I nuovi arrivati e i meno appassionati del genere si chiederanno di cosa stiamo parlando, ed ecco che Stay Nerd vi viene incontro. Dragonero pare essere una serie a fumetti mensile di quelle classiche a cui ci ha abituato la Bonelli negli anni; ideata da Luca Enoch e Stefano Vietti, la storia vede come protagonista Ian Aranill, trentaquattrenne scout imperiale ed ex-ufficiale appartenente ad una casata di cacciatori di draghi, i Valierdarto, che con la sua spada “tagliatrice crudele” ed i suoi compagni di avventura Gmor l’orco, Sera l’elfa silvana e Myrva la tecnocrate, compie varie missioni in terre lontane e misteriose. Ma, un attimo! Abbiamo detto che Dragonero pare essere un fumetto italiano classico e quel “pare” è importante perché non stiamo parlando solo di un’opera seriale d’autore ma soprattutto di un’ambientazione degna di tale nome. Il mondo esplorato da Ian e compagni si chiama Erondà r e credeteci quando vi diciamo che è davvero grande, così grande da avere un’app per smartphone tutta sua per esplorarlo e pure un blog dedicato.
Ok è un mondo vasto e quindi? Quindi il lavoro di worldbuilding svolto dagli autori è da far diventare verdi d’invidia navigati dungeon masters e addetti ai lavori del gioco di ruolo più famosi. L’Erondà r presenta ogni aspetto di un mondo vero e proprio senza lasciare nulla al caso: dal clima alla flora, dalla fauna alle popolazioni delle sue regioni coi loro usi e costumi, tutti curati nei minimi particolari, rientrando sia nel fantasy a cui noi lanciatori di d20 e divoratori di libri siamo abituati sia in una dimensione di fresca originalità .
A quanto pare non è solo l’app per smartphone e tablet a darci notizie sull’universo di Dragonero, e nemmeno le varie informazioni reperibili negli albi sembrano, fin’ora, riuscire ad includere la mole di nozioni e misteri che i creatori dell’opera hanno sfornato. In nostro aiuto viene dunque il già citato blog “Diario di viaggio” dove è il protagonista in prima persona a descrivere e mostrare affascinanti illustrazioni di personaggi, luoghi, oggetti misteriosi e creature selvagge visti durante le sue missioni ed i suoi viaggi per conto dell’impero. Come se non bastasse bisogna anche contare che alla fine di alcuni albi vi sono degli spin-off di personaggi secondari che forniscono ancora altre carrellate di informazioni sull’Erondà r e sui suoi abitanti, insomma Dragonero si concentrerà anche sulle storie di Ian e company ma il protagonista è l’ambiente che li circonda.
Ma parliamo del presente e dell’immediato futuro, dopo aver spento la candelina del primo compleanno con una doppietta di albi a dir poco epici, la serie ci sorprende ancora una volta. È stata infatti annunciata giorni fa l’uscita di un albo speciale di 128 pagine completamente a colori che vedrà il protagonista rievocare una vecchia impresa che darà il titolo all’albo stesso e cioè La prima missione. Si tratterà dunque di una storia proposta sottoforma di lungo flashback che avrà inizio e fine nello stesso albo speciale e sottolineerà il rapporto di amicizia tra il Ian e l’orco Gmor. Per questo speciale l’accoppiata Enoch-Vietti si è rivolta all’esordiente della serie Manolo Morrone e a Cristiano Cucina, che già ha lavorato all’albo numero 12 . Il colore è stato affidato a Paolo Francescutto del Gotem Studio, il quale si è anche occupato della colorazione dei manuali per il gioco di ruolo ispirato al fumetto basato sul d20 system ed edito da Wyrd. Ci auguriamo di certo che questa serie duri abbastanza da rivelare, se non tutti, almeno gran parte dei misteri che si celano nel mondo del Valierdarto e forse, i nostri desideri saranno esauditi in futuro dato che si parla già di una nuova saga in arrivo proprio dopo l’estate e di un romanzo la cui data di uscita è stata fissata al 7 Ottobre. Khame adwerte!