Secondo Dwayne Johnson i tempi sono maturi per un Superman nero

Dwayne Johnson come noto sta per sbarcare nel mondo dei cinecomic con Black Adam. La star del franchise Fast & Furious e dei ring della WWE ha quindi voluto dire la sua sui cinecomic, lodando il lavoro della Marvel ed elogiando quanto compiuto per la prossima produzione DC che lo vedrà protagonista. Ma non solo.

L’ex campione del mondo WWE The Rock ha infatti esternato alcune affermazioni che potrebber far discutere i fan, ancora in preda a una tempesta emotiva dopo la scelta di Halle Bailey come protagonista della Sirenetta. Secondo The Rock i tempi sono ormai maturi per vedere sul grande schermo un Superman nero.

Dwayne Johnson

“Penso siano stati grandi alla Marvel nel costruire ciò che hanno costruito” ha detto Johnson. “E credo valga lo stesso anche per me, la Warner e la DC Comics per quanto riguarda Black Adam”.

“Tutto cresce ed evolve nel mondo di Hollywood” ha continuato. “Soprattutto di fronte a questi franchise, quando ci sono aziende quotate in borsa che sono perciò sensibili ai cambiamenti dell’opinione pubblica. Penso stiano lavorando bene”. A questo punto l’attore si è lasciato andare all’affermazione “Chissà, forse vedremo un Superman nero, un giorno”.

Le affermazioni di Johnson possono essere viste in modi diversi. Se da un lato potrebbe essere la speranza di vedere una rappresentazione di Superman nuova, dall’altro non è da escludere che possa trattarsi di un semplice riferimento al suo film Fast & Furious – Hobbs & Shaw, dove il villain Brixton Lore, interpretato da Idris Ebla, si definisce “un Superman nero”, in quanto geneticamente potenziato.

Sotto questa luce diventa difficile pensare a un’affermazione politica da parte di Dwayne Johnson. Sembra essere piuttosto una promozione della sua nuova pellicola, che è in arrivo nelle sale nel corso del mese di agosto.

(fonte: ComicBook.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.