Creative T50 Wireless: finalmente casse senza fili
Che Creative sia sinonimo di qualità è una cosa quasi indubbia. La società proprietaria del celeberrimo marchio Sound Blaster è infatti al top della categoria con la costruzione di prodotti che sposano, da sempre, un’altissima qualità con un certo gusto per l’estetica. Ennesima comprova di questo modus operandi è l’arrivo sul mercato delle bellissime Creative T50 Wireless. Una coppia di casse senza fili annunciate in quel di luglio e disponibile già da un po’, le Creative T50 cercano di settare un nuovo standard nella linea speaker di Creative confezionandosi, sin dalle premesse, come un prodotto eccellente.
Le Premesse
Prendendo ispirazione dalle celebri GigaWorks T40, il sistema di speaker T50 Wireless punta, innanzitutto, ad offrire una performance acustica di alta qualità con una un’ottima estensione dei bassi e dell’effetto treble. Il prezzo, diciamolo subito, non è per tutti. Parliamo infatti di 199.00€ per un prodotto di eccellente qualità e con un design al contempo semplice e gradevole. La confezione, in tal senso, si presenta con un’apparenza quasi granitica, imponente, dettata soprattutto dalle dimensioni degli stessi speaker. La livrea nera e blu della confezione illustra nel dettaglio le caratteristiche degli speaker definendo dettagliatamente il prodotto. All’interno, invece, oltre ai due satelliti ed al cavo di alimentazione troviamo l’adattatore RCA jack da 3,5 mm e un jack per il collegamento di dispositivi audio analogici, entrambi con placcatura in oro per una migliore conduzione del suono. L’inserimento del cavo addizionale, poi, è particolarmente utile cosicché, nel caso non si voglia/possa sfruttare la connessione wireless, le T50 Wireless potranno comunque compiere in modo egregio il loro lavoro. Aprendo la scatola la prima impressione è decisamente positiva. I due speaker sono imponenti e solidi, costruiti in plastiche di ottima qualità che giocano al rimpiattino tra opaco che lucido. Ogni satellite è dotato di due diaframmi midrange e uno tweeter che, nella versione signature, hanno gradevoli inserti dorati. Lo speaker destro, infine, dispone frontalmente di tre pomelli argentati per la regolazione di bassi, treble e volume, nonché di tasti retroilluminati per l’accensione e la connessione bluetooth e di un ingresso jack 3.5 placcato in oro che fa sia da uscita cuffie che da ingresso headset. I pomelli sono dotati di un selettore che impone una leggera resistenza così da facilitare la selezione dell’impostazione di base. Nel complesso, quindi, il prodotto si presenta molto bene, con un kit di installazione molto semplice e con una linea veramente ben fatta. A ben vedere si posizionano bene anche in spazi molto piccoli, come una scrivania, grazie alla loro linea snella ed alta che permette una configurazione e un posizionamento abbastanza agevole.
La prova diretta
Il punto forte delle T50 Wireless è certamente la loro connettività che, al di la delle ovvie possibilità analogiche, si traduce in connessione bluetooth ad altissima velocità e nel supporto al sistema NFC, poco noto in Italia ma già ampiamente sdoganato oltreoceano. Premesso si possegga dispositivi con supporto NFC è infatti possibile connettere l’uscita audio alle casse con il semplice avvicinamento del dispositivo. Ci si aspetterebbe che, in ogni versante della connessione wireless, il suono fosse in qualche modo penalizzato e invece Creative (come già aveva dimostrato con la sua linea di cuffie) offre una qualità del suono eccellente tanto in analogico quanto in Bluetooth o NFC. Il suono dei bassi è ricco e profondo, mentre gli alti sono cristallini e ben articolati. La pulizia del suono è eccezionale e, grazie alla disposizione delle membrane MTM (midrange – tweeter – midrange) la regolazione del suono è eccezionale. I controlli effettuabili sui bassi, poi, regalano un suono stabile e nitido in qualsiasi situazione acustica, dal Jazz al Metal. Certo, in talune situazioni vale la pena regolare il settaggio delle manopole, come ad esempio in situazioni in cui il volume è di per sé assordante. Questo “contrattempo” si verifica però SOLO se il volume delle casse è al massimo ed allora può succedere di avere una leggera distorsione metallica. Si tratta comunque di un problema molto minore, senza contare che l’equalizzazione manuale non è un problema per i puristi della buona musica e, anche qui, nel loro piccolo le T50 Wirelles chiedono un po’ di attenzione da parte dell’utente che, pur con un settaggio “base”, potrà comunque fruire di un’ottima qualità del suono. Sulla parte superiore dei satelliti sono poi disposte le uscite BassXPort che conferiscono ai bassi una diffusione migliore e una pulizia adeguata. Si potrebbe dibattere sulla divisione tra bassi e treble, e su come essa influisca sull’acustica offerta dal prodotto, ma la verità è che la divisione del segnale e il controllo effettuabile dall’utente garantiscono una performance che è francamente sconosciuta a prodotti simili e della stessa fascia. I satelliti, nella loro costruzione, dedicano al suono un’attenzione che si stenta a riscontrare in prodotti in competizione e che regala all’utente delle performance di eccezionale qualità!
In conclusione
Se non si fosse capito abbastanza dalle parole di questo articolo, allora confermiamolo una volta per tutte: le Creative T50 Wireless sono un prodotto eccezionale e performante come nella migliore tradizione Creative. Sono un crocevia di qualità e tecnologia che, grazie alla tecnologia BassXPort, godono di una qualità del suono sfaccettata e limpida. Sia l’uso con il PC, piuttosto che il supporto ad una TV o a qualsiasi altro tech gadget, le T50 Wireless resituiscono sempre un suono eccezionale e profondo e piacevole il cui punto debole è, a voler essere precisi, una leggerissima distorsione con un settaggio al volume massimo. Per il resto la disposizone MTM delle membrane compie un lavoro eccezionale tanto che le T50 sono un prodotto più che consigliato il cui unico scoglio è un prezzo giusto, ma comunque alto ossia 199 Euro. Siamo onesti, sembrano tanti ma forse per un prodotto del genere sono addirittura pochi!