A metà tra Mass Effect e Destiny
Di tutta la pletora di titoli sciorinati a tamburo battente durante la Conferenza Microsoft, uno sicuramente ha catturato sia l’attenzione che il favore del pubblico e della critica: Anthem, la nuova fatica di Bioware, che dopo il mezzo scivolone di Mass Effect Andromeda cerca di riscattarsi in ogni modo.
Sparato attraverso l’hardware della Xbox One X, il filmato presentato nel corso dell’appuntamento serale dell’E3 è stato qualcosa di superlativo e che lascia presagire che un buon titolo è in arrivo nei prossimi mesi. Quando? Non si sa ancora di preciso, sicuramente durante il prossimo anno fiscale e cioè entro il mese di aprile 2019. Sarà anche un titolo multipiattaforma e non si conoscono di preciso se ci saranno particolari trattamenti di favore per l’uno o l’altro sistema.
RPG, Esplorazione ed Esplosioni
Il gioco, da quel poco che si è visto, è un action in terza persona con elementi ruolistici, in cui il giocatore è invitato a indossare degli esoscheletri massicci e potenti, ricchi di sorprese di ogni genere, con il solo scopo di esplorare le lande inospitali di un pianeta apparentemente sconosciuto. Di questo mondo non sappiamo (almeno al momento) quasi nulla: non sappiamo come l’umanità ci sia arrivata e perché e soprattutto non sappiamo se medita di andarsene via o di rimanerci per sempre. Diciamo che ovviamente per queste e altre notizie dobbiamo aspettare ancora a lungo.
L’unica certezza che ci viene dal breve video presentato è che l’umanità è raccolta in avamposti o villaggi, che assomigliano molto ai suk nostrani, con persone vestite all’ultimo grido di una moda che deve ancora venire, che ciondolano tra bancarelle, merci appese ed esposte. L’aspetto Tribal-Punk ipertecnologico contaminato da elementi quasi vintage emerge quando l’incedere della telecamera si sofferma su particolari Bestie Cibernetiche che si muovono sullo sfondo come animali da soma giganti modificati. La prospettiva scelta per questo primo approccio è quella soggettiva della protagonista che interagisce con un PNG che le offre una missione di salvataggio (Hell or High Water) di alcuni freelancers dati per dispersi.
Veniamo così a capire che in questo mondo, come in tutti quelli più o meno fantasy-sci-fi di metà di questo tipo di giochi, ci sono i civili inermi e i duri e puri che combattono per la fama e i soldi. In questo nuovo universo appena introdotto dai ragazzi di BioWare, i mercenari in questione si chiamano Freelancers e noi (videogiocatori) siamo uno di loro.
È il pretesto per presentare i veri protagonisti del gioco: i Javelin, esoscheletri IronMan-simili, obbligatori per esplorare e sopravvivere nelle terre sconosciute del mondo in questione. Finora possiamo contare almeno due tipi di Armature, una leggera (Ranger) e una pesante (Colossus), che si distinguono per dimensioni e sicuramente per libertà di movimento e tipo di equipaggiamento.
Nella sessione di gioco filmata, due giocatori (non sappiamo se tutti e due umani, ma probabilmente no) si lanciano da una terrazza direttamente nel vuoto verso la superficie del pianeta. La visuale, una volta lasciato il villaggio, passa in terza persona, e si inizia fare sul serio.
Ogni Javelin è munito di Jetpack e sarà il miglior amico dell’uomo e della donna, indispensabile per muoversi in lungo e in largo per il mastodontico mondo di Anthem, un mondo carico di pericoli e insidie.
Infatti durante il video, i giocatori si sono trovati di fronte a bestie piccole e gigantesche, disturbate nel loro habitat e decisamente poco amichevoli, fino ad arrivare a nemici più umanoidi e muniti di esoscheletri letali tanto quanto i loro.
Queste brevi sequenze hanno mostrato grosso modo, molti elementi che comporranno il gameplay del gioco. Innanzitutto, una buona fetta del gioco sarà occupata dall’Esplorazione, con ambienti estremamente articolati e ampi, che si sviluppano in lunghezza, in altezza e in profondità grazie alla possibilità di visitare gli splendidi fondali subacquei.
La ricompensa per ogni nuovo luogo scoperto è un pugno di punti esperienza, lasciando quindi intravedere un sistema ruolistico di cui per ancora non sappiamo niente altro, se non che esiste.
Nella sezione di combattimento, affrontata dai due giocatori, ci è stata data una piccola anteprima di quello che possono fare le tute nel corso delle schermaglie: lancio di missili e granate, missili a ricerca e attacchi melèe: per questo il paragone con la tuta di Iron Man è praticamente obbligatorio!
