Splat!
Il primo Splatoon fu un fulmine a ciel sereno, e probabilmente anche il miglior sparatutto online dell’anno in cui uscì. Nintendo riuscì a reinventare un genere un po’ stantio, che non sentiva sulla pelle una ventata d’aria fresca da un bel po’ di tempo.
Successivamente la stessa Casa di Kyoto mise in piedi una politica di supporto certamente vincente, aggiungendo continuamente e gratuitamente contenuti ad un gioco che era arrivato sugli scaffali un po’ monco, ed organizzando eventi su eventi per tenere sempre desta l’attenzione del pubblico. Il risultato fu un gioco che, in relazione alla scarsa base installata di Wii U, vendette decisamente bene.
A breve sarà il momento di Splatoon 2, in cui Nintendo sembra utilizzerà le stesse armi vincenti che hanno portato al successo il primo episodio, oltre ad aggiungere altre modalità pensate per la natura ibrida di Switch o semplicemente molto richieste dai giocatori, come un single player degno di questo nome. Quali sono le nostre aspettative per questo secondo sparatutto a base di vernice e calamari? Scopriamolo insieme in questa anteprima.
Chiariamo fin da subito che le aspettative sono molto alte, e lo sarebbero anche se Switch non fosse una console ibrida, e quindi senza che il gioco potesse vantare alcune feature particolari come il Salmon Run, una modalità a orde cooperativa locale: in questo modo fino a 4 giocatori dovranno coordinarsi per combattere contro dei malvagi salmoni, per poi rubargli le uova.
Quello che è emerso dai primi incontri con questa modalità è un livello di difficoltà tanto scalabile quanto elevato, e la centralità della comunicazione tra i giocatori per poterne venire a capo. Interessante anche il fatto che Nintendo pare che non limiterà al multiplayer locale questa guerra ai salmoni, ma che la aprirà anche al gioco online in occasione di eventi specifici, come gli Splatfest del primo Splatoon, che permettevano di scegliere tra due squadre e di darsi battaglia per la supremazia del proprio team. Splatfest che a quanto pare torneranno, ciclicamente, anche in Splatoon 2; e speriamo anche che Nintendo si inventi altri eventi analoghi.
Il grande (quasi) assente del primo Splatoon, che farà il suo (quasi) debutto è certamente la modalità single player, che nel primo gioco era messa lì tanto per riempire un buco, e nonostante fosse sicuramente piacevole, tradiva l’anima multiplayer only della produzione Nintendo.In questo secondo episodio invece, a quanto pare la casa di Kyoto ha lavorato con più attenzione all’avventura, che vedrà sempre al centro l’annosa questione della guerra tra seppie e polipi.
Differentemente da quanto accadeva nel primo, in questo sequel sarà possibile utilizzare diverse armi per avanzare nel single player. Ancora una volta avremo anche a che fare con enormi boss, e quindi non ci resta che sperare in un impianto narrativo più stuzzicante e costruito, che non sia soltanto una giustificazione per sparare a tutto quello che si muove. Perché il mondo di Splatoon, per quanto possa sembrare banale, è in realtà molto interessante, tra le particolarissime scelte stilistiche che strizzano l’occhio alla moda giapponese e soprattutto ad un certo tipo di mondanità tutta orientale, e soprattutto in virtù delle diverse specie di pesci antropomorfi che le calcano quelle terre. Con tutto questo ben di Dio sarebbe veramente uno spreco non approfittarne ancora una volta, e mancare un’altra occasione per costruire una solida base ad un universo in definitiva davvero pieno di potenziale.
Certo, il perno del gioco saranno sempre le partite multiplayer, gli eventi e l’inseguimento del punteggio più alto in modalità classifica, ma le novità messe sul tavolo sono veramente interessanti e potrebbero arricchire un prodotto che a livello di gameplay aveva già pochissimi rivali nella sua prima incarnazione.
Le speranze, quindi, sono decisamente alte per questo secondo Splatoon, che ricordiamo vedrà la luce il 21 luglio. Nel frattempo potete allenarvi giocando al primo, o cercare di convincere tutti i vostri amici senza Switch a recuperare la console, così da essere pronti tra un mese a darvi battaglia in modalità locale. Ovviamente noi ci diamo appuntamento tra qualche settimana, quando in fase di recensione vi sapremo dire per filo e per segno come si comporta effettivamente Splatoon 2.