Le vendite di Crash Bandicoot 4 sono inferiori dell’80% rispetto a quelle della N. Sane Trilogy: analizziamo insieme i dati

Crash Bandicoot 4: It’s About Time è stato lodato praticamente all’unanimità dalla critica, e sembra sia piaciuto molto anche ai giocatori, che ne hanno apprezzato anche il livello di sfida piuttosto impegnativo, ma le vendite del gioco non sembrano rifletterne la qualità.

Sono infatti arrivate le classifiche di vendita relative al Regno Unito, secondo cui il gioco di Activision è comunque in prima posizione, ma la distanza dal secondo posto (Star Wars Squadron, lanciato lo stesso giorno) è piuttosto esigua.

Stando a quanto riportato infatti, Crash Bandicoot 4 ha venduto l’80% in meno di copie fisiche rispetto alla N. Sane Trilogy al lancio. Sono però numeri che vanno interpretati: innanzitutto va notato che la trilogia è stata lanciata solo su PS4 nel 2017, mentre il nuovo capitolo al lancio è disponibile anche su Xbox One.

crash bandicoot 4 vendite

Se questo dato sembra riflettere una certa negatività, va considerato anche il periodo anomalo in cui viviamo. I dati di vendita sono infatti riferiti solamente alle copie fisiche del gioco, che sono state particolarmente colpite dal covid in favore di quelle digitali. Insomma, sarebbe sbagliato bollare come un fallimento un gioco che è comunque al primo posto delle classifiche di vendita.

Un altro dato interessante che emerge dall’analisi di Game Industry è che Crash Bandicoot continua ad avere uno speciale posto nel cuore per gli utenti PlayStation. Il marsupiale è infatti stato una mascotte della console Sony per anni, per cui è normale che la fanbase più radicata si trovi da quella parte. L’82% delle copie vendute del gioco sono la versione PlayStation.

Le cose potrebbero cambiale nell’eventualità del lancio di una versione per Nintendo Switch: sulla console ibrida della Grande N infatti sia la trilogia che il remake di Crash Team Racing hanno venduto piuttosto bene.

 

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.