Storie dalla potenza dirompente di uno tsunami di sabbia e ruggine
Dario Tonani, prolifico scrittore e primo autore italiano a esordire nella collana Mondadori Oscar Fantastica con il mattone più importante del suo universo narrativo, quel Naila di Mondo9 ormai da mesi in testa alle classifiche, ha deciso di dedicarci il suo tempo e le sue parole, raccontandoci la genesi di Mondo9 e il lungo e sabbioso percorso che ha portato la sua Naila ad approdare sugli scaffali nella stessa collana di mostri sacri della narrativa come Ursula K. Le Guin e Douglas Adams.
La bibliografia dell’autore è vasta e molto più estesa dei soli granelli di storie legate a Mondo9 di cui parliamo oggi, storie per cui potrebbe essere coniato senza dubbio alcuno il termine sandpunk, e per approfondire l’argomento vi consigliamo di visitare il suo sito personale o consultare la scheda a lui dedicata nella nuova ed esaustiva Guida ai narratori italiani del fantastico, pubblicata recentemente da Odoya.
Ma adesso lasciamo la parola a Dario.
“È nato prima il Mondo o il 9 che lo accompagna?
Non basta una domanda provocatoria per spiegare la genesi di una storia, a maggior ragione se quella storia ha origine da un granello di sabbia scovato più di dieci anni fa nel frullatore della testa ed evolutosi poi a deserto sconfinato e – editorialmente parlando – a vera e propria saga.
Una saga che sul numero 9 gioca, in bilico tra ossessione e casualità, fin dai primi passi: nove sono le navi citate nelle Cronache di Mondo9, nove i i mechardionici che inseguono l’Afritania, 999 le parole della mappa vocale che dovrebbe guidare al nido della Miserable; un 9 speculare forma la piantina di Mecharatt e, se cercate su Google Mondo 9 (così, staccato), scoprirete che si tratta di un livello così difficile da sbloccare in New Super Mario Bros. per Nintendo Wii da essere considerato quasi un mondo fantasma.
L’idea di base, però, è più o meno questa: e se creassimo un universo narrativo che si prenda gioco della space opera usando un registro weird, persino un po’ naïf? Ci mettiamo astronavi a ruote che non si sollevano da terra, sobbalzanti orbite sabbiose e un HAL 9000 che anziché un cuore di silicio ne abbia uno di metallo e ruggine, ma prendiamo il tutto molto serio. Anzi, lo rendiamo infetto, letale, selvaggio, untuosamente contaminato. Insomma, prendete un giocattolo… e fatene un piccolo inferno; un bambolotto – o un mondo, appunto – implacabile e assassino.
Gli scrittori finiscono in una maniera o nell’altra per scrivere sempre dei propri sogni o delle proprie paure. Io ho scelto le seconde.
Cardanica, il primo granello del ciclo, esce nel 2008 sulla rivista Robot dopo essere stato ben sei anni nel cassetto, ha una seconda vita in ebook e, forte di un successo che coglie di sorpresa lo stesso editore, assume la sua connotazione seriale con altre tre novelette indipendenti e autoconclusive (Robredo, Chatarra, Afritania) che nel 2012 confluiscono nel primo fix-up edito da Delos Books con il titolo di Mondo9. Nel 2014, viene pubblicato in Giappone, dove il più importante annuario della SF lo inserisce fra i dieci migliori titoli di fantascienza occidentale usciti nell’anno (al primo posto, per collocare temporalmente la classifica, c’è The Martian di Andy Weir, NdR).
Dopo questa accoglienza nascono 5 nuove storie (quasi tutti romanzi brevi) che Mondadori decide di acquisire nel 2015 per racchiudere i nove (9!) capitoli della mini-saga nel primo Millemondi interamente dedicato a un autore italiano, Cronache di Mondo9, che sarà anche il primo illustrato all’interno con le splendide navi di Franco Brambilla. (Il titolo risulta essere ancora uno dei più scaricati tra gli Urania in digitale, un successo che – pur nell’ambito ristretto di una narrativa di nicchia come la fantascienza – ha del clamoroso, specie per un autore autoctono, NdR).
Febbraio 2016: il libro finisce su una delle scrivanie che contano, quella della Direzione Oscar Mondadori.
“Chi è questo Tonani che in ebook vende come, se non di più, dei mostri sacri anglofoni?”
Al proprietario della scrivania il libro piace: ha ritmo, fantasia, idee, una sua fanbase affezionata e potenzialmente significativa grazie alle immagini create ad hoc da Brambilla. Ricorda le avventure marinaresche di Melville, Conrad, Stevenson, O’ Brian, con la sabbia al posto del mare. Una fantascienza trasversale a molti generi, e per questo meno etichettabile come tale. Pazza idea, canta Patty Pravo: E se portassimo il suo Mondo9 sugli scaffali della libreria, magari nella nuova collana Oscar Fantastica? L’obiettivo è farlo con un vero e proprio romanzo, uno stand alone, che io peraltro avevo già cominciato a scrivere. Con un personaggio forte – perché no? – un comandante di nave che non si è mai visto, una donna, per di più in dolce attesa.
Passo nelle mani di un editor, uno chef stellato incaricato di affiancarmi nell’opera di transizione verso il grande pubblico. Poi tra le braccia di un secondo, per un lavoro diverso, più di fino.
Imparo come mai avrei immaginato d’imparare.
La meraviglia è che il libro di testo l’ho scritto io, ma lo vedo affinarsi e migliorare a ogni rilettura. Alle riunioni in Mondadori, attorno a un tavolo, non siamo mai meno di 5-6 persone; professionalità diverse, ognuna con la propria competenza specifica: direzione editoriale, editor, marketing, capo ufficio stampa, art director, PR. È così che si confeziona un libro in una major. In rampa di lancio sto quasi sei mesi (sulla graticola almeno il doppio), mentre la campagna social – programmata al dettaglio, post per post – scollina l’estate.
Naila di Mondo9 esce il 25 settembre con un super-evento al Mondadori Megastore di via Marghera a Milano, in cui viene presentato assieme a tutto il palinsesto delle uscite di fine anno e del primo semestre 2019: George R.R. Martin, Ann Leckie, Brandon Sanderson, N.K. Jemisin, Nnedi Okorafor e Dario Tonani, unico italiano approdato con un original (leggasi, inedito) in Oscar Mondadori. Tra gli ultimi, Valerio Evangelisti (con i titoli però già usciti in Urania), e – mi dicono – Roberto Vacca con La morte di Megalopoli, qualcosa come 45 anni fa. Altri tempi! Un’anomalia che si somma a molte altre. Mondo9 infatti sembra procedere controcorrente: dopo una fugace apparizione su una rivista cartacea passa in digitale, e da qui di nuovo alla carta, per l’edicola. Come se non bastasse, ancora in senso contrario rispetto al percorso tradizionale, approda in libreria.
E sono ormai quattro mesi che Naila balla da sola, appartiene ai lettori che l’hanno adottata sulla loro nave e che, per me, sono tutti comandanti…”
Testo di Dario Tonani, illustrazioni di Franco Brambilla