For Honor and Glory!
Dopo più di un anno dal lancio ufficiale, For Honor torna nuovamente sul palco dell’E3 2018, dove, nel corso della conferenza Ubisoft, il creative director di Ubisoft Montreal Roman Campos-Oriola, ha annunciato quello che viene definito “l’aggiornamento più consistente e ambizioso” del gioco: Marching Fire.
L’annuncio arriva corredato da non uno ma ben due trailer, accompagnati da una discreta mole d’informazioni su ciò che ci ritroveremo a giocare il prossimo 16 Ottobre, quando il nuovo aggiornamento sbarcherà sul mercato. Ma procediamo con ordine.
Sangue fresco per le nostre lame!
Tra le novità più importanti che saranno introdotte in Marching Fire, troviamo l’arrivo di una quarta fazione, che andrà a gettarsi in una mischia già piuttosto colorita, fatta di sanguinari Vichinghi, prodi Cavalieri e disciplinati Samurai: i Wu Lin, provenienti dalle lontane terre della Cina feudale, arrivati in Occidente spinti dal “nobile” sentimento della vendetta. La natura di un simile astio non è ovviamente stata rivelata, ma non ci stupiremmo se i Wu Lin venissero introdotti da un nuovo capitolo della campagna, un aspetto del gioco spesso sottovalutato ma che in molti volevano vedere approfondito.
A tal proposito, Ubisoft ha annunciato che l’aggiornamento introdurrà anche una nuova modalità PVE, non ancora ufficialmente annunciata ma menzionata come “infinita”, e che godrà anche della possibilità di essere giocata in coop da due giocatori.
Tornando ai Wu Lin, al di là di quanto mostrato nei due trailer visti nel corso della conferenza, non sono state rivelate molte informazioni in merito ai quattro eroi che caratterizzeranno la fazione, tuttavia il sito ufficiale ci viene incontro se non altro per conoscerne i nomi e le armi che utilizzeranno:
SHAOLIN – Come facilmente intuibile dal nome, si tratta di agili monaci armati di quello che sembrerebbe essere un Gun (bastone lungo), che utilizzeranno in combinazione con uno stile di combattimento “ispirato agli animali”. Da notare come, nel trailer della neo annunciata modalità Assedio, si veda chiaramente uno Shaolin “scomparire nel nulla” per materializzarsi alle spalle dell’avversario;
TIANDI – Le Guardie Imperiali, armati della tradizionale lama Dao. Purtroppo non sappiamo un granché su questa classe e neanche i trailer ci hanno aiutato a capire meglio quali potrà essere il loro stile di combattimento;
JIANG JUN – Anche in questo caso le informazioni diffuse sulla classe non sono un granché. Sappiamo tuttavia che si tratta di un personaggio visibilmente pesante, armato con una Guandao e descritto come “generale dell’antico esercito cinese”;
NUXIA – Presumibilmente una classe unicamente femminile, le Nuxia si mostrano come abili ed eleganti assassine, equipaggiate con due Shuang gou (spade a uncino), che utilizzano insieme a uno stile di combattimento aggraziato, molto simile a una vera e propria danza.
“Le difese devono reggere.” “Reggeranno!”
Se l’annuncio di novità in arrivo sul fronte PVE ha lasciato un po’ sorpresi i fan di For Honor, l’arrivo di una nuova modalità PVP non ha stupito più di tanto, se non fosse stato per il tipo di modalità: l’Assalto.
Come facilmente intuibile – visto anche il setting dell’intero gioco – si tratta di un vero e proprio assedio a una fortezza, da tentare di conquistare per gli attaccanti o da proteggere per i difensori. Gli scontri potranno essere disputati in due squadre composte da quattro giocatori e saranno caratterizzati da tre fasi: nelle prime due, gli attaccanti dovranno sfondare i due cancelli della fortezza, grazie agli appositi arieti (che funzioneranno similmente a quanto visto nella campagna di gioco e saranno apparentemente controllati dai bot), che potranno tuttavia essere danneggiati dai difensori. Quest’ultimi avranno a disposizione anche altri tipi di difese, come l’olio bollente (che avrà un cooldown tra un utilizzo e l’altro) o le baliste, oltre a disporre di apposite aree sopraelevate, nella seconda zona, dalle quali gli arcieri potranno scoccare frecce sugli attaccanti, che dovranno tentare di conquistarle sconfiggendo i nemici presenti.
Una volta abbattuti i due cancelli, si arriverà nell’ultima zona dell’assedio, dove oltre alle difese già illustrate e ai giocatori avversari, sarà presente il Re, una sorta di mini-boss, molto potente e difficile da sconfiggere, soprattutto se si tiene in considerazione il supporto del team avversario. Ulteriore ostacolo sarà la morte dei propri compagni di squadra, poiché una volta che il contatore di respawn avrà raggiunto lo zero, non potranno esser riportati in vita e la sconfitta sarà dietro l’angolo.
Se a tutte queste novità introdotte da Marching Fire, aggiungiamo delle significative migliorie al comparto grafico, che andranno a coinvolgere le texture e l’illuminazione di gioco, ecco che ci ritroviamo davanti al più corposo aggiornamento gratuito mai divulgato da Ubisoft.
La mole di novità introdotte da una ventata d’aria fresca al gioco e il team di sviluppo sembra voler tentare di scommettere nuovamente sulla sua validità. Staremo a vedere; per ora ci diamo appuntamento al 16 Ottobre, quando debutterà su tutte le piattaforme.