L’evento live previsto per l’E3 2021 è stato cancellato
Sebbene ancora non siano stati svelati i piani ufficiali relativi all’edizione 2021 dell’E3, tra questi sembrerebbe esserci stato anche un evento live, evento che è stato ufficialmente cancellato dal Board of Los Angeles Convention and Tourism.
La notizia è stata divulgata in rete da un utente di ResetEra, che ha condiviso sulle pagine del popolare forum videoludico una copia digitale del documento in questione.
Scorrendo tra le pagine contenenti informazioni sui prossimi eventi previsti per il 2021 e ospitati dalla città, è possibile trovare anche la voce relativa all’E3 2021 che – salvo imprevisti – dovrebbe iniziare il prossimo 15 Giugno.
Tra le informazioni aggiuntive e gli ultimi aggiornamenti sull’evento, viene sottolineata la “cancellazione di un evento live” e si specifica come si stia “lavorando con la produzione sulle opzioni per trasmettere l’evento” e “sulla licenza del 2022 e 2023.”
Come vi avevamo riportato all’inizio del mese di Febbraio, gli organizzatori della celebre manifestazione videoludica losangelina, stavano valutando l’ipotesi di dar vita a un evento interamente in digitale, come ebbe modo di confermare anche un portavoce dell’ESA:
“Possiamo confermare che stiamo trasformando l’esperienza dell’E3 per il 2021 e presto condivideremo dettagli su come riusciremo a riunire la community dei videogame in maniera globale. Stiamo avendo contatti importanti con publisher, sviluppatori e compagnie dell’industria, e non vediamo l’ora di condividere i dettagli sul loro coinvolgimento.”
Dopo la cancellazione dell’edizione 2020 questo sarà l’anno del ritorno dell’E3, ma c’è chi inizia a chiedersi se la pandemia di Covid-19 non avrà ripercussioni simili anche su quest’edizione.
I pronostici, tuttavia, sembrerebbero essere positivi, considerando anche le varie manifestazioni ed eventi che sono già stati organizzati nel corso dei mesi e che sono stati trasmessi interamente in digitale – basti pensare ai passati The Game Awards o alla BlizzCon per restare nel settore videoludico.
Fonte: Eurogamer