L’anime Netflix di Dragon’s Dogma uscirà a Settembre

Ha finalmente una data l’anime Netflix di Dragon’s Dogma, popolare videogame di Capcom che arriverà sul catalogo della celebre piattaforma streaming in autunno.

Più precisamente sarà il 17 Settembre la data di lancio dell’anime, annunciato lo scorso Marzo da parte dell’azienda di Reed Hastings. Ci troviamo quindi di fronte a una nuova serie sulla falsariga di Castlevania, che vedrà l’RPG del 2012 diventare uno show animato.

Insieme all’annuncio dello show animato sono state diffuse anche alcune immagini dello show, che potete vedere qui di seguito.

“Nasce un nuovo Arisen! Segui Ethan, insieme ad Hannah, nel suo viaggio per recuperare il suo cuore. Una serie Anime Netflix originale, Dragon’s Dogma uscirà in tutto il mondo il 17 settembre 2020”.

La sinossi recita: “Basato su un action RPG famoso in tutto il mondo, in un’ambientazione open world, Dragon’s Dogma di Capcom vivrà una nuova vita in una serie anime originale di Netflix. La storia racconta il percorso di un uomo che vuole vendicarsi di un drago che gli ha rubato il cuore. Durante il suo cammino, l’uomo è riportato in vita come un “Arisen”. Sarà un action adventure su un uomo sfidato dai demoni che rappresentano i sette peccati capitali degli umani”.

Il director di Sublimation, che ha prodotto il videogioco, Atsushi Koishikawa ha dichiarato: “Il nostro team ha sognato a lungo di poter lavorare nuovamente sul nostro titolo. Spesso abbiamo lavorato con altri partner per creare porzioni di CGI all’interno di altri prodotti, quindi ci sentiamo davvero fortunati di poter collaborare con Netflix con quest accordo. Non vediamo l’ora di far vedere ai fan le nostre uniche animazioni in cel-shaded generate da disegni fatti a mano”.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.