Ah, ma non è Skyrim!
Negli ultimi sei anni, quindi dall’uscita di The Elder Scrolls V: Skyrim, Bethesda sembrava essersi chiusa in un proprio, personale loop di Special Edition, Legendary Edition e Remaster varie dello stesso identico gioco.
Anche quest’anno (come è successo con la Special Edition dell’E3 2016) l’azienda di Rockville ha deciso di tirare fuori, ancora una volta, Skyrim e Fallout, annunciando in questo frangente che dei due giochi leggendari sarebbe addirittura uscita una versione VR e una versione per Nintendo Switch
I fan più accaniti non avranno avuto niente da obiettare, ma dall’altra parte il resto degli appassionati gradirebbe vedere qualcosa di nuovo oltre a Elder Scrolls Online, che non ha soddisfatto le aspettative.
Alla conferenza dell’E3 2017, Bethesda ha deciso, quindi, di tirare fuori il proprio asso nella manica, che – non sarà Skyrim o Fallout – ma ha di certo la sua consistenza e la sua (ormai grande) fetta di pubblico. Parliamo di Quake Champions; sparatutto in prima persona che sta mettendo le sue radici all’interno del mondo videoludico e degli Esports proprio in questi ultimi mesi.
La Closed Beta ha avuto inizio il 6 aprile di quest’anno e in poco più di due mesi ha mostrato il proprio carattere e le proprie potenzialità. Per l’occasione id Software e Saber Interactive hanno sviluppato un nuovo motore grafico ancora privo di nome, che permettesse di dare vita a questo nuovo sparatutto in un periodo in cui questi sembravano oramai essere svaniti.
L’intenzione di Bethesda è infatti quella di ridare agli shooter in prima persona quella gloria di qualche anno fa e, al momento, Quake Champions sembra essere sulla buona strada. Vi è ancora molto lavoro da fare, stiamo dopotutto parlando di una Beta, ma i problemi principali del gioco – ad ora – riguardano la stabilità e, ovviamente, il calo di frame, fatto che in uno shooter online non dovrebbe esistere assolutamente.
Nonostante questo gli sviluppatori stanno lavorando assiduamente per offrire al pubblico un prodotto finito che possa veramente soddisfare le aspettative. Il gioco infatti offre quel ritmo frenetico ed esplosivo che ogni appassionato di sparatutto ricerca disperatamente, e lascia tantissimo spazio all’utilizzo di abilità speciali e libertà di movimento.
Quake Champions non solo garantisce una vasta gamma di armi e Campioni (ognuno fa “Classe a sé”), ma anche delle mappe di gioco ampie e complesse da ricordare, in cui il giocatore che le conoscerà meglio avrà maggiori possibilità di sovrastare i propri avversari, dato che queste sono ben attrezzate con cunicoli, stretti corridoi e tanti passaggi ai quali si può accedere soltanto saltando e calcolando alla perfezione il tempismo.
Ma io quello lo conosco
Durante la conferenza E3 2017 Bethesda ha annunciato tante novità per quanto riguarda il loro neonato Quake Champions, portandosi avanti con il lavoro, ed ha aperto una nuova fase della Closed Beta che dal 12 giugno è stata resa disponibile registrandosi sul sito ufficiale. Le tante novità dovute all’ultimo aggiornamento riguardano l’introduzione di tre nuove mappe di gioco e una nuova arena chiamata Lockbox, comparsa in un trailer tutto dedicato a lei.
In aggiunta sono arrivate nuove armi, e soprattutto, un nuovo campione. Un tipo tosto che ha l’abilità di portare due armi contemporaneamente, una per mano, ah… ma noi quello lo conosciamo! Direttamente da Wolfenstein, Bethesda ha introdotto nientepopodimeno che B.J. Blazkowicz, a fomentare ancora di più i fan di entrambi i giochi. Tutte queste novità unite insieme aprono la fase successiva dello sviluppo, portandolo a un livello superiore e offrendo a tutti i giocatori nuove possibilità di gioco che allungheranno la vita di Quake Champions per un bel po’. Essendo uno sparatutto online, potenzialmente, la vita del gioco potrebbe essere quasi infinita, ma tutto dipenderà da ciò che Bethesda deciderà di tirare fuori nel prossimo futuro.
Al momento le aspettative sono al massimo, un po’ perché di questo genere se ne parla sempre meno (escludendo Overwatch) e un po’ perché Quake Champions sta facendo tante promesse ai fan ed ha acceso nuove speranze.
A incrementare la potenziale fama del gioco, sempre alla stessa conferenza, è stato annunciato un torneo di livello mondiale, chiamato Quake World Championship (di già?), dove i migliori giocatori del globo si sfideranno per scoprire quale squadra sarà la migliore.
Il secondo trailer presentato, infatti, non era tanto incentrato sulle novità che l’aggiornamento offriva al gioco, ma sulle intenzioni di Quake Champions di elevare gli Esports allo step successivo. Il torneo che si terrà in Texas durante il QuakeCon offrirà un montepremi di un milione di dollari, cifra esageratamente alta per un gioco che non è ancora uscito. A maggior ragione perché il torneo si terrà il 26 Agosto e Bethesda non ha ancora annunciato, ufficialmente, una data di uscita.
Uno shooter è per sempre… forse
Quake Champions offre un comparto stilistico particolare, piacevole all’occhio e un gameplay piuttosto completo che riesce a miscelare la giusta dose di proiettili sparati al millisecondo con spettacolari abilità speciali e combo di tutti i tipi. Il comparto grafico è solido, abbastanza dettagliato e per niente banale. Nonostante questi pregi rimane l’enorme, mastodontico problema della stabilità del framerate. I cali di FPS sembrano essere molto evidenti e non ne permettono una giocabilità vera e propria, soltanto il settaggio delle impostazioni al minimo sindacale sembrerebbe mettere una toppa, ma di certo gli sviluppatori hanno ancora molto lavoro da fare per risolvere questa pecca, che più che altro è un’enorme disabilità del gioco.
Lo sguardo diretto verso Quake Champions rimane comunque ottimista, perché le potenzialità di questo sparatutto sono grandi e sembrerebbe che Bethesda stia puntando tantissimo sul titolo. Nella speranza che gli shooter tornino alla loro vecchia gloria, non rimane che continuare a osservare lo sviluppo del gioco fino alla sua versione definitiva, che comunque uscirà entro il 2017.