Polemiche per alcune creature presenti in Days Gone
L’attesissima esclusiva Sony, Days Gone, sta ultimamente facendo parlare di sé per via di una polemica nata nelle scorse ore.
Nel gioco sono infatti presenti diverse tipologie di freakers, una sorta di zombie, tra cui i cosiddetti “newt“. Si tratta di creature più piccole, che secondo alcuni potrebbero essere dei bambini.
Da un lato, se così fosse, la cosa darebbe un tocco di realismo in più al gioco, visto che è plausibile che in un’apocalisse zombie, neanche i bambini verrebbero risparmiati. Dall’altra esporrebbe il gioco a facili critiche, specialmente da parte di chi il medium lo conosce poco o ne ha poca stima a prescindere.
Ne ha parlato comunque Emmanuel Roth, di Sony Bend, che ha negato l’eventualità: “No, non sono bambini. Sono più un tipo di creature striscianti, che diano un diverso tipo di gameplay. Una variazione rispetto alle solite creature. Sono anche interessanti: hanno paura dei freaker più grandi e si nascondono da essi per non diventarne preda. Ma sono comunque pericolose: guardano la salute di Deacon, e quando è a livelli bassi salteranno e vi attaccheranno. Ne abbiamo nascoste alcune qui e lì per sorprendere i giocatori”.
Un altro portavoce di Sony ha parlato proprio delle creature, minimizzando anche la differenza tra le più grandi e le più piccole, dicendo che nello stadio in cui si trovano non sono neanche più paragonabili ad esseri umani: “Non pensiamo a nessuno dei freaker come a un essere umano. Sono tutte creature cannibali con appetiti feroci che vivono solo d’istinto. Il virus li ha mutati in qualcosa di completamente nuovo”.
Che ne pensate della polemica e delle loro parole?
(Fonte: Stevivor)