Spiegato il perché della cappa di mistero su Death Stranding?
Che Death Stranding sia uno dei giochi più attesi di questi anni è cosa nota. A corroborare questa voglia da parte dei fan di scoprirere qualcosa in più su questo titolo c’è stato l’alone di mistero mantenuto su diversi aspetti del gioco. Dal semplice stato dei lavori fino ad arrivare al gameplay e alla trama.
Tuttavia c’è un motivo. Almeno così dice Hideo Kojima, che spiega come la scelta di centellinare le informazioni sia stata una strategia di marketing ben studiata. E, a conti fatti, funzionante.
“Siamo nell’epoca dei social media, un’epoca dove la gente vuole delle risposte immediate. Anzi, non solo risposte, vogliono anche conoscere le sensazioni che derivano da essere. Tutto ciò ha lati belli e brutti. Questo gioco potrebbe piacermi, questo no. Le persone vogliono sapere prima quello che dovrebbero provare” afferma Kojima.
In questo la campagna pubbliciataria di Death Stranding ha voluto differenziarsi dalle altre. “Potremmo paragonarla a un problema matematico, dove la soluzione non è la cosa importante. Quello che è realmente fondamentale è lo svolgimento che porta alla risposta”. La pubblicità troppo aggressiva finisce per eliminare l’effetto sorpresa. E non è mia intenzione privare i giocatori di quella che ritengo sia la parte più divertente”.