Inoltre è stato mostrato un abbozzo del sistema di ricompensa per le vittorie conseguite sul campo: l’equivalente futuristico del forziere di medievale memoria ci darà un regalo a sorpresa. Da come si comporta il personaggio e dai commenti a margine dell’azione, possiamo intuire che il sistema di loot sia random, anche se non sappiamo se sarà comunque calcolato in base alla difficoltà del combattimento o ad altri parametri.
C’è un altro elemento che è introdotto nella coda del filmato, che è secondo noi cruciale nella comprensione del tipo di gioco che ci troviamo di fronte: nel bel mezzo dell’esplorazione, arriva una chiamata di aiuto e una richiesta di controllare un’anomalia molto pericolosa e particolarmente gigantesca. E in questo frangente, il gioco sfodera l’ultimo tassello e si trasforma in un MMO cooperativo, anche se non sappiamo se i party sono a numero chiuso (per un massimo di quattro) o se la minaccia comune può essere affrontata da una quantità indefinita di persone, basta che si trovino nel posto giusto al momento giusto. Quel che ci è sembrato è che forse sarà possibile chiamare gli amici per far fronte comune contro un nemico particolarmente ostico.
Va da sé che questo tipo di comportamento sembra tanto una versione leggermente rivista e riorganizzata di Destiny: gli elementi del gioco Bungie ci sono tutti, dall’hub fino all’attacco random di nemici esterni alla missione per arrivare alle ricompense random.
Sulla carta, sembrerebbe che in questo caso le aree di gioco siano molto più grandi, ma a parte questo non possiamo sbilanciarci oltre. Poi, il Jetpack è decisamente più avvincente e delirante da pilotare rispetto alla motoretta antigravitazionale.
Rigoglioso
Ovvio che è presto ancora per fare qualsiasi tipo di paragone anche perché tutto quello che stiamo dicendo qui è basato principalmente su congetture e speranze… Su una cosa però possiamo tranquillamente sbilanciarci: il gioco appare splendido. Per usare un termine pregnante, Anthem è SONTUOSO, sotto ogni frangente. L’aspetto dei PNG è magistrale, con un’incredibile quantità di dettagli e una meravigliosa mimica facciale. Gli esoscheletri sono fantastici, e non fanno per niente rimpiangere quelli di Iron Man. Ci auguriamo che sia introdotta una certa forma di personalizzazione, soprattutto vista la componente multiplayer. Sappiamo benissimo quanto piace ai videogiocatori vantarsi delle proprie creazioni e cercare in ogni momento di emergere dalla folla di amici in corso di battaglia.
Il mondo in cui si svolge tutta la demo di Anthem è gigantesco, enorme e soprattutto vivo, reattivo, come un essere senziente che reagisce alla presenza di un fattore esterno come può essere l’Uomo invasore. Le sue bestie, grandi o piccole, si accorgono della presenza degli elementi di disturbo e reagiscono di conseguenza, laddove fino a pochi secondi prima erano impegnate a farsi i fatti loro.
A tutto questo aggiungiamo la quantità e qualità di effetti particellari, di atmosfera e di distorsione che accompagnano l’azione di gioco, in qualunque frangente, sia essa l’esplorazione o il combattimento più frenetico, senza che il motore di gioco abbia alcun tentennamento.
E il gran finale del filmato rivela la quantità e qualità di quello che Frostbite può reggere, in un tripudio di effetti speciali che rendono l’attesa per la pubblicazione di questo gioco ancora più dolorosa.
Questo è quel che sappiamo finora del prossimo titolo Bioware, un TPS con elementi ruolistici con una forte componente multiplayer. Da una prima occhiata sembrerebbe molto vicino come concept a Destiny, ma con la promessa che gli ambienti e le mappe di gioco dovrebbero essere molto più grandi e intricati. Il Jetpack e gli Esoscheletri sono una trovata eccezionale, anche se non propriamente nuova, e donano un elemento in più all’esplorazione del gioco, permettendo uno sviluppo anche in verticale e promettendo battaglie e schermaglie dalla frenesia quasi incontrollabile.
Non sappiamo nulla di un’eventuale PvP, se ci sarà il supporto alle gilde e ai gruppi, se l’hub sarà uno solo o se ce ne saranno altri, se ci saranno altri continenti. Insomma, sono di più le domande senza risposta, quelle che ci ha lasciato questo trailer, del resto delle informazioni che possiamo darvi con certezza.
Di una cosa siamo sicuri: già lo amiamo, e sicuramente la stessa cosa state facendo anche voi!