Una nuova speranza per chi non ha mai smetto di aspettare la lettera da Hogwarts.

Quentin Coldwater ha ventitré anni e non se la passa molto bene: tra problemi di scarsa motivazione, bassissima autostima e difficoltà di socializzazione, trascorre il fine settimana in un centro di igiene mentale e non esce mai senza i suoi psicofarmaci. Dopo tre anni alla Columbia University, Quentin è impantanato in quella che gli sembra una vita senza stimoli né scopi. Molto spesso si rifugia nei libri, soprattutto nei cinque volumi di Fillory, che narrano la storia di un mondo molto simile alla Narnia di C.S.Lewis, in cui i fratelli Chatwin: Martin, Jane e Rupert, finiscono dopo essere entrati in un orologio a pendolo.

Il giorno del suo colloquio per Yale, Quentin riceve una busta contenente il sesto, inedito capitolo della saga dei fratelli Chatwin: “I maghi”. Cercando di seguire una pagina volata via, il ragazzo raggiunge un giardino abbandonato che si rivela essere la porta di accesso per la Brakebills University, una scuola di magia.

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Magic is real

Ad aspettare il protagonista c’è Eliot, uno studente del secondo anno che ha il compito di accompagnarlo al test di ammissione: la comunità magica tiene d’occhio i giovani che mostrano abilità speciali e quella è l’occasione di Quentin per sfuggire alla sua piatta vita.

Sorprendentemente anche Julia, la migliore amica di Q. è tra i candidati, ma questa non riesce a passare il test scritto e dopo un incantesimo per farle dimenticare l’esperienza, viene rimandata a casa. Purtroppo però l’incantesimo non ha funzionato e Julia ricorderà perfettamente Brakebills e la magia, fino a diventarne ossessionata.

Quentin, invece, accede alla seconda parte del test e dopo un incoraggiamento da parte del Decano, dimostra di saper fare molto più dei classici trucchetti da illusionista con cui era solito dilettarsi, svenendo però alla fine dell’esame.

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Il dilemma Inception

Quentin si risveglia nel suo letto dopo un sogno (ma sarà veramente un sogno?) confuso su Fillory in cui Jane Chatwin, la protagonista dei libri della sua infanzia, lo mette in guardia su un’entità mostruosa, La Bestia.

Ma non c’è tempo da perdere, dopo un’altro discorsetto motivazionale da parte del Decano, Quentin inizia i suoi tre anni alla Brakebills, sotto la protezione del più vecchio Eliot e della sua compagna di anno Margo a cui ben presto si aggiungeranno Alice, la Hermione Granger del gruppo e Penny, il classico bad boy che fa strage di gnocca. Dopo la seconda visita onirica di Quentin a Fillory, durante la quale il ragazzo viene marchiato a fuoco sul palmo di una mano, il gruppo cerca di evocare lo spirito del fratello di Alice, morto a scuola alcuni anni prima. L’incantesimo si rivela un fallimento, ma allo scoccare del mezzogiorno, la mattina dopo, il tempo sembra fermarsi e da uno specchio appare un uomo ben vestito, con la testa nascosta da un ronzante sciame di insetti.

La Bestia, dopo aver infierito sul Decano, corso dagli alunni per difenderli dalla minaccia, si avvicina a Quentin, chiamandolo per nome.

Schermo nero, è tutto per questo primo episodio, rilasciato in anteprima sul sito di SyFy e che verrà trasmesso negli States oggi, 25 gennaio, insieme al secondo episodio.

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Cosa ci piace

Questo telefilm è perfetto per la generazione che ha letto Harry Potter crescendo insieme ai personaggi e che si è sentita abbandonata quando, a diciassette anni, è tutto finito. Qua troviamo un gruppo di maghi cresciuti, ormai fuori dalla dolcezza dei pasticci adolescenziali. Le atmosfere si tingono di nero, non parliamo più di bacetti a fior di labbra, ma di sesso a mezz’aria, i personaggi principali hanno dei segreti alle spalle, segreti che ancora non conosciamo ma che ci incuriosiscono. Gli attori scelti per i ruoli principali sono tutti pressoché sconosciuti (il volto più riconoscibile è quello di Alice, interpretata da Olivia Taylor Dudley, recentemente al cinema nel ruolo della posseduta Angela Holmes in The Vatican Tapes) e fan di lunga data della trilogia di romanzi di Lev Grossman a cui la serie si è ispirata; sicuramente il livello recitativo è superiore ad altre serie young adult da poco giunte sul mercato.

Inoltre, sempre strizzando un occhio alla Zia Row, su internet trovate il test di accesso alla Brakesbill University, che vi permetterà di seguire nuove lezioni di magia per ogni episodio trasmesso.

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Cosa non ci piace

La facilità con cui il Decano affronta la malattia di Quentin: non abbiamo certo bisogno, in una società che ancora stenta a riconoscere i disturbi dell’umore come malattie a tutti gli effetti, di un personaggio, un insegnante, che si rivolga ad una persona con evidenti sintomi di depressione dicendogli “tu non sei depresso, sei soltanto solo, e non sei pazzo, sei arrabbiato”. Inoltre certe scene – parlavo prima di una sessione levitante di sesso – stonano nell’impianto, molto serio, della storia. Un po’ come certe uscite disneyane in Thor: The Dark World.

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Continueremo a guardarlo

Assolutamente sì, i personaggi sono intriganti, i punti interrogativi ci sono e sono tutti al posto giusto, la prima stagione consta di 13 episodi con cadenza settimanale e noi speriamo anche che AXN Italia, che da SyFy ha già portato al pubblico italiano Z Nation, ci consenta presto di guardare The Magicians (o Il Mago, come è stato tradotto da Rizzoli il romanzo di Grossman) sui nostri schermi.

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Angela Bernardoni
Toscana emigrata a Torino, impara l'uso della locuzione "solo più" e si diploma in storytelling, realizzando il suo antico sogno di diventare una freelancer come il pifferaio di Hamelin. Si trova a suo agio ovunque ci sia qualcosa da leggere o da scrivere, o un cane da accarezzare. Amante dei dinosauri, divoratrice di mondi immaginari, resta in attesa dello sbarco su Marte, anche se ha paura di volare. Al momento vive a Parma, dove si lamenta del prosciutto troppo dolce e del pane troppo salato.