato su tumblr, è relativamente da poco che la mia attività è migrata su Facebook. Pubblicavo puntualmente immagini, gifset e video in cosplay sulla mia pagina e in pochissimo tempo avevo raggiunto un numero di Followers maggiore rispetto a quello che ho attualmente sulla pagina Facebook, anche in questo caso internazionali. Già allora trovavo la cosa estremamente stimolante, e vedere che anche fuori dal concentratissimo fandom di tumblr la gente apprezza quello che faccio, mi ripaga di ogni fatica! Sto avendo la possibilità di conoscere tantissima gente da diverse parti del Mondo e la cosa è, oltre che divertente, spaventosamente istruttiva.

Tenendo conto del fatto che ultimamente stanno nascendo sempre nuove fiere, show e festival a tema nerdistico, come la vedi la situazione del cosplay italiano?

Se devo essere sincero, mi considero ancora un po’ troppo “fuori dal giro” per esprimermi sbilanciandomi troppo. Ad oggi le uniche fiere a cui abbia mai partecipato sono state Romics e Lucca Comics, ed a queste non ho nemmeno partecipato alle gare. Da quello che ho visto, il livello dei costumi (come bellezza, complessità e effetto scenico) è veramente decollato rispetto a qualche anno fa, e questo posso dirlo avendo avuto questo periodo di stacco dal “settore”. Qualche anno fa pensare a 2 Romics nello stesso anno sarebbe suonato insensato, mentre adesso vista l’affluenza che ormai questi eventi richiamano lo trovo più che giustificato. È un’attività che, ricordo ai tempi, veniva vista come una pagliacciata mentre adesso finalmente sembra apprezzata come lo spettacolo vivo, divertente e stimolante che è! Spero che in questo senso il progresso avanzi, perché il cosplay è un’attività che oltre a divertire può davvero aiutare a non dimenticarsi come giocare e sognare, anche una volta che bimbi non si è più… E qui indico me stesso!

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Hai già qualche idea su quale potrebbe essere il tuo prossimo cosplay? C’è già qualcosa che bolle in pentola?

In realtà ho ben più di un’idea! Ho tre nomi certi come next cosplay, uno dei quali verrà portato direttamente al Romics di Aprile, mi cascasse una gamba (e in quel caso, il mio cosplay di Hiccup ne gioverebbe ulteriormente), anche se di tempo non ne ho certo moltissimo. Come per Hiccup, mi sto mettendo alla prova con nuovi sistemi di lavorazione e montaggio ma, se tutto procede bene, ad Aprile dovrei atterrare all’ingresso di Romics con la mia armatura da supereroe di Hiro Hamada, bella che pronta!

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Solitamente ci piace chiudere la nostra rubrica con qualche perla di saggezza da parte del cosplayer. Hai qualche consiglio, parere, segreto che ti va di condividere con il pubblico che ci sta leggendo?

Beh, come dico sempre, io mi considero davvero un pivellino in moltissime cose, soprattutto quelle tecniche. Se i miei lavori sono tuttavia in qualche modo riusciti è semplicemente per un motivo, e mi sento di consigliare quello: OSATE! E a parte il fatto che potrebbe essere un consiglio per la vita, e non solo per il cosplay, intendo che spesso nonostante la possibilità di creare qualcosa di bello, magari ci lasciamo bloccare da mille limiti che ci imponiamo da soli, capite? “Non so lavorare il materiale”, “Non ho soldi”, “Non sono bravo, non lo so fare”… Ragazzi, io ho preso un materiale da due soldi che non avevo mai lavorato prima e… Ho osato. Magari non sarà il costume più bello del Mondo, anche perché io sono solo un novellino nella lavorazione, ma… Da buttare non è, no? OSATE! Osate sempre!

Beh che dire Alex, è stato un piacere! Prima di prendere Sdentato e volare via, ce lo fai un saluto ai nostri fan arrivati fino a questo punto?

Il piacere è stato mio! COSA?! Dite che c’è davvero qualcuno che si è sorbito tutta la mia intervista? Oh cavolo… Allora un saluto speciale a tutti voi, gentilissimi dragon riders, e allo staff di Staynerd!

Alla prossima!

Ricordate: se volete provare a diventare il nostro cosplayer del mese non aspettate che qualcuno vi noti! Inviateci una mail a [email protected] con un vostro lavoro! Foto, video, quello che vi pare per mostrarci come lo avete fatto e perché e potreste aggiudicarvi anche voi uno spazio su queste pagine!

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