Da Game of Thrones a Chernobyl, scopriamo insieme tutti i vincitori degli Emmy 2019

Nelle scorse ore si è tenuta la cerimonia di premiazione degli Emmy Awards 2019, in una serata che ha decretato i vincitori di quelli che sono spesso definiti come gli Oscar della TV.

Protagonista della serata è stato, per l’ultima volta, Game of Thrones, la celebre serie di HBO tratta dalla saga di libri scritta da George R. R. Martin, che si è portato a casa due premi, tra cui l’ambitissimo titolo come miglior drama e quello per il miglior attore non protagonista in una serie drama, assegnato a Peter Dinklage.

Lo show, terminato questa primavera con la controversa ottava stagione, arriva dunque a un totale di 57 Emmy vinti nel corso della sua storia, diventando così il prodotto televisivo più premiato di sempre.

emmy 2019 vincitori

Tra i vincitori anche la serie Ozark, premiato come miglior regia (Jason Bateman) e miglior attrice non protagonista (Julia Garner), e due comedy in particolare, Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel, che si sono spartiti praticamente tutti i premi di categoria.

Da segnalare anche il premio come miglior attrice assegnato a Michelle Williams e Chernobyl che si aggiudica il titolo di miglior miniserie.

Ecco l’elenco completo dei vincitori:

Miglior drama

Game of Thrones

Miglior comedy

Fleabag

Miglior miniserie

Chernobyl

Miglior film-tv

Black Mirror: Bandersnatch

Miglior attore di una serie drama

Billy Porter, Pose

Miglior attrice di una serie drama

Jodie Comer, Killing Eve

Miglior attore di una serie comedy

Bill Hader, Barry

Miglior attrice di una serie comedy

Phoebe Waller-Bridge, Fleabag

Miglior attore non protagonista di una serie drama

Peter Dinklage, Game of Thrones

Miglior attrice non protagonista di una serie drama

Julia Garner, Ozark

Migliore attore non protagonista di una serie comedy

Tony Shalhoub, The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior attrice non protagonista di una serie comedy

Alex Borstein, The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior attore in una miniserie o film-tv

Jharrel Jerome, When They See Us

Miglior attrice in una miniserie o film-tv

Michelle Williams, Fosse/Verdon

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film-tv

Ben Whishaw, A Very English Scandal

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv

Patricia Arquette, The Act

Miglior regia per una serie drama

Jason Bateman, Ozark (Reparations)

Miglior regia per una serie comedy

Harry Bradbeer, Fleabag (Episode 1)

Miglior regia per una miniserie o film-tv

Johan Renck, Chernobyl

Miglior sceneggiatura per una serie drama

Jesse Armstrong, Succession (Nobody is ever missing)

Miglior sceneggiatura per una serie comedy

Phoebe Waller-Bridge, Fleabag (Episode 1)

Miglior sceneggiatura per una miniserie o film-tv

Craig Mazin, Chernobyl

Miglior guest star femminile di una serie drama

Cherry Jones, The Handmaid’s Tale

Miglior guest star maschile di una serie drama

Bradley Whitford, The Handmaid’s Tale

Miglior guest star femminile di una serie comedy

Jane Lynch, The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior guest star maschile di una serie comedy

Luke Kirby, The Marvelous Mrs. Maisel

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.