Dracula: Untold un’occhiata al Blu-ray
Film che dovrebbe fare da base a quello che è un nuovo modo di concepire i mostri Universal, Dracula: Untold ha battuto il pericoloso sentiero della riscrittura di un classico, cercando di tinteggiare la figura del principe Vlad come mai (più o meno) era stato fatto nel mondo del cinema. Riprendendo l’idea che quella di Vlad sia una maledizione scatenata “a fin di bene”, il regista Gary Shore cerca di tinteggiare la discesa agli inferi di un uomo pronto a immolare sé stesso per la salvezza della propria famiglia confezionando, invero, un film abbastanza prevedibile e spesso “perbenista” distaccandosi pesantemente da quello che è il canone cinematografico del personaggio di Dracula consacrato una trentina d’anni fa dal genio di Francis Ford Coppola. Ma bando alle ciance! Abbiamo ricevuto una copia Blu-ray di questo Dracula: Untold e siamo qui pronti, come sempre, e recensirla per voi!
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Scheda Tecnica
- Video
- Codec: MPEG-4 AVC
- Risoluzione: 1080p
- Aspect ratio: 2,40:1
- Original aspect ratio: 2.39:1
- Audio
- Italiano: DTS-HD Master Audio 5.1
- Inglese: DTS 5.1
- Francese: DTS 5.1
- Spagnolo: DTS 5.1
- Sottotitoli: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo
La trama
Uscito nelle sale lo scorso anno per la regia di Gary Shore, Dracula: Untold rinarra le origini del leggendario Conte Dracula, dando allo spettatore quelle che sono delle nuove e più profonde motivazioni sulla trasformazione di Vlad III di Valacchia nel più famoso vampiro della letteratura e del cinema. Dall’ambientazione Medievale, e per lo specifico negli anni dell’invasione Europea da parte di Maometto II, il film comincia raccontandoci proprio di Vlad (Chris Evans), un soldato formidabile e noto come “l’impalatore” a causa della sua “abitudine” di impalare e lasciare trafitti i propri nemici come monito per quelli che avrebbero tentato di attaccarlo. Agli ordini proprio di Maometto II che, dopo averne apprezzato i servizi lo aveva reso Principe di Transilvania, Vlad parrebbe desideroso di passare una vita tranquilla con la propria famiglia e lontano dallo spettro della guerra che “Il Conquistatore” si appresta a portare in Europa. Ma la pace del redento Vlad non durerà a alungo, poiché l’esercito turco, i cui costi umani sono immani, verrà ben presto a reclamare alla sua porta un dazio di 1000 giovani da addestrare per infoltire i ranghi della guerra. Scelto, tra i 1000, anche suo figlio Ingeras, Vlad rifiuta di sottostare al volere di Maometto II e, di fatto, gli dichiara guerra. Non potendo contrastare il potere del sovrano turco, Vlad cercherà dunque aiuto tra quelli che sono i miti della sua terra. In una caverna, su di un picco, pare infatti nascondersi una creatura demoniaca… un mosto che lo stesso Vlad aveva incontrato restando terrorizzato e che parrebbe adesso l’unica arma con cui combattere l’avanzata Turca. Cercando di rimaneggiare la storia per dare una base più solida e forse meno mitica del celeberrimo vampiro, Dracula: Untold si concentra sulla figura di Vlad rendendolo tutto ciò che il Dracula di Bram Stoker originariamente non era: un buon padre, un uomo di principi, una sorta di eroe (poi anti- eroe, infine mostro), tale che buona parte della vicenda ha più i sapori di un dramma storico che di un film horror (o dalle pretese horrorifiche). Purtroppo questa commistione tra leggendario e storico non si è ben sublimata, anche grazie a tematiche molto semplici (e forse semplicistiche) che impediscono al film di consacrare le sue pretese di profondità. I combattimenti, però, specialmente quelli campali con i pipistrelli, hanno un sapore videogiocoso che farà la gioia di ogni buon fan della serie Castlevania.
Il disco
Dal punto di vista tecnico, questa edizione Blu-ray di Dracula: Untold si presenta decisamente bene, con una qualità video di tutto rispetto, soprattutto considerando che buona parte del film è al buio, o comunque in ambienti tenebrosi e scarsamente illuminati. La profondità e la nitidezza dell’immagine, tuttavia, non sembrano affatto risentire delle atmosfere dark proposte dal film ed anzi, quando poi si manifestano i colori, essi sono brillanti e dignitosamente saturi, catturando l’attenzione dello spettatore che su di essi si concentra e si bea. Le tonalità, soprattutto quelle della pelle (su cui il film gioca per rimarcare la trasformazione vampiresca) sono ottime e si accompagnano ad un’eccellente rappresentazione dei dettagli che, anche nel caso di inquadrature strette o primi piani, non perdono la propria efficacia. In generale la traccia video non risente di alcun difetto significativo né dal punto di vista del ringing né di quello dell’aliasing. L’immagine è sempre pulita, fluida e priva di spigolosi difetti digitali il che, in un film che fa spesso dell’uso esagerato di CG è decisamente un bene. In generale, tutti quelli che sono i difetti che generalmente si presentano nel portare un film del genere sul piccolo schermo sono qui sostanzialmente inesistenti e l’esperienza visiva di Dracula: Untold funzione tanto bene su Blu-ray quanto al cinema.
L’audio
Neanche la traccia audio di Dracula: Untold è foriera di delusioni. Con il suo audio DTS-HD Master 5.1, Dracula: Untold vi renderà partecipi più che mai di ogni singola spadata, armatura rotta e pipistrello volante presente nel film. L’audio è in tal senso aggressivo e profondo, e restituisce un’ottimo coinvolgimento acustico, aiutando lo spettatore a cogliere al meglio ogni sfumatura del demoniaco potere del principe della notte. Gli effetti direzionali offerti dalla traccia sono precisi e coinvolgenti in termini di restituzione dell’ambiente acustico e la qualità del suono è sempre limpida ed eccezionale. Anche i dialoghi non sono da meno e risultano essere sempre chiari e puliti, e mai soverchiati dai rumori ambientali anche se, invero, non tutte le tracce dei singoli personaggi sono sempre bilanciate, cosicché il volume della voce di alcuni attori sembra leggermente più alto delle altre. In ogni caso parliamo di un lavoro sull’audio mostruosamente buono e immersivo.
Surplus
Dal punto di vista dei contenuti aggiuntivi, Dracula: Untold mostra invece il fianco ad un po’ di critiche, presentandosi sostanzialmente spoglio e povero di un’offerta che possa dare la voglia allo spettattore di girare per i menù. Lo stesso packaging appare povero e spoglio, così spoglio da non contenere nulla più che il disco del film (la nostra è l’edizione a disco unico ma in rete è possibile reperirne anche una in 2 dischi). Così quel che Dravula: Untold ci offre è il tipico campionario delle edizioni casalinghe, fatto di interviste agli attori e backstage vari, i più concentrati sulla performance di Luke Evans e poco più. Non manca un breve documentario sulla rinata figura di Dracula (che, ricordiamolo, è solo la prima di una serie di film basati sulla rinarrazione dei mostri Universal) e una piccola fetta di scene alternative/eliminate, forse unico vero motivo per dare una spulciata all’offerta sebbene, tra di esse, non vi sia poi nulla di memorabile.